mercoledì 31 gennaio 2024

GENNAIO


Gennaio sei stato nevoso
col tuo cielo un po' nuvoloso.
D´altronde che potevi fare
se neve dovevi portare.
La neve è gioia per i bambini
e i vecchi fà stare vicini,
al fuoco che riscalda le membra
Gennaio sei bello e non sembra!
Comunque se domani è febbraio
speriamo in un cielo più gaio.
Grazie perché ancor ci siamo
e un´altr'anno ti riprenderemo per mano
Lucia 🐞

domenica 28 gennaio 2024

Il male.....

 


Giovanni Battista Velluti

 


(Pausola, 28 gennaio 1780 – Sambruson, 22 gennaio 1861)  
è stato un cantante lirico castrato italiano. Viene considerato l'ultimo dei grandi castrati.

Il suo vero cognome era forse Stracciavelluti, cambiato in Velluti per ragioni artistiche. Rimangono poco chiare le circostanze della sua evirazione, forse conseguenza di un errore medico, anche perché pare che i genitori lo avessero destinato, in un primo tempo, alla carriera militare. Il suo debutto avvenne a Forlì nel 1800, e negli anni successivi si esibì a lungo a Roma in varie opere, soprattutto per i compositori Luigi Niccolini e Francesco Morlacchi, che divennero i suoi favoriti. Divenne noto, oltre che per le sue eccezionali doti artistiche, per i suoi atteggiamenti difficili e "divistici", anche di fronte a personaggi di rango venuti per ascoltarlo, come l'imperatore Napoleone, o a compositori come Gioachino Rossini. Nonostante la sua condizione, Velluti ebbe numerose avventure erotiche, e la sua relazione con una giovane nobildonna milanese, nel 1809, suscitò un certo scandalo. Si esibì in Baviera, a Vienna e a San Pietroburgo (dove divenne l'amante di una granduchessa di casa Romanov). Interpretò il cavaliere cristiano Armando ne Il crociato in Egitto di Giacomo Meyerbeer, parte scritta appositamente per lui e che gli fece riscuotere un enorme successo. Nel 1825 si recò in Inghilterra: era la prima volta dopo 24 anni che tornava ad esibirsi a Londra un castrato, e la reazione del pubblico, il cui gusto si era evoluto in altre direzioni, fu inizialmente ostile, ma in seguito fu applaudito. L'opera era sempre Il crociato in Egitto, in cui cantava anche la giovane Maria Malibran. Cosa insolita per quel tempo, per la stagione 1826 a Velluti venne affidata la sovrintendenza del teatro londinese. La sua popolarità andò però rapidamente scemando, anche perché la sua voce stava ormai declinando, e le sue esibizioni venivano interrotte da incidenti sgradevoli e battute ironiche del pubblico, così che nel 1829 Velluti lasciò Londra molto irritato, per non farvi più ritorno. Da allora si esibì in pubblico più raramente, fino a che poco dopo non si ritirò del tutto dalle scene. Acquistò un terreno a Sambruson, presso Dolo, ed iniziò ad interessarsi dei più moderni metodi nel campo dell'agricoltura. Condusse vita ritirata, anche se si mantenne in corrispondenza con gli amici, e con Rossini, con il quale si riconciliò in età avanzata. Quando morì, nel 1861 a 80 anni, la notizia suscitò un certo stupore poiché nessuno si immaginava fosse ancora in vita. Infatti, la sua figura era diventata il simbolo di un periodo della storia musicale ormai definitivamente tramontato.


sabato 27 gennaio 2024

Il Diario di Anna Frank è stato pubblicato on line



 Il Diario di Anna Frank è stato pubblicato on line, gratuitamente, poche ore dopo l'inizio del 2016. Le leggi europee in materia di copyright stabiliscono che la proprietà intellettuale di un'opera da parte di un soggetto o un'associazione cessi allo scadere dei settant'anni dalla morte dell'autore: Anna Frank morì nel 1945, dunque il diritto d'autore è regolarmente scaduto a partire dal 1 gennaio 2016. Uno dei testi più importanti per la memoria storica dell'umanità diviene così, finalmente, di pubblico dominio. O forse no: la Anne Frank Fonds, istituita nel 1963 da Otto Frank e detentrice della proprietà intellettuale dell'opera, con un'abile mossa legale è riuscita a prolungare la scadenza del copyright fino al 2050, dichiarando Otto Frank, padre di Anna, co-autore del Diario. Il Diario viene così vincolato per altri trent'anni alla Fondazione, fino allo scadere dei settant'anni dalla morte di Otto, avvenuta nel 1980. Decisione che ha portato numerose proteste sia da parte degli editori che degli studiosi. Due di questi, il professore universitario Olivier Ertzscheid e la parlamentare Isabelle Attard, entrambi francesi, hanno comunque promosso la pubblicazione in lingua originale on line, scatenando un uragano legale e mediatico senza precedenti: considerare Otto Frank "autore" del testo vuol dire infatti mettere in dubbio l'attribuzione esclusiva del testo ad Anna.

Web.

Prima di fare del male a qualcuno.....


 

Olocausto

 






venerdì 26 gennaio 2024

Sono solo una Bambina


Sono solo una bambina, ma so che siamo tutti parte di una famiglia che conta ... miliardi di persone ...

Sono solo una bambina ma so che dovremmo tenerci per mano ...
Sono solo una bambina, ma so che se tutto il denaro speso in guerre fosse destinato a cercare risposte ambientali, terminare la povertà e per siglare degli accordi,
che mondo meraviglioso sarebbe la Terra!
Come mai voi grandi ... fate le guerre e ....
non usate le forze e il denaro per sfamare chi non mangia?
Severn Suzuki

Paul Newman

(Shaker Heights, 26 gennaio 1925 – Westport, 26 settembre 2008)
è stato un attore, regista e produttore cinematografico statunitense
Considerato uno dei più grandi attori del cinema Hollywoodiano,
Newman nella sua lunga carriera vinse due Oscar, sei Golden Globe
e un Emmy Awards, oltre a ricevere una stella sull'Hollywood Walk of Fame ed altri riconoscimenti. Assieme a Henry Fonda
detiene il singolare primato
di aver ricevuto prima l'Oscar alla carriera e poi come attore .
Cresciuto a Shaker Heights, nei pressi di Cleveland (Ohio), figlio del proprietario di un grande negozio di articoli sportivi (che a sua volta era figlio di emigranti, madre slovacca e padre tedesco ebreo) , si arruolò, appena dopo la High School nella U.S. Navy Air Corps, l'aviazione della Marina, sperando di diventare pilota, ma il daltonismo glielo impedì; durante la seconda guerra mondiale prestò servizio nel Pacifico meridionale come marconista e mitragliere nelle squadriglie di siluranti/bombardieri Avanger (1943-1946). Nella ripresa economica del dopoguerra, si occupò della gestione della ditta paterna; nel 1949 sposò Jackie Witte e decise di intraprendere la carriera cinematografica: Newman somigliava in viso a Marlon Brando, altra stella di Hollywood. Dal matrimonio nacquero tre figli: Scott Allan (1950-1978), Susan Kendall (1953) e Stephanie (1954). Dopo aver frequentato per meno di un anno la scuola d'arte drammatica della Yale University, si iscrisse all'Actor's Studio di New York e debuttò nel 1953 in teatro a Broadway in Picnic, opera poco dopo resa famosa da un omonimo film. Il 1954 segnò il suo esordio cinematografico. Due anni più tardi fu meglio accolta la sua interpretazione del pugile Rocky Graziano in Lassù qualcuno mi ama, che lo impose all'attenzione di critica e pubblico. Il 29 gennaio 1958, a Las Vegas, convolò in seconde nozze con l'attrice Joanne Woodward, con la quale rimase sposato fino alla morte; insieme ebbero tre figlie: Elinor "Nell" Teresa (8 aprile 1959), Melissa "Lissy" Stewart (17 settembre 1961), e Claire "Clea" Olivia (1965). La Woodward recitava con il marito in Missili in giardino e La lunga estate calda: avrebbero interpretato ancora insieme i film Dalla terrazza (1960), Paris Blues (1961), Il mio amore con Samantha (1963), Indianapolis, sfida infernale (1969), Un uomo oggi (1970), Detective Harper: acqua alla gola (1975, sequel di Detective's Story una decina di anni dopo), Mr. and Mrs. Bridge (1990) . Tra la fine degli anni cinquanta e la metà degli anni settanta fu protagonista di alcuni fra i più grandi successi della storia di Hollywood (La gatta sul tetto che scotta, Exodus, Lo spaccone, Hud il selvaggio, Intrigo a Stoccolma, Il sipario strappato, Nick mano fredda, Butch Cassidy, La stangata, L'inferno di cristallo), diventandone una delle stelle più famose di sempre, al punto da essere spesso definito una "leggenda del cinema". Gli fu assegnato l'Oscar alla carriera nel 1986 e, nel 1987, vinse quello al miglior attore protagonista per Il colore dei soldi, sequel dello Spaccone. Nel 1994 ha ricevuto il premio umanitario Jean Hersholt, un particolare premio Oscar attribuito per eccezionali contributi a cause umanitarie. Nel 1995 vinse la 24 Ore di Daytona per la classe GT1, risultando il più anziano pilota di un team vincente per la competizione; l'orologio vinto è stato battuto all'asta nel 1999 e venduto per 39.000 dollari donati in beneficenza. Insieme allo scrittore Aaron Edward Hotchner, nel 1982 ha fondato la "Newman's own", un'azienda alimentare specializzata in produzioni biologiche i cui vengono devoluti in beneficenza per scopi umanitari ed educativi. Nel 1994 è tornato sulle scene cinematografiche col personaggio del cinico industriale di Mister Hula Hoop. Nel 1995, invece, è stato premiato al Festival di Berlino con l’Orso d'argento per La vita a modo mio . Nel 1999 è stato fra gli interpreti del film Le parole che non ti ho detto, l'anno seguente in Per amore dei soldi, e nel 2002 ha interpretato Era mio padre. Il 25 maggio 2007 l'attore ha dichiarato in un'intervista alla rete televisiva ABC la sua decisione di ritirarsi dalle scene, considerandosi troppo vecchio per continuare a recitare. Il 31 luglio 2008 è stata data ufficialmente notizia di una diagnosi di cancro ai polmoni, effettuata da uno dei maggiori centri negli USA per la lotta ai tumori. Dopo aver scelto di smettere le cure, si è ritirato a vita privata per passare gli ultimi giorni di vita con la famiglia. Il 26 settembre 2008 l'attore muore nella sua casa di Westport (Connecticut). Aveva 83 anni.

E crescendo impari ke

 


Tito



Tito è un nome proprio di persona italiano maschile. 
L'onomastico si festeggia in genere il 26 gennaio in ricordo di san Tito, discepolo di san Paolo e vescovo di Creta.
Deriva dal praenomen romano Titus, uno dei più diffusi all'epoca, da cui derivano i gentilizi Titius ("Tizio") e Titianus ("Tiziano"). La sua origine è incerta, e le ipotesi in proposito sono numerose: potrebbe essere correlato ai termini latini titulus ("titolo onorifico", avendo quindi il significato di "onorevole"), tueor ("difensore") o titus ("colombo selvatico"); potrebbe però avere anche origini sabine, come farebbe pensare il personaggio di Tito Tazio, o anche etrusche. Di fatto, nomi simili a "Tito", fonologicamente molto semplifici, si ritrovano in tutte e tre le lingue (e in altre), e non è escludibile né la poligenesi (cioè l'essersi originato da più nomi diversi) né un'origine onomatopeicaIl nome ha tradizione sia storica (fu portato dall'imperatore romano Tito) sia biblica (con la figura di Tito, compagno di Paolo di Tarso citato nel Nuovo Testamento); grazie a questa seconda figura, Titus venne usato occasionalmente anche in inglese, nel periodo della Riforma protestante

  • Alterati: Titino
  • Femminili: Tita
    • Alterati: Titina

Varianti in altre lingue

mercoledì 24 gennaio 2024

Parole difficili

 


1) Prestidigitazione:-L'arte del prestigiatore. 2) Ineleggibilità:-incompatibilità con l'ufficio di deputato e senatore 3) Fenilalanina: -Amminoacido tirosina, grazie alla quale può avvenire la biosintesi. 4) Desossiribonucleico: - Acido del DNA.

5)Scusa :- parola in disuso.

La volpe che....


 

martedì 23 gennaio 2024

Una curiosità italiana:

Il 23 gennaio del 1932 viene pubblicato il primo numero de La settimana enigmistica, al costo di 50 centesimi, “la rivista di enigmistica prima per fondazione e per diffusione” e che “vanta innumerevoli tentativi d’imitazione” A inventarla fu Giorgio Sisini, Cavaliere del lavoro, Grande Ufficiale nonché Conte di Sant’Andrea e figlio di uno dei fondatori del primo Rotary Club della Sardegna, che sembra abbia avuto l’intuizione corteggiando Idell Breitenfeld, la futura sposa. In edicola arrivò con l’immagine dell’attrice Lupe Vélez in prima pagina. Poche le regole stabilite: in prima pagina si sarebbero alternati uomini e donne del mondo sportivo e dello spettacolo e l’immagine non si sarebbe mai trovata nella stessa posizione, ma una volta in alto a destra, una a sinistra, una volta in basso a destra e una in basso a sinistra. Sisini restò a capo della Settimana Enigmista fino a poco prima della morte, che avvenne nel 1972, e successivamente salirono al comando Raoul de Giusti e Francesco Baggi Sisini, nipote del fondatore. In oltre ottant’anni di storia i cambiamenti apportati furono ben pochi.



Questa è la leggenda di un angioletto

Questa è la leggenda di un angioletto che stava in cielo.

Gli toccò il turno di nascere
come bambino e disse a DIO:
- Mi dicono che mi manderai
domani mattina sulla terra.
Ma come vivere?
Così piccolo e indifeso come sono io...
TRA MOLTI ANGELI
NE HO TROVATO UNO PER TE,
CHE TI ASPETTA E CHE TI CURERA'
- Ma, dimmi, qui nel cielo non faccio altro
che cantare e sorridere
e questo basta per essere felice...
IL TUO ANGELO CANTERA' PER TE
E TI SORRIDERA' TUTTI I GIORNI
E TU SENTIRAI IL SUO AFFETTO
E AMORE E COSI' SARAI FELICE.
- E come capire la gente che parla
se non conosco lo strano linguaggio
che parlano gli uomini?
IL TUO ANGELO TI DIRA'
LE PAROLE PIU' DOLCI E TENERE
CHE TU POSSA SENTIRE,
E CON MOLTA PAZIENZA E AFFETTO
TI INSEGNERA' A PARLARE.
- E cosa farò quando voglio parlare con TE?
IL TUO ANGELO TI CONGIUNGERA'
LE MANINE E TI INSEGNERA' A PREGARE
E POTRAI PARLARMI.
- Ho sentito che sulla terra
ci sono uomini cattivi.
Chi mi difenderà?
IL TUO ANGELO TI DIFENDERA'
ANCHE A COSTO DELLA PROPRIA VITA.
- Ma sarò sempre triste
perchè non ti vedrò più, SIGNORE!!!
IL TUO ANGELO TI PARLERA'
SEMPRE DI ME E TI INSEGNERA'
LA STRADA PER TORNARE DA ME
E INOLTRE IO SARO' SEMPRE AL TUO FIANCO.
In quel momento nel Cielo
regnava una grande pace,
già si sentivano voci terrene
e il bimbo ripeteva con le lacrime
negli occhietti, singhiozzando. ..
DIO MIO, sto per andarmene,
dimmi il suo nome...
dimmi, come si chiama il mio Angelo?...
IL SUO NOME NON E' IMPORTANTE,
TU LA CHIAMERAI
MAMMA ❤
dal Web

Eugenio Treves


Milano, 23 gennaio 1888 – Vercelli, 19 dicembre 1970)

è stato uno scrittore e docente italiano.
Dopo aver conseguito la laurea in Lettere a Firenze nel 1911, fu per due anni lettore d'italiano nell'Università di Grenoble. Nel 1914 divenne docente di lettere all'Istituto tecnico Camillo Cavour di Vercelli. Volontario nella prima guerra mondiale fu decorato, per i combattimenti sul Montello, con una Croce di guerra al valor militare. Allontanato dall'insegnamento per effetto delle leggi razziali del 1938,fu poi reintegrato alla fine del secondo conflitto. Sempre per motivi razziali, pur avendo lungamente collaborato con Fernando Palazzi, nella redazione del Novissimo dizionario della lingua italiana, pubblicato nel 1939 dalla casa editrice Ceschina, il suo nome venne omesso. Nel 1924 fondò la rivista Vercelli Nobilissima. Scrisse e pubblicò raccolte di poesie, fiabe, romanzi e ricerche erudite. Il suo commento all'Odissea, tradotta da Ippolito Pindemonte, edito da La Nuova Italia, ebbe numerose ristampe. Negli anni trenta, per la collana dedicata ai bambini e ai ragazzi La scala d'oro, compose diverse riduzioni di opere di celebri autori, quali l'Orlando furioso dell'Ariosto, La Gerusalemme liberata del Tasso, Racconti straordinari di Poe, I racconti di Natale di Dickens, Quo vadis? di Sienkiewicz, il Morgante Maggiore di Pulci. In collaborazione con Palazzi e Luigi Falcucci curò antologie di lettura per le scuole. Tra le sue attività letterarie anche la traduzione di opere di autori francesi ed inglesi. Dopo la sua morte, il suo epistolario, circa 2.300 lettere del periodo 1903-1970, scambiate, tra gli altri, con Giuseppe Prezzolini, Attilio Momigliano, Ada Negri, Salvator Gotta, fu consegnato nel 1996 all'Archivio di Stato. Nel 2001, la famiglia Treves donò alla città di Vercelli i 7.000 volumi della sua biblioteca, affidandoli all'Università del Piemonte Orientale e al Comune.

Pippo Tamburri

alias Filippo Tamburri, 

(Roma, 1840 – Roma, 23 gennaio1915)

Fu un attore teatrale, poeta dialettale italiano.
E' noto per essere stato uno dei più importanti attori in romanesco dell'Ottocento. Iniziò a recitare a 5 anni come paggetto al teatro Apollo. Allievo di Filippo Tacconi, si fece le ossa nella sua compagnia romanesca per poi cominciare a prendere il suo posto dal 1863 fino a sostituirlo completamente sulla scena e come capocomico. Era figlio di un maestro di musica, dal quale apprese il canto che adoperava in teatro (aveva un'ottima voce tenorile). Le rappresentazioni romanesche di allora prendevano spesso la forma di vaudevilles od operette con accompagnamento musicale, anche se a Roma i modelli francesi assunsero subito la veste più particolare della rivista: spettacolo basato su un canovaccio scandito da un preciso succedersi di interventi musicali e "numeri" recitati con grande libertà dagli attori. Spirito geniale e disordinato, Tamburri durante il giorno esercitava il mestiere di imbianchino o andava a pesca di ciriole (in it. anguille) sulle sponde del Tevere. Ereditato dal suo maestro Tacconi il repertorio, e in particolare il suo Meo Patacca, lo ampliò ed ebbe notevole successo con il Marchese del Grillo di Domenico Berardi musicato da Giovanni Mascetti, che diventò il suo cavallo di battaglia. Comunque la sua arte lo portava spesso ad uscire dal testo per prodursi in variazioni estemporanee in cui poteva sfogare il suo spirito arguto ed elegante. Al termine delle sue recite veniva pregato di comporre poesie all'improvviso sui fatti d'attualità; alcune divennero popolari e vennero raccolte in un volume, intitolato Er passagallo, parola romanesca d'origine spagnola che significa una specie di serenata. Ottenendo successo, "er majorengo dell'operetta romanesca"si esibì in vari teatri cittadini: dal Metastasio al Quirino, al Manzoni, al Valletto. Degna di particolare nota è la sua attività al Teatro Rossini dal 1882 al 1886 come capocomico della Compagnia Romanesca organizzata da Giggi Zanazzo, quando questo teatro era "diventato il ritrovo dell'alta borghesia" romana in gibus e frack, che si trovava così affratellata al popolino romanesco, sempre presente, come già era accaduto col teatro di Tacconi. Nella sua compagnia c'erano altri buoni attori romaneschi come Oreste Raffaelli, Angelo Malatesta, Agnese Bianchini (che andò sposa a Zanazzo), la Crescenzi, la Bianchini-Cappelli. Tra le "coriste" della compagnia fece una delle sue prime apparizioni anche Lina Cavalieri. Invecchiando non seppe fare a meno di continuare a recitare, accontentandosi di piccole sale e teatrini di periferia, diventando l'epigono di sé stesso. Morì all'età di 75 anni in povertà all'ospedale della Consolazione.

lunedì 22 gennaio 2024

La tristezza


 

Porfirio Rubirosa



(San Francisco de Macorís, 22 gennaio 1909 – Parigi, 5 luglio 1965) è stato un diplomatico e pilota automobilistico dominicano.
È stato anche giocatore di polo. Considerato uno dei più celebri playboy del XX secolo, e conosciuto per il suo stile di vita sfarzoso oltre che per le belle donne di cui amava circondarsi, è morto all'età di cinquantasei anni in un incidente d'auto al Bois de Boulogne. È stato sposato più volte, con l'attrice francese Danielle Darrieux. Altre sue mogli sono state Flor de Oro Trujillo, Doris Duke, la miliardaria Barbara Hutton e Odile Rodin. Nato in una famiglia della borghesia, figlio di un generale dell'esercito, Rubirosa crebbe in Francia, a Parigi, dove nel 1920 il padre iniziò a svolgere attività di diplomatico al consolato della Repubblica Dominicana. Tornò nel paese natale per studiare e per svolgere il servizio di leva. Rubirosa sposò Flor de Oro Trujillo (1915-1978), figlia del dittatore dominicano il 3 dicembre 1932, quando lei era appena diciassettenne. Il matrimonio avvenne in tempi rapidi, praticamente una settimana dopo il loro primo incontro. Trujillo lo inviò a Berlino per svolgere il suo primo incarico da diplomatico. Quando fu palese l'infedeltà di Rubirosa, Trujillo impose alla figlia di divorziare. Impossibilitato a far rientro nella Repubblica Dominicana, Rubirosa continuò a vivere in Europa fino all'uccisione dell'ex suocero. A Rubirosa sono state attribuite relazioni sentimentali con numerose donne del mondo dello spettacolo e del jet-set. Fra le altre, Dolores del Río, Marilyn Monroe, Ava Gardner, Rita Hayworth, Soraya Esfandiary, Veronica Lake, Kim Novak, Eva Peron e Zsa Zsa Gabor. Sembra che Rubirosa fosse superdotato quanto ad organi genitali, una peculiarità che in Francia è ricordata anche attraverso un drink particolarmente piccante servito nei bistrò chiamato non a caso "Rubirosas" nonché attraverso un macinapepe particolarmente lungo e voluminoso battezzato appunto "rubirosa". Rubirosa è stato sposato con l'attrice Danielle Darrieux (con cui convolò a nozze il 18 settembre 1942), con la giornalista e milionaria Doris Duke (sposata il 1º settembre 1947) e con Barbara Hutton, da cui divorziò il 30 dicembre 1953 dopo soli cinquantatré giorni di matrimonio. Duke riconobbe all'ormai ex-marito cinquecentomila dollari oltre ad un allevamento di cavalli per il polo, diverse auto sportive e un B-25 riadattato. Ebbe anche come buonuscita una casa parigina del XVII secolo . Hutton dal canto suo gli aveva comprato una piantagione di caffè nella Repubblica Dominicana e, successivamente, un altro B-25. In sede di divorzio gli riconobbe un importo di tre milioni e mezzo di dollari. Il suo ultimo matrimonio fu celebrato nel 1956, quando aveva quarantasette anni, con l'allora diciannovenne attrice francese Odile Rodin. Dopo una notte di baldorie al nightclub "Jimmy's" per festeggiare la vittoria nella coppa di Francia di polo, Rubirosa alla guida della sua Ferrari si schiantò nell'estiva alba parigina contro un albero al Bois de Boulogne. La vita di Rubirosa è stata nel frattempo rappresentata dal personaggio del romanzo di Harold Robbins The Adventurers di nome Dax Xenos. Come pilota di automobilismo, Rubirosa si iscrisse al GP di Bordeaux - valido per la Formula 1 - il 25 aprile 1955. Doveva guidare la propria personale Ferrari 500, identica a quella di Alberto Ascari nel 1952 e nel 1953. Tuttavia, si ammalò prima della gara e dovette rinunciare a correre. Partecipò invece nel 1950 e nel 1954 alla 24 Ore di Le Mans e nel 1954, in coppia con Luigi Valenzano, alla 12 Ore di Sebring (in questa competizione pilotò una Lancia D24).
Tutte le reazioni:
Lucia Barbi
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PAZIENZA


La pazienza è la chiave del paradiso. (Proverbio)

Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, mi ha dato il frutto della felicità.
Kahlil Gibran
Segui il ritmo della natura: il suo segreto è la pazienza.
Ralph Waldo Emerson
Ogni potere umano é composto di tempo e di pazienza. Honoré de Balzac

Se non esistesse i contrari



Se non esistesse i contrari non saremmo consapevoli del Bene e Male, Amore e Odio, Giusto e Sbagliato, Bello e Brutto,

Ognuno di noi ha una sua visione di queste cose.
L’Importante è sapersi e sapere Emozionare.
Provare ancora un Brivido
Accendere una Fiamma
Bianco o Nero, Giallo o Rosso,
non ha importanza
Se ancora senti un fremito
potrai godere dei mille colori della Vita.
Web & Lucia🐞

Chiedo scusa al passato



Chiedo scusa al passato per non averlo stretto alle mie braccia.
Chiedo perdono al futuro, per non ammirarlo come dovrei e nemmeno per prenderlo in considerazione. Vivo qui ,adesso e dell'istante mi nutro, del momento respiro, perché non c'è nulla al mondo che mi scaldi più del presente. Chiedo scusa a te che mi guardi e non mi riconosci come tuo fratello, ma io sono figlio del tempo e dell'universo. Io sono figlio della terra... e del vento.

di:(M. Maini) 

domenica 21 gennaio 2024

Dato che fa freddo🥶(Freddure)🥶

 



- A Nuoro quattro pastori sardi sono stati arrestati da quattro pastori tedeschi.🥶
Epitaffio su una lapide del cimitero di Genova:Caddero cento lire; mori' nella mischia!!🥶
Incriminato allevatore di suini. Nella sua azienda sono stati scoperti numerosi piedi di porco.🥶
Killer disoccupato cerca lavoro per ammazzare il tempo!
Orologiaio cerca gente di polso.🥶
Quando la polizia arrivo' sul luogo dell'incidente dove un furgone di un pasticciere si era schiantato, trovo' solo lamiere con-torte.🥶
Ufficio commerciale cerca impiegata bilingue per incollare francobolli.🥶
Nuova lavatrice lanciata sul mercato: quattro morti e undici feriti.🥶

Se vai.......