venerdì 31 luglio 2020

Che caldo




Amici miei che calura,
ma pazienza finchè dura.
Chi va ai monti chi al mare,
per potersi rinfrescare.
Ahi he freddo! Ahi che caldo
nulla mai ci andrà bene!
inviam in cielo un araldo
a perorar le nostre pene.
La risposta la sappiamo
le stagioni non son più quelle
ed allora sopportiamo
tutte queste giornate belle.
Lucia
 

giovedì 30 luglio 2020

Tanti Auguri a Paul Anka


(Ottawa, 30 luglio 1941) è un cantante, compositore e attore canadese naturalizzato statunitense.

Il Libro della Quinta Classe 1939

 
l tuono
E nella notte nera come il nulla,
a un tratto, col fragor d’arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rifranto,
e poi vanì. Soave allora un canto
s’udì di madre, e il moto di una culla.
Il lampo
E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d’un tratto;
come un occhio, che,largo,esterrefatto,
s’aprì si chiuse, nella notte nera.
Temporale
Un bubbolìo lontano. . .
Rosseggia l’orizzonte,
come affocato, a mare:
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un’ala di gabbiano.

Il Libro della Quinta Classe 1939


Il Libro della Quinta Classe 1939


Il Libro della Quinta Classe 1939


Giornata dell'AMICIZIA


Crisologo



30 luglio san Pietro Crisologo viene ricordato
e dell’aggettivo “crisologo” ho cercato il significato
“che dice parole d’oro” lo possiamo parafrasare
ed è uno splendido invito per il nostro parlare:
dovremmo sempre “parole d’oro” dire
per rendere il nostro interloquire
come l’oro prezioso
brillante e amoroso

mercoledì 29 luglio 2020

Dolcissimo Angelo


MARTA Auguri !


Oggi 29 luglio chi ha questo nome festeggia l'onomastico.
È uno dei nomi femminili più antichi ancora in uso, ed era già molto diffuso in ambienti orientali già dal V secolo a.C. Potrebbe derivare dall'aramaico Miryam, antica forma dialettale di Maria oppure dall'ebraico Mar ovvero 'signore' e quindi significare 'signora, padrona'. L'onomastico si festeggia il 29 luglio in onore di Santa Marta, sorella di Lazzaro e Maria di Betonia.

La Santa è patrona delle cuoche, degli osti, degli albergatori, dei padroni di casa, degli ospizi, delle massaie e delle casalinghe.

Diffusione: In Italia ci sono circa 60.475 persone di nome Marta. Suddivisione: Emilia (18%), Toscana (16%), Lombardia (12%), .. » Tutta la distribuzione

Caratteristiche: dotata di grande intelligenza, è restia nel dare confidenza alle persone. Si trincea spesso dietro al gruppo di amici con il quale cresce senza spingersi oltre: segue le orme e le scie degli altri per sentirsi più protetta e sicura.

Curiosità: Si ritiene che Santa Marta sia la protettrice delle casalinghe in quanto in seguito alla morte di Lazzaro accolse il Messia nella sua abitazione, offrendogli la sua massima e migliore ospitalità.

Significato: signora, padrona
Onomastico: 29 luglio (santa Marta di Betania),
Origine: Aramaica
Segno corrispondente: Ariete
Numero fortunato: 2
Colore: Bianco
Pietra: Diamante
Metallo: Argento

Varianti femminili: Martina
Varianti maschili: Marto, Martino
Varianti estere / Femminili: Marthe (francese), Martha (inglese)

martedì 28 luglio 2020

7 passi per la Felicità.


Pensa meno
Senti di più
Arrabbiati meno
Sorridi di più
Parla meno
Ascolta di più
Giudica meno
Accetta di più
Guarda meno
Fai di più
Lamentati meno
Apprezza di più
Temi di meno
Ama di più

Tanti Auguri a Marco Ferradini


(Como, 28 luglio 1949)
è un cantautore italiano.

Un punto importante



Un punto importante dell'umana saggezza sta nella giusta proporzione in cui dedichiamo la nostra attenzione, parte al presente, parte al futuro, affinché l'uno non ci guasti l'altro. Molti vivono troppo nel presente: le persone leggere; altri troppo nell'avvenire: i pavidi e gli ansiosi. Raramente uno saprà tenere il giusto mezzo.
(Arthur Schopenhauer)

CELSO Auguri!!!


Oggi 28 luglio chi ha questo nome festeggia l'onomastico.
Il nome deriva dal latino cèlsus e significa 'eccelso'.
Diffusione: In Italia ci sono circa 5.212 persone di nome Celso. Suddivisione: Emilia (30%), Lombardia (18%), Piemonte (9%), ..
Caratteristiche: è una persona brillante, piena di vitalità, che trasmette allegria e buonumore; Celso ama studiare ed è abile a semplificare questioni e problemi che risultano ostici alla maggior parte della gente.
Significato: Eccelso
Onomastico: 28 luglio
Origine: Latina
Segno corrispondente: Capricorno
Numero fortunato: 3
Colore: Blu
Pietra: Rubino
Metallo: Argento

NAZARIO. Auguri !


Oggi 28 luglio chi ha questo nome festeggia l'onomastico.
II nome deriva dall'ebraico Nazàr e significa 'consacrato'. L'onomastico si festeggia il 28 luglio in ricordo di San Nazario, detto 'di Milano', primo vescovo e patrono di Capodistria che in altre località viene commemorato il 10 maggio.
Diffusione: In Italia ci sono circa 3.695 persone di nome Nazario. Suddivisione: Puglia (26%), Emilia (18%), Lombardia (8%), .. »
Caratteristiche:Nazario è molto pacato e gentile, rispettoso degli altri e fiducioso nel prossimo. Cordiale e intraprendente ama cimentarsi in nuovi progetti ambiziosi, che generalmente riesce a portare a termine.
Significato: consacrato
Onomastico: 28 luglio
Origine: Ebraica
Segno corrispondente: Bilancia
Numero fortunato: 4
Colore: Giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Rame

lunedì 27 luglio 2020

Consiglio

Non dire parole offensive quando sei di cattivo umore.
Il tuo umore cambierà,
ma non potrai mai sostituire le parole che hai detto.

{Per essere felici il primo passo è saper vedere la bellezza di ciò che abbiamo già}


Un contadino stanco della routine del campo e di tanto duro lavoro, decise di vendere la sua tenuta.
Siccome sapeva che il suo vicino era un eccellente poeta, decise di chiedere a lui il favore di fargli il cartello di vendita.
Il poeta accettò di buon grado e gli fece un cartello che diceva
"Vendo un pezzettino di cielo adornato da bei fiori e verdi alberi, bei prati e un fiume cristallino con l' acqua più pura che abbiate mai vista".
Il poeta dovette andar via per un pò di tempo ma al suo ritorno decise di andare a trovare il suo nuovo vicino.
La sua sorpresa fu immensa al vedere il contadino che conosceva, impegnato nei suoi lavori agricoli.
Il Poeta domandò " Amico non sei andato via dalla tenuta?
Il contadino gli rispose con un sorriso "No, mio caro vicino, dopo che ho letto il cartello che mi avete fatto ho capito
che possedevo il pezzo più bello della terra e che non ne avrei trovato un altro migliore."
*Morale*: Non aspettare che arrivi un poeta per farti un cartello che ti dica quanto è meraviglosa la tua vita, la tua casa, La tua famiglia e tutto il lavoro che oggi devi fare.
Dai grazie a Dio per La vita, per la salute, la speranza di andare avanti lottando per arrivare alla tua meta
*Che il Signore benedica questo pezzettino di cielo che è la tua vita*
Nasciamo per essere felici, NON PERFETTI
Il cominciare del giorno è la parte migliore perché è quando Dio ti dice " ALZATI!! TI REGALO UN'ALTRA OPPORTUNITÀ! ❤"
I giorni buoni ti danno
FELICITÀ
I giorni cattivi ti danno
ESPERIENZA
I tentativi ti mantengono
FORTE
Le prove ti mantengono
UMANO
Le cadute ti mantengono
UMILE
*MA SOLO DIO TI MANTIENE IN PIEDI
Web

domenica 26 luglio 2020

"E' quel che è"



“E’ assurdo
dice la ragione
E’ quel che è
dice l’amore
E’ infelicità
dice il calcolo
Non è altro che dolore
dice la paura
E’ vano
dice il giudizio
E’ quel che è dice l’amore
E’ ridicolo
dice l’orgoglio
E’ avventato
dice la prudenza
E’ impossibile
dice l’esperienza
E’ quel che è
dice l’amore…”

Erich Fried

FUNERAL BLUES


Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento prima che si metta
ad abbaiare, zittite i pianoforti e al cupo segnale
del tambuto portate fuori il feretro, parta il funerale.
Alti gli aeroplani s’avvitino in cerca di conforto
scarabocchiando sull’azzurro la notizia È morto.
Mettete un merletto al collo bianco d’ogni piccione.
Fate indossare ai vigili guanti neri di cotone.
Era il mio nord, il mio sud, il mio ovest, il mio est,
la mia settimana di lavoro e il mio giorno di festa,
il mio meriggio, la mia notte, la mia parola, il mio canto.
Sbagliai a pensare eterno quest’amore – ora so quanto.
Le stelle non servono più; spegnetele a una a una;
smontate il sole e imballate la luna;
strappate le selve e scolate tutto il mare.
Nessun piacere potrà mai tornare.
 
WYSTAN HUGH AUDEN

sabato 25 luglio 2020

Donna.


Oh donna, il mondo ti osserva
e compiaciuto riflette
su decisioni che affidasti al vento caldo
di un incerto deserto.
I monti che hai dovuto scalare
sospirano ancora al grido incessante dei ricordi infantili.
Sospinta dal soffio provocato
dallo sbocciare di una sterlizia
è il tuo arco vitale.
Ma tutto ciò è solo passato
è solo arido tempo.
Mentre è la tua fierezza
che colpisce indelebilmente
la possibilità di quello che puoi dare
e che i popoli tutti chiamano
felicità.
Luigi Pignataro

consiglio saggio


Toto Cutugno The Best


Non dire mai..............


Proverbio del giorno


Perdonami----------


FOrza Alex!!!!!


Un mio PENSIERO........

 
...Chi mi legge sa che stamani sono stata colpita da un "Aforisma" "Nasciamo tutti Originali e poi moriamo tutti come FOTOCOPIE". In più ho visto in programma dove parlavano di battezzare un bambino di 4 anni. (Il babbo diceva che deciderà da solo quando verrà il momento , la mamma che si era convertita al cattolicesimo voleva che fosse battezzato( premetto che il padre era ateo come lei prima di adesso))) Io non giudico, dico solo la mia. Non importa che mi diate ragione! è solo un pensiero scritto, ma che ho da moltissimi anni nella mente. Premetto che chi ha fede è avvantaggiato su molte cose. Io nei mie 74 anni tantissime volte ho chiesto a Gesù di donarmi la fede....si vede che non ne sono degna.
Però CREDO e voglio CREDERE.
Comincio da lontano. Ero piccola...non so quanti anni avessi, ma prima, molto prima della comunione, ai miei tempi andavamo a scuola e alla Messa da soli perchè c'erano meno pericoli. La mia mamma come le altre mamme del mio rione( non tutte) mi mandava alla messa delle 8,30- Faccio una riflessione............... Erano altri tempi....Ma era l'unico giorno che potevo dormire la mattina, perchè non andare alla messa delle 11? Lo dico io il perchè(era considerata la messa dei Signori(Ricchi o benestanti)).
Noi due o tre amiche andavamo alla messa , ma per ridere e spettegolare e non credo solo noi 3. La domanda sulla fede mi si è riproposta quando i miei figli sono passati a Comunione e a Cresima e i genitori dovevano andare alle riunioni con il Parroco. Sentire Lui che diceva che i bambini sono consapevoli di prendere Gesù dentro di se ....mi si rizzavano i capelli. Tolto alcuni Bambini che veramente credono di avvicinarsi a Gesù, tutti gli altri lo fanno perchè si deve fare e soprattutto per la festa e i regali che riceveranno.
Anche io bench'è non avevamo niente. ho ricevuto per la Comunione un braccialetto da una mia zia (che altrimenti chi se lo sognava) poi pochissimi invitati ma.... cioccolata in tazza e brioche. Per i miei figli ho fatto una grande festa, ristorante e molte persone e non parliamo della Comunione dei nipoti. Per voi questa è essere Cattolici ???? Per me è seguitare la strada in cui ci hanno immesso e fare come i manichini ,cioè come dice l'aforisma diventare FOTOCOPIE.
Io prego tutte le sere , non per me ma per i miei cari e per amici e conoscenti in difficoltà. Se non vengo ascoltata, io lo faccio con buona intenzione. La proposta che farei io al papa sarebbe quella di far decidere ogni ragazzo/a quando saranno in grado di decidere come vogliono essere indipendentemente dal credo dei genitori.
Ricordiamoci bene che se c'è un DIO(e lo spero con tutto il cuore) non ci giudicherà se siamo andati a messa, se abbiamo fatto dire messe per i nostri defunti, Se abbiamo acceso Candele......MA:::::::::Come ci saremo comportati nella nostra vita.
Vorrei dire altro ma termino quì chiedendo scusa a chi troverà questo pensiero blasfemo, ma è il mio pensiero.
Lucia

Scuola Nuova 1973


Scuola Nuova 1973


Scuola Nuova 1973


Scuola Nuova 1973


Gli appellativi della Madonna sono infiniti...questo non lo conoscevo.


Santa Maria dell'Equilibrio
... della cui festa non esiste data,
perchè da mane a sera va invocata.
cenni storici:
Nell’estate del 1967 un monaco, intento alla meditazione mattutina, subisce maggiori distrazioni del solito per il continuo ritornargli alla fantasia della parola “equilibrio”.
Lo stesso giorno, mentre in soffitta riordina cose fuori uso, ecco capitargli tra le mani una lastra di bronzo col rilievo di una orante: è l’Alma Æquilibrii Mater - Santa Maria dell’Equilibrio. Riprodotta a colori su tela da Fratel Armando Panniello, la venerata Effige viene oggi conservata nell’Abbazia di Frattocchie (Roma) sede centrale della sua diffusione.
Papa Paolo VI, ricevute copie nel settembre del 1968, raggiante in volto esclamava: “Santa Maria dell’Equilibrio! ... Ah proprio quella che ci vuole!”
 
Preghiera potente alla Madonna dell’Equilibrio
Vergine Madre di Dio e degli uomini Maria,
noi ti chiediamo il dono dell’equilibrio cristiano,
tanto necessario alla Chiesa e al mondo di oggi.
Liberaci dal male e dalle nostre meschinità;
salvaci dai compromessi e dai conformismi;
tienici lontano dai miti e dalle illusioni,
dallo scoraggiamento e dall’orgoglio,
dalla timidezza e dalla sufficienza,
dall’ignoranza e dalla presunzione,
dall’errore, dalla durezza del cuore.
Donaci la tenacia nello sforzo,
la calma nella sconfitta,
il coraggio per ricominciare, l’umiltà nel successo.
Apri i nostri cuori alla santità!
Donaci una perfetta semplicità, un cuore puro,
l’amore alla verità e all’essenziale,
la forza d’impegnarci senza calcolo alcuno,
la lealtà di conoscere i nostri limiti e di rispettarli.
Accordaci la grazia di sapere accogliere e vivere la Parola di Dio.
Accordaci il dono della preghiera.
Apri i nostri cuori a Dio!
Noi ti chiediamo l’amore alla Chiesa,
cosí come tuo Figlio l’ha voluta,
per partecipare in essa e con essa,
in fraterna comunione con tutti i membri dei Popolo di Dio
– gerarchia e fedeli – alla salvezza degli uomini nostri fratelli.
Infondici per gli uomini comprensione e rispetto, misericordia e amore.
Apri il nostro cuore agli altri!
Mantienici nell’impegno di vivere
e di accrescere questo equilibrio, che è fede e speranza,
sapienza e rettitudine, spirito di iniziativa e prudenza,
apertura e interiorità, dono totale, amore.
Santa Maria, noi ci affidiamo alla tua tenerezza.
Amen.

GIACOMO Auguri !


Oggi 25 luglio chi ha questo nome festeggia l'onomastico.
Deriva dall' aramaico e significa 'seguace di Dio'. Giacobbe è la forma usata dagli ebrei; Giacomo è la forma adottata dai cristiani. Giacomo viene festeggiato il 25 luglio in ricordo di San Giacomo apostolo detto 'il Maggiore' che subì il martirio per decapitazione nel 44 d. C. II Santo è patrono di del Guatemala e della Spagna, dei cappellai, dei pellegrini, dei viaggiatori e delle località di Averara (Bergamo) e di Gratteri (Palermo), Pistoia e Bellino. Viene invocato per guarire dalla foruncolosi. Diminutivi usati: Giacomino, Mino e la forma Jacopo il cui diminutivo è Lapo.
Diffusione: In Italia ci sono circa 142.319 persone di nome Giacomo. Suddivisione: Lombardia (24%), Piemonte (12%), Sicilia (11%), .. »
Caratteristiche: Lunatico e indeciso vive secondo il suo istinto, alla continua ricerca di se stesso. La sua forte energia si tramuta in generosità nel rapporto con gli amici più stretti e le persone a cui vuole bene, rendendolo un perfetto compagno di vita.
Significato: Dio ha protetto
Onomastico: 25 luglio (san Giacomo il Maggiore),
Origine: Ebraica
Segno corrispondente: Gemelli
Numero fortunato: 4
Colore: Rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Rame
Oroscopo GIACOMO
Varianti maschili: Jacomo, Jacopo, Iacopo, Giacobbe
Varianti femminili: Giacoma, Giacomina
Varianti estere / Maschili: Jacques (francese); James (inglese); Jaime (spagnolo)
Femminili: Jacqueline (francese); Jacquelina (spagnolo); Jacquelyn o Jackie (inglese)

venerdì 24 luglio 2020

Il sogno



A me succede che per tutto il giorno
in casa resto con la famiglia intorno;
ma ogni notte lontano posso andare,
nel paese dei sogni per sognare.

Esploro quella terra sconosciuta
dove nessuno mi vede o m'aiuta.
Il sogno mi porta in riva ai torrenti
o tra le montagne percosse dai venti.

Ho tante cose strane da guardare
e tante cose buone da mangiare.
E quante volte mi sono spaventato!
Ma poi mi sono sempre risvegliato.

Di giorno invece è proprio impossibile
trovare quel paese invisibile.
E nessuno mi fa riascoltare
la musica che mi ha fatto sognare.


Louis Stevenson

mercoledì 22 luglio 2020

22 luglio Santa Maria Maddalena (di Magdala)


Magdala, sec. I
Patronato: Prostitute pentite, Penitenti, Parrucchieri
Etimologia: Maria = amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico
Emblema: Ampolla d'unguento
Quando il Figlio di Dio entrò nella storia, Maria Maddalena fu fra coloro che maggiormente lo amarono, dimostrandolo. Quando giunse il tempo del Calvario, Maria Maddalena era insieme a Maria Santissima e a san Giovanni, sotto la Croce. Non fuggì per paura come fecero i discepoli, non lo rinnegò per paura come fece il primo Papa, ma rimase presente ogni ora, dal momento della sua conversione, fino al Santo Sepolcro. Non parole d’amore, ma atti d’amore ci consegnano i Vangeli sulla figura della Maddalena, colei che aveva lavato (con le lacrime del pentimento), asciugato, baciato i piedi di Cristo. A quella vista il fariseo, scandalizzato, che aveva invitato Gesù a casa sua, pensò fra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». Gesù lesse quell’indebito giudizio e gli disse: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». Non a caso per il Messale romano, nel giorno dedicato a Maria Maddalena, è stata scelta una lettura del Cantico dei Cantici: «Mi alzerò e perlustrerò la città, i vicoli, le piazze, ricercherò colui che amo con tutta l’anima. L’ho cercato, ma non l’ho trovato. Mi incontrarono i vigili di ronda in città: “Avete visto colui che amo con tutta l’anima?”», un amore perseverante che il Signore premiò, rendendola degna di essere «apostola degli apostoli»: fu la prima ad annunciare la sua resurrezione. San Gregorio Magno ha parole straordinarie per colei che fece di Cristo l’unica ragione di vita. «Ella si recò la Domenica di Pasqua al Sepolcro, con gli unguenti, per onorare il Signore. Ma non lo trovò: “Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva”. In questo fatto dobbiamo considerare quanta forza d’amore aveva invaso l’anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano allontanati. Accadde perciò che poté vederlo essa sola che era rimasta per cercarlo; perché la forza dell’opera buona sta nella perseveranza, come afferma la voce stessa della Verità: “Chi persevererà sino alla fine, sarà salvato”. Cercò dunque una prima volta, ma non trovò, perseverò nel cercare, e le fu dato di trovare. I santi desideri crescono col protrarsi. Se invece nell’attesa si affievoliscono, è segno che non erano veri desideri. “Donna perché piangi? Chi cerchi?”. Le viene chiesta la causa del dolore, perché il desiderio cresca, e chiamando per nome colui che cerca, s’infiammi di più nell’amore di lui. “Gesù le disse: Maria!”. Dopo che l`ha chiamata con l’appellativo generico senza essere riconosciuto, la chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale». Maria si risveglia dall’incubo: «Rabbunì!» («Maestro!»). L’umile penitente Maddalena, diventa testimone del trionfo del Crocifisso. Ora vorrebbe stare lì, in adorazione, e invece no: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Porterà Lei l’annuncio agli Apostoli.
Autore: Cristina Siccardi

martedì 21 luglio 2020

Ciao Tempo......


MESSI D'ORO 1949


Bianca Garufi, la musa ispiratrice di Pavese



(Roma, 21 luglio 1918Roma, 26 maggio 2006)
è stata una scrittrice, poetessa e psicoanalista italiana.
Nasce a Roma da una famiglia aristocratica siciliana. La mamma Giuseppina Melita, donna di forte temperamento e refrattaria a regole precostituite, unica sopravvissuta della sua numerosa e ricca famiglia dal terremoto che colpì Messina nel 1908, ebbe sulla giovane scrittrice una marcata influenza sia a livello caratteriale. Vive gli anni dell'infanzia in collegio a Roma e le lunghe vacanze estive a Letojanni vicino Taormina e Siracusa. Da quest'amore per la Sicilia e i suoi abitanti, nasce anche un forte attaccamento alle loro tradizioni e spesso nei romanzi della Garufi ci sono descrizioni così minuziose che fanno ben intendere una conoscenza diretta di tutti gli usi e costumi di questa popolazione, come si può notare in due suoi libri Fuoco Grande (1959) e Il Fossile (1962). Durante la seconda guerra mondiale, Bianca Garufi è a Roma e partecipa alla Resistenza accanto a Fabrizio Onofri, figura carismatica e storica del Partito comunista italiano e considerato, fino al 1956 dopo l'uscita dal partito per i fatti d'Ungheria, il successore di Palmiro Togliatti. Dal 1944 al 1958 Bianca Garufi lavora per Einaudi nella sede romana,come segretaria generale. Qui conosce Cesare Pavese, che all'epoca era consulente per la stessa Casa Editrice. Questo periodo di confronto è affrontato con grande entusiasmo, considerando anche il momento fine guerra e inizio ricostruzione post bellica, e con gran voglia d'apertura verso argomenti che a Pavese risultavano un po' ostici e sconosciuti. Del gruppo faceva parte anche Natalia Ginzburg, e insieme si trovavano spesso a cena a parlare di letteratura. Inizia così un sodalizio spinto soprattutto dalla curiosità di Cesare Pavese sia per la psicoanalisi, materia che la Garufi aveva iniziato a studiare, sia l'interesse di entrambi per i miti greci, dei quali la psicologia di stampo junghiano si occupava spesso. Questa affinità d'interessi e un amore non corrisposto porteranno Pavese a scrivere i Dialoghi con Leucò, nel quale con una dedica e data, novembre 1947  consacra un amore infelice ad una donna forte fatta di terra e di mare che vanamente aveva sempre cercato. In questo periodo le dedica anche un ciclo di poesie La terra e la morte. Nasce dal loro sodalizio anche il romanzo (scritto a quattro mani) Fuoco grande, che sarà pubblicato, firmato da entrambi, nel 1959, ossia nove anni dopo la morte dello scrittore. Pur essendo affini culturalmente, i due avevano caratteri assai diversi. Bianca Garufi esternava sempre i suoi sentimenti, anche i più dolorosi, attraverso l'analisi di se stessa come si può intuire anche dalle lettere che scriveva a Cesare Pavese; mentre questi, un po' per ignoranza un po' per paura verso le pratiche analitiche che scavano nell'anima, temeva un blocco nella creatività, contrariamente all'amata, che sosteneva che liberandosi dei turbamenti dell'anima si è più creativi e limpidi. Nonostante queste sostanziali diversità, Pavese ebbe grande ascendente sulla scrittura della Garufi, severo, rigoroso e attento alla punteggiatura in modo quasi maniacale e fecondo di consigli. Nel 1951 si laurea all'università di Messina in Lettere e Filosofia con la tesi di laurea, la prima discussa in Italia su Carl Gustav Jung. All'inizio degli anni sessanta si trasferisce in Francia e, nel 1962 pubblica  Il fossile. Continua ad occuparsi di psicologia, senza però prendere parte attiva al circolo junghiano francese. Conosce Pierre Denivelle, impiegato di Olivetti, che sposerà; il lavoro del marito costringerà la Garufi a continui spostamenti in giro per il mondo. Nel 1968  pubblica Rosa Cardinale, altro romanzo a forte connotazione psicologica, tutto giocato sul dualismo che anima la protagonista. La Garufi non si riconoscerà completamente nel romanzo, in cui si trovano tuttavia forti note autobiografie: basti confrontarne la trama alle lettere scritte da Pavese nel 1946. Nel 1970 e per tre anni istituisce a Hong Kong, dove momentaneamente si era trasferita, il lettorato di lingua e cultura italiana presso l'Università Cinese. Pur continuando a svolgere l'attività di traduttrice si dedica appassionatamente alla professione di psicoterapeuta junghiana, diventa vice presidente dellAssociazione Internazionale di Psicologia Analitica e membro attivo come didatta dellAssociazione Italiana di Psicologia Analitica. Nel 1974 è a Roma, dove scrive una pièce sulla condizione della donna, intitolata Femminazione. Presentato alla Rai, questo lavoro mette in evidenza la condizione della donna e la sua emancipazione, sempre legate alla psicologia. Nel 1992 pubblica una raccolta della sua produzione poetica, dal 1938 al 1991, ristampata nel 2004. Nell'ultimo periodo della sua vita continua come aveva sempre fatto con grande lucidità analitica a scrivere di psicologia del profondo, per le più prestigiose riviste specialistiche: la "Rivista di Psicologia Analitica", il "Jounal of Analytical Psycology", "Spring" e "Anima".Muore a Roma il 26 maggio 2006.

Se vai.......