martedì 28 febbraio 2023

LA GIOIA DI CREDERE



Poiché le parole non sono fatte
per rimanere inerti nei nostri libri,
ma per prenderci e correre
il mondo in noi,
lascia, o Signore,
che di quella lezione di felicità,
di quel fuoco di gioia che accendesti
un giorno sul monte,
alcune scintille ci tocchino,
ci mordano,c'investano, ci invadano.
Fa' che da essi penetrati come
"faville nelle stoppie"
noi corriamo le strade di città
accompagnando l'onda delle folle
contagiosi di beatitudine,
contagiosi di gioia.
Perché ne abbiamo
veramente abbastanza
di tutti i banditori di cattive notizie,
di tristi notizie:
essi fan talmente rumore
che la tua parola non risuona più.
Fa' esplodere nel loro frastuono
il nostro silenzio che palpita
del tuo messaggio.
Nella ressa confusa senza volto
fa che passi la nostra gioia raccolta,
più risonante
Che le grida degli strilloni dei giornali,
più invadente che la tristezza stagnante della massa.
 
Madeleine Delbrel

 

lunedì 27 febbraio 2023

Buona serata e buonanotte Amici ˋ ★ˎˊ*̣̥☆·͙⁀⋱‿✫


A volte il sogno ad occhi aperti può essere terapeutico.
Come un film nella nostra testa,
i sogni ad occhi aperti possono cambiare il nostro stato d’animo,
possono rilassarci e intrattenerci.
Essere in grado di rivedere un sogno ad occhi aperti
che ci procura sicurezza o felicità,
può aiutarci a sopportare situazioni difficili nella realtà.

Web & Lucia🐞

Sorelle Mirabal


 


Patria Mercedes (27 febbraio 192425 novembre 1960),
María Argentina Minerva (12 marzo 192625 novembre 1960) e Antonia María Teresa Mirabal (14 ottobre 193625 novembre 1960) furono le tre sorelle che ebbero il coraggio di lottare per la libertà politica del loro paese, opponendosi a una delle tirannie più spietate dell’America Latina, quella di Rafael Leónidas Trujillo.

Le sorelle Patria, Minerva e María Teresa, figlie dei coniugi Mercedes Reyes ed Enrique Mirabal, nacquero  a Ojo de Agua in provincia di Salcedo, Repubblica Dominicana. Vissero la loro gioventù negli anni della dittatura trujillista, una delle più severe dell’America Latina. Questo tirannico e brutale ambiente politico e sociale, risvegliò molto presto le loro coscienze sulla necessità di libertà e rispetto dei diritti delle donne domenicane. Quando Trujillo salì al potere, la loro famiglia  perse quasi totalmente i propri beni, prima nazionalizzati, poi incamerati direttamente dal dittatore nei suoi beni privati. In questo modo, le sorelle Mirabal incarnano negli anni 50, la passione per la libertà e ed il valore, impegnandosi con decisione nei confronti della lotta contro il governo trujillista. Patria Mirabal la maggiore, contrae matrimonio nel 1942, con Pedro Gonzalez Cruz, dall’unione nascono quattro figli Nelson, Noris, Mercedes e Raul Ernesto. Minerva Mirabal donna di gran cultura e volontà di ferro, militò nella resistenza antitrujillista dal 1949. Nel 1954 si sposò con Manuel Aurelio Tavares Justo ed ebbero due figli Minou e Manolo. Minerva proseguì i suoi studi presso la facoltà di Diritto dell’Università di Santo Domingo, laureandosi in Diritto nel 1957. Maria Teresa Mirabal studiò presso la facoltà di Ingegneria e Architettura di Santo Domingo, ottenendo il titolo di agronomo. Con le sorelle condivise l’impegno per porre fine alla dittatura trujillista. Nel 1958 si sposò con l’ingegner Leandro Guzman con il quale nel 1959 ebbe una figlia, Jacqueline. La ribellione e l’impegno di queste tre giovani donne di fronte alle atrocità del regime, prende via con la costituzione nel 1960 del Movimento 14 di Giugno, sotto la direzione di Manolo Travares Justo, dove Prima Minerva e poi anche María teresa usarono come nome in codice Mariposas. Questo gruppo politico clandestino, si espanse in tutto il paese, venne strutturato attraverso nuclei i quali combatterono la dittatura. Nel gennaio del 1960, il movinemeto venne scoperto dalla polizia segreta di Trujillo, il SIM (Servico de Inteligencia Militar) e i membri del movimento vennero perseguitati e incarcerati, tra cui le sorelle Mirabal e i loro mariti. Molti dei prigionieri vennero inviati al carcere di “La 40” (carcere di tortura e morte). Le sorelle vennero liberate alcuni mesi dopo, ma i loro coniugi restarono reclusi. Il 25 novembre 1960, le sorelle Mirabal, accompagnate dall’autista Rufino de la Cruz, andarono a fare visita ai mariti Manolo e Leandro, trasferiti nel carcere della città di Puerto Plata. Questo fa parte di una trama organizzata dagli agenti del SIM per assassinarle. L'auto sulla quale viaggiavano le tre sorelle e l'autista viene intercettato e i passaggeri vengono costretti a scendere dal veicolo e condotti in un lugo appartato in una piantagione di canna da zucchero e uccisi a bastonate; i loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano viaggiando che venne fatto precipitare per un dirupo per simulare un incidente. Con la morte delle sorelle Mirabal Trujillo credette di aver eliminato un problema, ma ciò causò grandi ripercussioni nell'opinione pubblica dominicana, molte coscienze si scossero e il movimento culminò con l'assassino di Trujillo nel 1961. Nel nostro paese e nel mondo il 25 di novembre si commemora il Giorno Internazionale della Non Violenza nei Confronti della Donna La commemorazione di questa data ha origine al primo Incontro Internazionale Femminista, celebrato in Colombia, nell’anno 1980. In quell' incontro la Repubblica Dominicana propose questa data in onore alle tre sorelle Dominicane. In modo progressivo, molti paesi si sono uniti nella commemorazione di questo giorno, come simbolo del clamore e della denuncia di fronte al maltrattamento fisico e psicologico verso le donne e le bambine. Nel 1998, l’assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità la internazionalizzazione della commemorazione di questa data.  l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione  con cui scelse la data del 25 novembre per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in omaggio alle sorelle Mirabal. Nel 1995 la scrittrice dominicana Julia Álvarez ha pubblicato il libro Il tempo delle farfalle, da cui è stato tratto nel 2001 il film In the Time of the Butterflies . Jaime David Fernandez Mirabal, un figlio della quarta sorella Mirabal, è membro attivo del Partito della Liberazione Dominicana (PLD) e ha ricoperto la carica di vice-presidente della Repubblica dal 2000 al 2004 durante il primo periodo della presidenza di Leonel Fernandez.


Infanzia



 
Si dovrebbe riflettere a lungo per parlare
di certe cose che così si persero,
quei lunghi pomeriggi dell'infanzia
che mai tornarono uguali - e perchè?
Dura il ricordo -: forse in una pioggia,
ma non sappiamo ritrovarne il senso;
mai fu la nostra vita così piena
di incontri, di arrivederci, di transiti
come quando ci accadeva soltanto
ciò che accade a una cosa o a un animale:
vivevamo la loro come una sorte umana
ed eravamo fino all´orlo colmi di figure.
Eravamo come pastori immersi
in tanta solitudine e immense distanze,
e da lontano ci chiamavano e sfioravano,
e lentamente fummo - un lungo, nuovo filo-
immessi in quella catena di immagini
in cui duriamo e ora durare ci confonde.
Rainer Maria Rilke

 

La vita è come l' acqua

 

La vita è come l' acqua: non può tornare sui suoi passi.
Bisogna capire il suo significato nel presente.
Vi è in ogni essere umano qualcosa che nessun altro ha e che solo il Creatore della vita conosce ed è in grado di donare.
Non esiste un uomo tanto povero da non poter donare qualcosa: come se i ruscelli tra i monti dicessero che non hanno nulla da donare al mare perchè sono fiumi.
Date quel che avete.
Per qualcuno potrebbe valere più di quanto osiate sperare.
(Wadsworth Longfellow)

 

ehhehehehehe

 


I limiti


 

sono strane le............


 

E ora và.....


 

Buon Lunedì e ottima settimana a tutti Voi🍀⛅️


Il forte supererà un ostacolo;
il saggio, l’intero percorso.
Però vi e mi auguro che gli ostacoli siano piccoli
e il percorso quasi lineare.
Arrivata alla mia veneranda età non ho più la forza di superare grandi cose,
ho già dato... e aspiro solo che ritorni un po' di serenità!
Lucia🐞

 

domenica 26 febbraio 2023

Ama in noi.......


 

TU sei........

 

TU sei........
FORTE ...quando al tuo dolore gli insegni a sorridere.
CORAGGIOSO...quando superi le tue paure e insegni agli altri a fare lo stesso.
FELICE...quando vedi un fiore e apprezzi il miracolo.
AMOREVOLE...quando il tuo dolore non ti acceca per vedere il dolore di un altro.
SAGGIO...quando conosci i limiti della tua saggezza.
SINCERO...quando puoi ammettere che a volte anche tu imbrogli
VIVO...quando la speranza di domani significa più del tuo errore ieri.
LIBERO... quando hai il controllo di te stesso e tu non vuoi controllare gli altri.
STIMABILE... quando ti rendi conto che il tuo onore è per onorare gli altri.
GENEROSO ... quando puoi prendere così dolcemente come quando dai.
UMILE ... quando non sai quanto sei umile.
APPREZZATO ... Quando mi vedi come sono e mi tratti con naturalezza
PIETOSO...Quando perdoni gli altri per i difetti Cosa condanni in te stesso?
BUONO ... quando non hai bisogno di più di quello che hai.
web

 

Vittoria Mongardi


(Bologna, 26 febbraio 192626 novembre 1975)

è stata una cantante, attrice ed indossatrice italiana.

Inizia la carriera di attrice giovanissima, nel 1940, recitando con lo pesudonimo di Ria Gardi in Il re del circo; nello stesso periodo svolge l'attività di indossatrice. Trasferitasi nel 1946 a Trieste iniziò ad esibirsi negli spettacoli per le forze armate; e debuttò a Radio Trieste nel 1948. Nel 1950 ottenne il suo primo successo con il brano "Sapevi di mentire"; nel 1954 partecipò al Festival di Sanremo con i brani "Notturno" "Angeli senza cielo", "Aveva un bavero", "Rose". Nel 1957 vinse il Festival della Canzone Italiana di Toronto con il brano "Casetta in Canadà", in coppia al Duo Fasano. Agli inizi degli anni sessanta, lascia l'Italia e comincia ad esibirsi nei locali di tutto il mondo. Tra i suoi successi: "L'uomo della mia vita", "Cicocì", "Il mambo del trenino", "Arriva la corriera". Nel 1961 sposò il giornalista sportivo Piero Filippini ,conosciuto negli anni '50 e tornò ad abitare a Bologna continuando comunque a cantare anche se nel frattempo le mode erano nettamente cambiate. Numerose dunque le sue tournèe all'estero dove la musica italiana tradizionale continuava ad avere ancora spazi adeguati. Continuò così, ormai dimenticata dagli italiani sino al 1975 quando una malattia incurabile se la portò via per sempre. Era il 26 Novembre 1975.



Ti avverto, chiunque tu sia.
Oh, tu che desideri sondare
gli Arcani della Natura,
se non riuscirai a trovare dentro
te stesso ciò che cerchi non
potrai trovarlo nemmeno fuori.
Se ignori le meraviglie della tua
casa,come pretendi di trovare
altre meraviglie?
In te si trova occulto il Tesoro
degli Dei.
Oh, uomo conosci te stesso
e conoscerai l’Universo degli Dei.
 
(Avvertenza scolpita sul frontone del tempio di Apollo a Delfi) Oracolo di Delfi))

 

Ti ha fatto la tua Mamma


 

Che cos’è l’amicizia?


L’amicizia è: amore
L’amicizia è: donare
L’amicizia è: il perdono a chi consapevole o no
ti ha amaramente ferita.
L’amicizia è: il buon giorno che dai alla prima persona sconosciuta
che incontri al mattino.
L’amicizia è: un’erba preziosa e rara che difficilmente
riesci ad individuare nell’immenso prato della vita.
L’amicizia è: trovarci qui oggi molti di noi sconosciuti ma con la consapevolezza di un’amicizia vera disinteressata… sincera.
A questa amicizia che ha avuto il potere di unirci
un applauso vorrei fare perché ci si possa più numerosi
in suo nome ritrovare.
Perché l'amicizia può durare per sempre ma l'amore no?
web

 

Quando al mattino


 

Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno. Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani. Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro. Quando l'uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.

[ROMANO BATTAGLIA]

 

Gli Angeli


 

Impara....


 

Buongiorno, a te che mi leggi😘🐞🍀🌧

 


Buongiorno, a te che mi leggi.
Anche se non mi conosci.
Buongiorno a te che vorresti essere felice,
ma come me non non ci riesci.
Buongiorno a te che hai tanti problemi.
Buongiorno a te che sorridi anche se il tuo cuore piange.
Ed ora un buongiorno di <3 a tutti
e che possiate se non felici almeno SERENI.
Lucia 🐞

sabato 25 febbraio 2023

♫✰♫✰BUONANOTTE✰♫✰♫


I veri sogni non sono quelli che si fanno di notte, no!
Quelli sono solo pensieri confusi immagini scappate dal giorno
e imprigionate nel silenzio di una notte.
Non c'è nulla di più bello che concedersi la libertà di sognare a occhi aperti.

Sono le persone che stringi al cuore al mattino quando apri gli occhi
Sono i desideri che non ti abbandonano mai.
I veri sogni sono quei pensieri sottili che ti inseguono lungo il corso di una giornata come desiderare di vedere due occhi di ricevere un bacio o una stretta
sono questi i veri sogni quelli che partono dal cuore!

La parola più bella

 

La parola più bella
sulle labbra del genere umano è "Madre",
e la più bella invocazione è "Madre mia".
E' la fonte dell'amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.
La stella Sole è madre della terra
e le dà il suo nutrimento di calore;
non lascia mai l'universo nella sera
finchè non abbia coricato la terra
al suolo del mare e al canto melodioso
di uccelli e acque correnti.
E questa terra è madre degli alberi e dei fiori.
Li produce, li alleva, e li svezza.
Alberi e fiori diventano
madri tenere dei loro grandi frutti e semi.
La parola "madre" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra
nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa
e si mescola
all'aria chiara e nell'aria nuvolosa.
( Gibran )

 

"Si dice che siamo quello che mangiamo… ed è vero.



Ma siamo anche quello che guardiamo, quello che ascoltiamo, quello in cui posiamo il cuore come una farfalla sul fiore
(ma possiamo essere mosca che si posa altrove…......)
Riempiamo lo spirito di Bellezza, guardiamo la Bellezza, ascoltiamo la Bellezza, meditiamo nel cuore pensieri di Bellezza.
Ciò che è bello viene da Dio, è dono del Suo Amore, creazione delle Sue dita.
Porre sensi e mente nelle brutture del mondo ci nutre di bruttezza e di male. Dopo un istantanea e doverosa presa di distanza dal male, volgiamo prontamente l’anima alla Bellezza.
Altrimenti faremo il gioco del menzognero che con il falso pretesto di voler considerare il male per combatterlo ci tiene prigionieri
in esso e ci oscura il Bello e il Bene con la sua ombra funesta. Nutriamoci di Luce per tornare ad essere Luce, irradiare Luce
e illuminare il mondo cieco e ai buio!
Lode a Dio e alla Sua Bellezza, lode alla Sua creazione, al Bello che crea in ogni anima che ci circonda, alla bellezza dei sorrisi che incontro, ai gesti di affetto, agli uccelli , alla solidarietà dei tanti
che incontro, all’onestà dei tanti piccoli del mondo".......
dal web

 

Il tamtam dei cuori!



Io lancio la mia gioia verso il cielo
come un volo d'uccelli!
L'ala della notte s'è allontanata
e io gioisco nella luce.
Ecco un nuovo giorno, un giorno ancora, Signore!
Il tuo sole ha bevuto la rugiada dei campi
e quella dei nostri cuori.
In noi, intorno a noi,
tutto è riconoscenza.
grazie, mio Dio,
per le gioie che mi dai
e prima di tutto
per quella di esistere.
Grazie
per il mio corpo
ogni giorno
più forte...
Mio Dio
mi rallegra il creato:
ovunque è la tua presenza...
Fa' battere in noi
a lode tua
il tamtam
dei nostri cuori.
Preghiera Africana.
 

La regola d’oro

 

Un giorno il saggio disse:
«Seguirò la regola d’oro e convertirò tutti gli uomini. Ma… da dove comincerò?
Il mondo è così grande. Comincerò dal paese che conosco meglio, il mio.
Ma è così vasto il mio Paese! Comincerò dalla città più vicina, la mia.
Ma è così grande la mia città! Allora comincerò dalla mia strada…
No, comincerò dal mio caseggiato, o meglio, comincerò dalla mia famiglia.
No, finalmente ho capito che cosa vuole la regola d’oro:
comincerò da me stesso»
Anonimo

 

Alberto Sordi


A
ttore, doppiatore e regista italiano. Importante interprete della storia del cinema italiano, uno dei "mostri" della commedia all'italiana. Si è cimentato anche in ruoli drammatici dove ha dato prova della sua versatilità di attore. Quarto figlio di Pietro Sordi, professore di musica e suonatore di bombardinob e di Maria Righetti, insegnante elementare, nacque nel rione popolare di Trastevere. Già nelle scuole elementari iniziò a improvvisare piccole recite con un teatrino di marionette per un pubblico di suoi coetanei, oltre a cantare come soprano nel coro di voci bianche della Cappella Sistina. Cresciuto, studiò canto lirico e si esibì sulla scena operistica, come basso. Nel 1936 incise un disco di fiabe per bambini con il ricavato partì per Milano, dove si iscrisse al corso di recitazione all'Accademia dei Filodrammatici. Con lo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale, Sordi indosserà l'uniforme dell'Esercito Regio, prestando servizio presso una banda musicale militare. Una volta entrato nel mondo della celluloide, non trascurò le sue origini musicali: nel 1956, realizzò il film  Mi permette babbo! Nel 1957 Sordi si iscrisse alla SIAE come suonatore di mandolino. Ottenne la qualifica di "Compositore melodista". Rientrato nella capitale, nel 1937 trovò lavoro come comparsa a Cinecittà  e vinse un concorso indetto per doppiare la voce di Oliver Hardy. Come doppiatore lavorerà fino al 1951 dando la voce a tanti altri. Nel teatro leggero, nel(1937-1938) insieme con un amico d'infanzia formò un duo di imitatori e fantasisti durato per poco tempo, e riuscì finalmente a debuttare nel teatro di rivista come ballerino di fila nella compagnia di Nanda Primavera nella stagione 1938-1939. Accanto a Wanda Osiris, avrà modo di dirigere nel 1973 in una sequenza significativa del film Polvere di stelle. È alla radio, durante la stagione 1947-1948, grande successo personale  Vi parla Alberto Sordi (1948)-(1950), dove crea alcuni personaggi destinati alla grande popolarità: e Mario Pio. Nel cinema per oltre dieci anni interpreta ruoli minuscoli Si fa notare nel 1950 con Mamma mia che impressione!, Tra il 1952 e il 1955 la popolarità di Sordi esplose sul grande schermo, dapprima Lo sceicco bianco (1952) e I vitelloni (1953), e poi  Un giorno in pretura (1953), Un americano a Roma (1954) e Piccola posta (1955. La popolarità divenne molto consistente con l'avvento della commedia all'italiana. Sordi in più di mezzo secolo di carriera è riuscito a fornirci un ideale valido della storia dei valori e dei costumi dell'italiano.La svolta degli anni sessanta a partire dal toccante capolavoro La grande guerra (1959) Tutti a casa (1960) Il vigile (1960) Una vita difficile (1961) Il boom (1963). Nel complesso il Sordi attore ha sempre dato il meglio di sé. Come regista diresse in totale 18 pellicole, a partire dal 1966.Tuttavia, restano memorabili l'interpretazione del tassinaro nel  film Il tassinaro (1983, Ma il film da lui preferito, tra quelli diretti, rimane senz'altro il malinconico Nestore, l'ultima corsa (1994. Il giorno del suo ottantesimo compleanno, il 15 giugno 2000 il sindaco di Roma, Francesco Rutelli, gli cedette per un giorno lo "scettro" di quella città di cui è stato il figlio prediletto. Afflitto durante l'intera stagione invernale da forme di polmonite e bronchite, Alberto Sordi si spegne nella notte del 24 febbraio 2003, all'età di 82 anni. La salma, sottoposta ad imbalsamazione, viene traslata nella sala delle armi del Campidoglio, dove per due giorni riceve l'omaggio ininterrotto di una folla immensa; il 27 febbraio si svolgono i funerali solenni nella Basilica di San Giovanni in Laterano, davanti a circa 500 mila persone. Sordi riposa oggi nella sua tomba di famiglia, presso il cimitero monumentale del Verano.



 

venerdì 24 febbraio 2023

Nessuno è immune😁🥹

 


Ecco un uomo che ha capito le donne!!!!

 


Dietro ogni essere.....


 

Buongiorno e buon sabato🐞🍀☁️

 

Non iniziare la giornata con i pezzi rotti di ieri!
Ogni giorno sarà il primo giorno
del resto della tua vita!
Fanne un capolavoro!!!!

 

Buona notte(¯`·.¸☆

 


La notte è bella solo se troviamo un sogno
che ci prenda per mano
e ci accompagna al mattino (¯`·.¸☆

Per fare la poesia.......


 

Vivi come l'ostrica


 

Falsi miti della felicità.


Essere ricchi
Inutile negarlo, i soldi aiutano a vivere meglio; ma desiderare di continuo ciò che non si possiede è un meccanismo che corrode e crea bisogni che non sono reali, spingendoci a non dare valore a ciò che si ha. L'antidoto? Imparare a essere contenta dei lussi che riesci a concederti, grazie alle tue forze; ciò aumenta l'autostima ed aiuta a dare valore alle cose immateriali, che forse costano meno di un vestito firmato, ma arricchiscono di più, come un week end in viaggio, le uscite con gli amici e lo sport, che sono anche situazioni in cui è possibile conoscere gente nuova.

 

Non dover lavorare
Quante volte quando suona la sveglia e siamo in mezzo al traffico per recarci al lavoro sogniamo di non aver bisogno di lavorare? Sei sicura però che una vita senza impegni sarebbe davvero gratificante? Un lavoro che rende autonome è gratificante ed è una conquista di cui essere orgogliosa, perché non devi mai ringraziare nessuno. E poi avere tempo libero ricarica solo se spezza la routine lavorativa, ma se dovesse essere la norma alla lunga ci annoieremmo.
In realtà quando si è occupate in un progetto si è contente e realizzate e quando si hanno delle pause si riesce a goderne immensamente, apprezzando i momenti liberi.


Volere una vita da star
Passare da un party all'altro, con un cocktail in mano, un paio di sandali gioiello e un abito da fare invidia a chiunque, magari a New York, Londra o Parigi. Quante pensano che sarebbero felici facendo questa vita? In realtà una vita fatta di eccessi è come stare sulle montagne russe e le emozioni forti ti fanno confondere l'euforia con la felicità, rendendo più frequenti i momenti no. In realtà queste situazioni non consentono di instaurare vere relazioni, ci si rispecchia solo negli altri perdendo se stessi. Un ambiente più tranquillo invece permette di scoprire il bello di tessere legami. Certo se poi ogni tanto c'è un party interessante, perché non andarci?

  

Punire chi ci ha ferito
Augurare il peggio a chi ci ha fatto del male ci dà l'impressione di stare meglio, come se in questo modo ristabilissimo il giusto equilibrio della realtà. Sicuramente chi ti ha fatto del male ha agito in maniera scorretta e mandargli qualche accidente ci sta. Dopodiché basta! Tramare contro gli altri non paga perché si investono tempo ed energie in pensieri negativi, rimanendo ancorate ad antiche sofferenze, abbassandosi al livello di chi ti ha inflitto il torto.
La vita non ha un bilancio delle sofferenze, ma se si accetta il torto subito e non ci si aspetta dagli altri più di ciò che possono o vogliono dare, è sicuramente il modo migliore per stare bene.
Bianca Maria Fracas

 

Se vai.......