Sacerdote
Dardilly, Francia, 8 maggio 1786 - Ars-sur-Formans, Francia, 4 agosto 1859
Etimologia: Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Dardilly, Francia, 8 maggio 1786 - Ars-sur-Formans, Francia, 4 agosto 1859
Etimologia: Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Dardilly,
piccolo paesello della diocesi di Lione, fu la patria del santo
Curato. La sua famiglia si dedicava ai lavori agricoli, e Giovanni
medesimo quando fu giunto all'età di sette anni dovette, aiutare il
fratello maggiore nei campi. Ma in quella buona casa regnava l'amor di
Dio e del prossimo. Quanta pietà aveva il nostro piccolo Vianney,
nei suoi primi anni di età, e quale devozione alla Vergine! Lo dirà
poi, quando sarà sacerdote e confessore: « Io non conoscevo il male,
lo conobbi più tardi, dalle labbra dei penitenti ». Dopo qualche anno
Giovanni dovette recarsi a Ecully da sua zia. Anche qui era la
Provvidenza che lo guidava: in questa casa, dalle mani di D. Balley,
sfuggito alla terribile persecuzione, riceve la prima Comunione. Dopo
sei anni sente nell'anima il desiderio ardente di farsi sacerdote;
egli vorrebbe subito seguire la divina chiamata, ma per un pò ne è
impedito dai lavori campestri. In questo tempo però egli si esercita
nella grammatica latina sotto il buon Balley ed impara a recitare il
Rosario: senonché la chiamata alle armi interrompe gli studi. Dopo 14
lunghi mesi di perplessità e di fatiche, viene quasi miracolosamente
rimandato a casa, e D. Balley si incarica di farlo accettare in
seminario. Quante difficoltà trova il povero Giovanni negli studi! Ma
egli è costante, prega la 'SS. Vergine e per la sua pietà viene
ammesso agli ordini sacri il 9 agosto del 1815. Sacerdote, viene eletto
come vicario di Ecully e poi mandato parroco ad Ars. Trovò quella
parrocchia completamente abbandonata e subito si diede a risanarla dai
corrotti costumi. Il suo zelo, la sua eroica penitenza, la sua
profonda umiltà, la sua ardente carità, in poco tempo avevano cambiato
quel popolo: la chiesa era frequentata, i fedeli si accostavano
spesso ai Sacramenti ed i vizi lasciavano il posto alle virtù: in
qualsiasi tempo i fedeli si recassero alla parrocchia, trovavano il
loro Curato in chiesa. Il confessionale era il suo luogo ordinario di
abitazione e non passarono molti anni che Ars divenne la mèta degli
uomini più eminenti: persone di stato, letterati e vescovi, si
recavano dal santo Curato per ricevere i suoi illuminati consigli. Fu
ammirabile nella devozione a Maria, al Rosario, all'Eucaristia:
queste furono le sorgenti della sua efficacia sulle anime. Il demonio
però non mancò di mettere a dura prova la virtù del Santo. Ma tutto
ciò non fece che irrobustire il suo spirito. Estenuato dalle
fatiche, macerato dai digiuni e dalle penitenze, il 4 agosto 1859
terminò i suoi giorni nel bacio del Signore. Ma dal cielo il suo
apostolato si perpetua coll'esempio della sua vita e delle sue virtù.
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