martedì 29 settembre 2020

GIROLAMO Auguri !


Oggi 30 settembre chi ha questo nome festeggia l'onomastico.
Dal greco, il nome Girolamo, variante di Gerolamo, significa 'nome sacro', in ricordo del padre San Gerolamo della Chiesa, vissuto tra il 346 e il 429. L'onomastico può essere festeggiato il 30 settembre.
Diffusione: In Italia ci sono circa 22.706 persone di nome Girolamo. Suddivisione: Sicilia (30%), Veneto (11%), Puglia (11%), .. »
Caratteristiche: è una persona enigmatica, che si scopre poco alla volta e cerca di farsi conoscere con giochi ed indizi; ama l'arte e la drammaturgia.
Significato: Nome sacrale
Onomastico: 30 settembre
Origine: Germanico
Segno corrispondente: Capricorno
Numero fortunato: 1
Colore: Viola
Pietra: Smeraldo
Metallo: Ferro

 

30 sett. San Girolamo

 

(o Gerolamo)
Sacerdote e dottore della Chiesa

Stridone (confine tra Dalmazia e Pannonia), ca. 347 - Betlemme, 420

Patronato: Archeologi, Bibliotecari, Studiosi, Traduttori
Etimologia: Girolamo = di nome sacro, dal greco

Emblema: Cappello da cardinale, Leone

Con quest’uomo intrattabile hanno un debito enorme la cultura e i cristiani di tutti i tempi. Ha litigato con sprovveduti, dotti, santi e peccatori; fu ammirato e detestato. Ma rimane un benefattore delle intelligenze e la Chiesa lo venera come uno dei suoi padri più grandi. Nato da famiglia ricca, riceve il battesimo a Roma, dove va a studiare. Studierà per tutta la vita, viaggiando dall’Europa all’Oriente con la sua biblioteca di classici antichi, sui quali si è formato. Nel 375, dopo una malattia, Gerolamo passa alla Bibbia, con passione crescente. Studia il greco ad Antiochia; poi, nella solitudine della Calcide (confini della Siria), si dedica all’ebraico. Riceve il sacerdozio ad Antiochia nel 379 e nel 382 è a Roma. Qui, papa Damaso I lo incarica di rivedere il testo di una diffusa versione latina della Scrittura, detta Itala, realizzata non sull’originale ebraico, bensì sulla versione greca detta dei Settanta. A Roma fa anche da guida spirituale a un gruppo di donne della nobiltà. E intanto scaglia attacchi durissimi a ecclesiastici indegni (un avido prelato riceve da lui il nome “Grasso Cappone”). Alla morte di Damaso I (384), va in Palestina con la famiglia della nobile Paola. Vive in un monastero a Betlemme, scrivendo testi storici, dottrinali, educativi e corrispondendo con gli amici di Roma con immutata veemenza. Perché così è fatto. E poi perché, francamente, troppi ipocriti e furbi inquinano ora la Chiesa, dopo che l’imperatore Teodosio (ca. 346-395) ha fatto del cristianesimo la religione di Stato, penalizzando gli altri culti. Intanto prosegue il lavoro sulla Bibbia secondo l’incarico di Damaso I. Ma, strada facendo, lo trasforma in un’impresa mai tentata. Sente che per avvicinare l’uomo alla Parola di Dio bisogna andare alla fonte. E così, per la prima volta, traduce direttamente in latino dall’originale ebraico i testi protocanonici dell’Antico Testamento. Lavora sulla pagina e anche sul terreno, come dirà: "Mi sono studiato di percorrere questa provincia (la Giudea) in compagnia di dotti ebrei". Rivede poi il testo dei Vangeli sui manoscritti greci più antichi e altri libri del Nuovo Testamento. Gli ci vorrebbe più tempo per rifinire e perfezionare l’enorme lavoro. Ma, così come egli lo consegna ai cristiani, esso sarà accolto e usato da tutta la Chiesa: nella Bibbia di tutti, Vulgata, di cui le sue versioni e revisioni sono parte preponderante, la fede è presentata come nessuno aveva fatto prima dell’impetuoso Gerolamo. E impetuoso rimane, continuando nelle polemiche dottrinali con l’irruenza di sempre, perfino con sant’Agostino, che invece gli risponde con grande amabilità. I suoi difetti restano, e la grandezza della sua opera pure. Gli ultimi suoi anni sono rattristati dalla morte di molti amici, e dal sacco di Roma compiuto da Alarico nel 410: un evento che angoscia la sua vecchiaia.

Autore: Domenico Agasso

 

Buongiorno a tutti quanti !!!🌥🌤☀️

Appena alzata ero abituata a vedere il Sole e mi sentivo meglio.
Stamani l'ho cercato, al suo posto c'era una nebbia bassissima , come tutta una nuvola.
Ma non ci crederete che il sole mi ha parlato🙃 vedendomi triste.
Stai serena , mi ha detto:
-Io sono come i veri Amici, anche se le nuvole mi coprono
io ci sono e vi sto vicino, appena posso vi riscaldo senza guardare il colore della vostra pelle,
per me conta solo il
Lucia.🐞🍄🍀

 

Buonanotte Settembre!

 

Buonanotte Settembre!
Buonanotte davvero!
Dall'afa d'Agosto
ci hai tolto il pensiero.
Anche tu quà e là hai fatto danni
ma quali mesi non fanno malanni.
Forse vorreste aiutar questo mondo
sarebbe bello! Sarebbe un girotondo,
di neve, di sole, di ombrelli e ombrelloni
vi divertireste a farì i buontemponi.
Noi vi accogliamo sempre brontolando
e poi vi rimpiangiamo tutto l'anno.
Addio settembre
addio davvero
un'altranno sii gentile
e sarai il mese più vero.
Lucia.

Firenze

 

Firenze che sei bella,lo si sa!
Il tuo centro più non è abitato,
da fiorentini che in gran quantità,
la dimora hanno abbandonato.

Il tuo cuore adesso è variegato
di razze, di etnie e gran turismo.
Giotto che allora vi ha dimorato
diceva; l'arte non ha razzismo.

Essa non esclude nessun colore
e tu opere d'arte, ne hai cosi tante!
Basta saper guardare, con il core,
di te ci s'innamora all'istante.

Se su l'Arno vai a passeggiare,
il panorama che ti trovi attorno
gli occhi e l'anima, ti fa scaldare
il cuore pure, per tutto il giorno.

Di sera vai, con la tua bella dama
al gran piazzale, per sognar lassù
buttagli un bacio a quel panorama
Firenze e lei non le scorderai più.

Lucia

Pietro Canonica

 


(Moncalieri, 1º marzo 1869Roma, 8 giugno 1959)
è stato uno scultore e compositore italiano;
fu nominato senatore a vita da Luigi Einaudi nel 1950 e nel 1958 presiedette l'Assemblea in qualità di presidente provvisorio.  


 

A San Michele

 
A San Michele (29 settembre) il calore va in cielo.
Per San Michele la giuggiola nel paniere.

Enrico Fermi


(Roma, 29 settembre 1901Chicago, 28 novembre 1954)
è stato un fisico italiano, tra i più noti al mondo,
principalmente per i suoi studi e contributi teorici e sperimentali
nell'ambito della meccanica quantistica e più in generale
in quella sottobranca della fisica atomica che è la fisica nucleare.

Figlio di Alberto Fermi, di origini piacentine e ispettore capo presso il ministero delle Comunicazioni, e di Ida De Gattis, insegnante di scuola elementare, era l'ultimo di tre figli. Enrico mostrò, fin da piccolissimo, di possedere una memoria eccezionale, oltre a una grande intelligenza, che gli permisero di primeggiare negli studi. Fin dall'infanzia fu inseparabile da suo fratello maggiore Giulio. Nel 1915 Giulio morì nel corso di un'operazione chirurgica per rimuovere un ascesso della gola. Enrico, per lenire il suo profondo dolore, si gettò nello studio della fisica e completò il ginnasio con un anno di anticipo. Una delle prime fonti per soddisfare la sua fame di conoscenza fu un trattato trovato al mercato di Campo de' Fiori a Roma e intitolato Elementorum physicae mathematicae. Oltre al trattato di Caraffa, Enrico Fermi ebbe la possibilità di conoscere Enrico Persico, che era un amico del fratello Giulio e quindi di un anno più grande di lui. Insieme svilupparono con continue discussioni con scambi epistolari. I due amici vinsero nel 1926 le prime due cattedre di fisica teorica create in Italia. Fra il 1919 ed il 1923 studiò la relatività generale, la meccanica quantistica e la fisica atomica. La sua preparazione in meccanica quantistica raggiunse livelli talmente elevati che Luigi Puccianti, direttore dell'Istituto di Fisica presso la Scuola Normale, gli chiese di organizzare alcuni seminari sul tema. Nel 1921, terzo anno di Università, pubblicò i suoi primi due lavori sulla rivista scientifica Nuovo Cimento: Sulla dinamica di un sistema rigido di cariche elettriche in modo transitorio e Sull'elettrostatica di un campo gravitazionale uniforme e sul peso delle masse elettromagnetiche. Sempre nel 1922 pubblicò il suo primo importante lavoro sulla rivista Rendiconti dell'Accademia dei Lincei, dal titolo Sopra i fenomeni che avvengono in vicinanza di una linea oraria, dove introduceva per la prima volta quelle che verranno in seguito denominate le coordinate di Fermi, e dimostrava che in prossimità di una linea oraria, lo spazio si comporta come se fosse euclideo. Nel 1922 comincia la sua tesi di laurea sperimentale sulle immagini di diffrazione dei raggi X prodotte da cristalli curvi. Il 4 luglio dello stesso anno Fermi si laureò all'Università e il successivo 7 luglio si diplomò alla Normale; in entrambi i casi ottenne la magna cum laude. Subito dopo la laurea si presentò a Orso Mario Corbino, professore di Fisica sperimentale, e nel 1923, grazie ad una borsa di studio, si recò per sei mesi a Gottinga presso la scuola di Max Born. Il periodo a Gottinga non si rivelò molto fruttuoso e le ragioni sembrano essere di vario tipo. Nonostante il non perfetto ambientamento, la produzione scientifica di Fermi a Gottinga fu intensa. Tornato da Gottinga, scrisse il suo primo importante contributo alla meccanica quantistica intitolato Sulla probabilità degli stati quantici, lavoro presentato da Corbino all'Accademia dei Lincei il 16 dicembre 1923. Nel gennaio del 1924, Fermi pubblica un lavoro dal titolo Sopra la riflessione e la diffusione della risonanza, in cui sviluppa la teoria del fenomeno della risonanza ottica. Grazie all'interessamento del famoso matematico Vito Volterra, Fermi vinse una borsa di studio della fondazione Rockefeller per un periodo di studio nell'autunno del 1924 a Leida presso l'istituto diretto da Paul Ehrenfest. Nell'estate del 1924, pubblicò un articolo dal titolo Sulla teoria dell'urto fra atomi e corpuscoli elettrici. Il periodo a Leida fu particolarmente fruttuoso. Nella corrispondenza fra Fermi e Persico si parla delle numerose scoperte fatte da Fermi a Leida. Una su tutte fu descritta in un lavoro pubblicato con il titolo Sopra l'intensità delle righe multiple. Fra il 1924 e 1925 Fermi fu chiamato, su invito del podestà di Firenze e direttore dell'istituto di fisica Antonio Garbasso, ad occupare la cattedra di fisica matematica presso l'università della città. L'anno successivo pubblicò su Nuovo Cimento l'articolo dal titolo Considerazione sulla quantizzazione dei sistemi che contengono elementi identici. Fermi concluse che le regole di quantizzazione di Sommerfeld non bastassero più per ricavare la formula Sackur-Tetrode per l'entropia.  A questo proposito Fermi impose che le molecole del gas fossero soggette a un campo di forze elastiche attrattive tridimensionali sul modello dell'oscillatore armonico. Nel dicembre del 1926 il fisico britannico Ralph Howard Fowler applicò la statistica di Fermi-Dirac per un problema di astrofisica riguardante le cosiddette nane bianche. Lo stesso Pauli applicò la statistica per uno studio riguardante sostanze paramagnetiche. Nel 1927, in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta, fu organizzato a Como un importante congresso internazionale a cui presero parte tutti i principali scienziati del mondo. Durante tale congresso, Sommerfeld mostrò come una serie di fenomeni termici ed elettrici non interpretabili con le teorie classiche, trovassero immediata spiegazione grazie alla nuova statistica di Fermi-Dirac. Rasetti ricorda: « Fu per Fermi un vero trionfo, e molti professori italiani rimasero stupiti che un giovane ventiseienne, appena noto in Italia, fosse già così celebre in Germania. Nel 1927 lo stesso Fermi applicò la sua stessa statistica al cosiddetto modello atomico. Non appena Enrico Fermi occupò la cattedra di fisica teorica a Roma, congiuntamente con Corbino, cercò di trasformare l'Istituto di Via Panisperna in un centro di avanguardia a livello mondiale. In questo contesto Fermi necessitava di collaboratori adatti, al fine di formare il gruppo che più tardi divenne famoso con il nome di Ragazzi di via Panisperna, dal nome della via nella quale erano ubicati i laboratori (ora parte del complesso del Viminale e del Ministero dell'Interno della Repubblica Italiana). Il primo ad essere assunto fu Franco Rasetti, al quale fu assegnato il compito di portare avanti le ricerche nel campo della fisica atomica. Il 29 marzo 1929 Fermi è nominato da Mussolini membro della Reale Accademia di Italia. Fermi, in seguito, cercò di ottenere ulteriori finanziamenti per il suo istituto, finanziamenti che arrivarono tramite fondi del CNR e che ammontavano a circa dieci volte il valore medio dei finanziamenti degli altri istituti. Due mesi dopo il convegno Solvay, Fermi pubblicò il suo celebre lavoro sulla teoria del decadimento beta dal titolo: Tentativo di una teoria dei raggi β. Nella teoria di Fermi, egli riprendeva l'ipotesi di Pauli del neutrino, ed assunse che neutrone e protone fossero due stati differenti dello stesso oggetto. Il gruppo di Fermi cominciò a lavorare sulla radioattività artificiale in seguito alla scoperta della stessa da parte di Irene Curie e suo marito Frederic Joliot nel gennaio del 1934. Nell'autunno del 1932 Fermi e Rasetti cominciarono con la costruzione degli strumenti necessari al fine di studiare la radioattività basata sull'esperienza fatta qualche mese prima da Rasetti. Insieme costruirono una grande camera a nebbia ed uno spettrometro a cristalli per raggi γ e vari contatori Geiger-Müller. Al contrario di quanto fatto da Curie e Joliot, Fermi decise di bombardare i nuclei bersagli con neutroni (cariche neutre) anziché con particelle α (cariche positive). Utilizzando come sorgenti di neutroni radon e berillio, Fermi cominciò a bombardare gli elementi del sistema periodico in maniera sistematica, ma solo quando arrivò al fluoro ed all'alluminio, il suo contatore Geiger-Müller segnò finalmente i primi conteggi. I primi risultati positivi vennero inviati alla rivista scientifica del CNR Ricerca Scientifica il 25 marzo del 1934, spiegati da Fermi come un nucleo che una volta soggetto a bersaglio assorbe un neutrone ed emette una particella α, dando luogo a un nuovo elemento radioattivo con numero atomico minore di 2 unità rispetto a quello di partenza. Fermi e il suo gruppo proseguirono nella loro attività di bombardamento di tutti gli elementi della tavola periodica. Arrivati al numero 90 (torio) e al numero 92 (uranio), osservarono numerosi radionuclidi che erroneamente interpretarono come nuovi elementi. La loro scoperta venne confermata dai maggiori fisici dell'epoca. I due nuovi elementi vennero denominati esperio e ausonio in onore di due antiche civiltà italiche. Enrico Fermi vinse in seguito a questa scoperta il premio Nobel per la fisica nel 1938. Ma perché allora utilizzò proprio paraffina e perché ebbe questa intuizione apparentemente bizzarra, non è ancora oggi chiaro. Nell'estate del 1935, il gruppo cominciò a disperdersi. Rasetti si recò alla Columbia University. Segrè fu anch'esso negli USA e, quando tornò in Italia, vinse la cattedra di fisica sperimentale a Palermo. D'Agostino lasciò il gruppo per andare al neo-costituito Istituto di Chimica del CNR. Pontecorvo partì per Parigi per lavorare con i Joliot-Curie. Majorana infine sparì. Con le parole di Amaldi. Come reazione al pesante clima politico, i ritmi di lavoro divennero forsennati. Verso la fine del 1936 la situazione politica in Italia deteriorò ulteriormente in seguito al Patto d'Acciaio fra l'Italia fascista di Mussolini e la Germania nazista di Hitler. Il colpo del KO al gruppo arrivò il 23 gennaio del 1937, quando Corbino morì improvvisamente di polmonite. Fermi ne era il naturale successore. La scoperta dei neutroni lenti consolidò definitivamente la fama del gruppo di Fermi a livello mondiale. Già nel 1935, il gruppo si era reso conto che le sorgenti al radon-berillio erano molto deboli e che solo un acceleratore di particelle le avrebbe rese più intense. Nel 1937 lo stesso Fermi si recò a Berkeley per studiare il modo di costruire un ciclotrone economico. Questa decisione segnò la fine del sogno di un ciclotrone italiano e la morte della fisica nucleare italiana, proprio alcuni mesi prima dell'assegnazione del premio Nobel per la fisica. In questo periodo maturò la decisione (anche in seguito ai continui viaggi effettuati verso gli USA) di lasciare l'Italia per volare oltre oceano, dato che negli USA vi erano finanziamenti adeguati per la ricerca. Ad ogni modo la situazione europea, con l'annessione dell'Austria da parte della Germania nazista, cominciava a degenerare rapidamente. Nel luglio 1938 cominciò anche la campagna antisemita in Italia con la pubblicazione del manifesto della razza e le successive leggi razziali, per cui Fermi dovette rinunciare alla collaborazione di alcuni suoi assistenti. La stessa moglie di Fermi, Laura Capon (figlia dell'ammiraglio Augusto Capon), essendo ebrea, era soggetta alle persecuzioni razziali imposte dal regime, insieme ai loro figli. La moglie di Fermi ricorda nel libro Atomi in famiglia, che la coppia decise di lasciare l'Italia in seguito all'attuazione di codesta legge. Lo stesso Fermi era soggetto a controlli di ogni tipo. Il 10 novembre del 1938, il prof. Enrico Fermi ricevette, all'età di soli trentasette anni, l'annuncio ufficiale del conferimento del premio Nobel. L'illustre scienziato italiano decise che, dopo la consegna del premio a Stoccolma, avrebbe fatto rotta con la famiglia verso gli Stati Uniti, dove la Columbia University di New York lo aveva invitato per una serie di lezioni. Il 6 dicembre 1938 Fermi partì con il treno per Stoccolma. Alla stazione Termini, la famiglia Fermi fu accompagnata da Rasetti e Amaldi. Il 10 dicembre 1938 l'Accademia delle scienze di Stoccolma conferisce il premio Nobel a Enrico Fermi. Il comportamento di Enrico Fermi durante la consegna del premio fece scalpore all'interno dell'informazione del regime fascista. Dopo aver ricevuto il premio Nobel, Fermi andò a Copenaghen da Bohr, per imbarcarsi il 24 dicembre 1938 sul transatlantico Franconia diretto a New York. Dopo la resa della Germania, i dubbi degli scienziati impegnati nel Progetto Manhattan crebbero di intensità. La decisione fu presa al massimo livello politico, ma Fermi e gli altri leader scientifici del Progetto Manhattan svolsero comunque un ruolo importante nel processo decisionale. Fermi fu un uomo estremamente brillante, dalla inusuale elasticità mentale e senso comune. Fu un teorico veramente dotato di talento, come dimostra la sua teoria sul decadimento beta. Ebbe lo stesso talento anche sul lavoro in laboratorio, procedendo velocemente e con un grande intuito. Sostenne che la sua velocità in laboratorio lo aveva portato al Nobel, dicendo che le stesse scoperte a cui lui era arrivato presto sarebbero state fatte da qualcun altro, e che lui ci era semplicemente arrivato prima. Il 29 novembre 1954 Fermi morì di tumore allo stomaco a Chicago, Illinois. Aveva cinquantatré anni. Di lui Eugene Wigner scrisse: "Dieci giorni prima che Fermi morisse mi disse: Spero che non duri molto. Si è riconciliato perfettamente col suo destino".




 

Tanti Auguri a Raf,🍸🍸🍾


 
pseudonimo di Raffaele Riefoli
(Margherita di Savoia, 29 settembre 1959),
è un cantautore italiano.

 

Tanti Auguri a Loretta Goggi 🍸🍸🍾



(Roma, 29 settembre 1950)
è una cantante, attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva,
showgirl, imitatrice e scrittrice italiana.

 

Tanti Auguri a Nicola Di Bari🍸🍸🍾


pseudonimo di Michele Scommegna
(Zapponeta, 29 settembre 1940),
è un cantautore italiano.

lunedì 28 settembre 2020

RAFFAELE Auguri !



Oggi 29 settembre chi ha questo nome festeggia l'onomastico.
Il nome deriva dall'ebraico Rapha ed El e significa 'medico di Dio'. L'arcangelo Raffaele, nell'Antico Testamento, guarisce dalla cecità Tobia il Vecchio. E' usata anche la forma Raffaello. L'onomastico viene tradizionalmente festeggiato il 29 settembre in memoria del Santo angelo. E' patrono dei medici, degli oculisti, degli emigranti, dei farmacisti, dei pellegrini ed è il protettore delle acque termali. Lo si invoca per guarire dall'epilessia.
Diffusione: In Italia ci sono circa 200.085 persone di nome Raffaele. Suddivisione: Campania (38%), Lazio (11%), Puglia (8%), .. »
Caratteristiche: persona allegra e molto spiritosa che segue sempre il suo istinto. Pondera bene le scelte, ma non si lascia mai influenzare: gli piace confrontarsi con le persone fidate, ma alla fine si basa sempre ed esclusivamente sul proprio pensiero.
Significato: Dio ha risanato
Onomastico: 29 settembre (arcangelo Raffaele
Origine: Ebraico
Segno corrispondente: Acquario
Numero fortunato: 7
Colore: Giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Oro
Varianti maschili: Raffaello, Raffaelo, Rafaele, Raffaellino, Lello, Lele, Raffa, Raf, Raffi
Varianti femminili: Raffaella, Raffaela, Rafaela, Raffaellina, Raffaelina, Lella, Raf, Raffa
Varianti estere / Femminili: Raphaelle (francese); Rafaela (spagnolo); Raffaela, Raphaela (tedesco);
Maschili: Raphael, Raphael (francese); Rafael, Rafa (spagnolo); Raffael (tedesco).

 

MICHELE Auguri !



Oggi 29 settembre chi ha questo nome festeggia l'onomastico.
Ha origini ebraiche e significa: 'Chi è come Dio'. Il primo a portare il nome Michele fu l'Arcangelo che cacciò dal paradiso gli angeli ribelli al grido di Michael che ha il significato specificato sopra e da allora gli rimase quel nome. L'onomastico viene appunto festeggiato in suo onore, il 29 settembre in ricordo della consacrazione del Santuario dedicato all'Arcangelo Michele sul monte Gargano effettuata, secondo la leggenda, personalmente da San Michele Arcangelo. Il Santo è patrono degli agenti di P. S., degli armaioli, degli arrotini, dei bancari, dei commercianti, dei paracadutisti, dei giudici, dei merciai, dei pasticceri, dei radiologi, dei radioterapisti e di Feletto, di Caltanissetta, di Caserta, di Cuneo, di Verduno, di Argelasto, di Aritso e di Arpaia. Diminutivo: Michelino.
Diffusione: In Italia ci sono circa 385.459 persone di nome Michele. Suddivisione: Puglia (19%), Campania (17%), Sicilia (8%), .. »
Caratteristiche: Michele è un tipo in gamba, molto alla mano e con una grande pazienza; difficilmente si lascia prendere dal dispiacere per le circostanze poco piacevoli perchè è di natura ottimista e cerca sempre di essere sereno e rasserenare gli altri, soprattutto nelle avversità.
Curiosità: Michele è l'arcangelo che siede alla destra del trono di Dio, il capo dei tre arcangeli maggiori e viene solitamente raffigurato che trafigge vittorioso il drago di fuoco, simbolo del demonio.
Significato: chi è potente come Dio
Onomastico: 29 settembre (santo arcangelo Michele)
Origine: Ebraica
Segno corrispondente: Acquario
Numero fortunato: 5
Colore: Rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Ferro
Varianti maschili: Micaele, Michelino, Michi, Lele
Varianti femminili: Michela, Micaela, Michelina
Varianti estere / Maschili: Michel (francese); Michael, Mike, Mickey (inglese); Miguél (spagnolo); Michael (tedesco);
Femminili: Michelle (francese), Michelle, Micky (inglese), Micaéla (spagnolo); Michaela e Micheline (tedesco), Micol (ebraico).

 

ARCANGELO Auguri!

 

Chi ha questo nome oggi festeggia l'Onomastico.
Nome di origine greca che significa il 'capo degli angeli'.
Diffusione: In Italia ci sono circa 20.292 persone di nome Arcangelo. Suddivisione: Campania (18%), Puglia (20%), Lazio (13%), .. »

Caratteristiche: come suggerisce il suo nome Arcangelo è proprio un angelo di persona, buono, gentile e disponibile con tutti. Spinto da una grande curiosità, coltiva diversi interessi, tra cui le nuove tecnologie e lo sport, senza mai trascurare il lavoro, la famiglia, gli amici.

Significato: primo tra gli angeli
Onomastico: 29 settembre
Origine: Greca
Segno corrispondente: Sagittario
Numero fortunato: 1
Colore: Arancio
Pietra: Lapislazzuli
Metallo: Oro

Buona giornata .........


 

buonanotte con una mia riflessione

 

 
Gesù! io mi domando troppe cose e non riesco a trovare le risposte. Per esempio Signore:- so che il dolore deve esistere, ed è bene che esista. Attraverso il dolore maturiamo, ci aiuta a vedere il mondo con altri occhi. Però Gesù! Perchè non è distribuito in parti uguali? Noi uomini, non abbiamo il giusto senso della misura, essendo egoisti, il dolore lo daremmo tutto agli altri. Ma tu Signore, Sei Giusto, Buono, in fondo siamo tutti Tuoi figli. Perchè ci sono figli di serie A e serie B? So già la tua risposta:- Quelli di serie B saranno i prediletti. Posso anche capirlo, ma perchè uno più soffre e più deve soffrire? Per esempio gli abitanti del terzo mondo..oltre che vivere con un pugno di riso, devono anche subire catastrofi, distruzioni, tragedie nelle tragedie. Non me lo spiego Gesù! Non ci riuscirò mai a capire il destino. Ci sono persone che mentre bambini muoiono di fame, si preoccupano solo a raddoppiare il loro capitale, sfruttando e rubando. Ma allora è meglio essere buoni, o cattivi? Perchè sappiamo il presente, ma il dopo? Nessuno è venuto a dirci come sarà il dopo. E se Tu Sei Misericordioso con tutti, alla fine loro sono stati bene di quà e staranno bene di là. Stò scrivendo a vanvera per vedere se mi si illumina la mente, ma proprio non capisco. Quante volte ho chiesto di avere fede? Per adesso credo che Tu sei esistito veramente, ma credo solo perchè sin da piccoli ci hanno inculcato di credere. Sarebbe bello invece credere perchè lo desideriamo e non perchè ti è stato imposto. Ma ho troppe domande senza risposta. Un Cardinale, in un intervista disse che i veri Cristiani sono quelli che si pongono tante domande. Ma allora Signore posso stare tranquilla! Soffrire ho sofferto fin da piccola, la mia vita fino ad adesso non è stata semplice, anzi!!! Domande me ne pongo sin troppe........se devo essere onesta penso che il giorno che arriverò da Te mi accoglierai a braccia a perte. Sono consapevole che c'è chi soffre e ha sofferto più di me , ma c'è anche chi stà molto meglio di me. In effetti io mi son sempre giudicata (immodestamente) una persona di mezzo. Non luccico e non sono opaca. Questo è sempre stato il mio destino, fare un po' da tappezzeria in tutto. Se parlo perchè mi domandano qualcosa, mentre rispondo, mi parlano sopra, non vengo più ascoltata e finisco sempre con l'essere quella che ascolta. A volte mi viene detto scusa se sono venuta a dirti i miei guai, ma di te mi posso fidare. Poi:- ma come fai ad avere sempre una parola per tutti. Oppure:- Ma sai che capisci i problemi al volo. Addirittura mi telefonano per leggermi analisi, dirmi di disturbi improvvisi per sapere che cosa farei io. Ma io Gesù a chi li dico i miei problemi???? Ho provato a intavolare il discorso con qualche, amico/a parente, la risposta è sempre questa, ma che vuoi che sia, ....Mah! io ti vedo come tutti, o ancora peggio:- e allora io che dovrei dire con questa macchia alla gamba? Gesù !!! Ognuno sente il suo, non c'è niente da fare! Ognuno va per la sua strada senza pensare che abbiamo distrutto il bel mondo che ci hai creato. Oppure! non si pongono problemi (beati loro) e si lasciano navigare dalla vita. A me questo non va più bene. Ho subito, mi sono annullata .. adesso basta!!! Forse è troppo tardi! Sicuramente è troppo tardi, ma mi ribello, non accetto più impassibile i soprusi. Lo psicologo mi diceva che dobbiamo saper dire di no! E' un nostro diritto. Io non so cos'è la parola "NO" non l'ho mai detta, ho sempre cercato di accontentare ciò che mi veniva richiesto, addirittura prestando soldi, che mi sono stati chiesti con bugie. Gli avrei dati ugualmente, ma quelle bugie mi bruciano ancora. Insomma Signore ho scritto e scritto e non mi sono data nemmeno una rispota. Come al solito resto della mia idea, aspettando un segno da Te. Però non ho più paura della morte, vorrei solo vivere altri 5 anni che i nipotini crescono, mia figlia se la sbrigherebbe già meglio e Marco è lontano e non ha più bisogno di me...ma di Te Signore. Aiuta i miei figli e fai di me quello che vuoi.
Lucia.
 

Telemaco Signorini

(Firenze, 18 agosto 1835 – Firenze, 10 febbraio 1901)
è stato un pittore e incisore italiano, tra le più significative personalità del gruppo dei macchiaioli, di cui fu anche teorico, dipinse impressioni urbane e paesaggistiche.

 

 

 

Quando un fiore....

Quando un fiore è veramente bello

non ha bisogno di sbracciarsi per attirare le api.

Saranno loro a notarlo ed aposarsi sui suoi petali.

 
O.Falworth
 

VOLETE ESSERE FELICI?

 


VOLETE ESSERE FELICI?
Perdonate sinceramente
e pienamente un'amico/a,
un vicino di casa,
un parente;
un collega!
E' il Comportamento
PIU' FELICITEVOLE CHE ESISTA!
PROVATE!
 
O.Falworth

Ada Buffulini


Proveniva da una famiglia borghese triestina, nota per le sue attività irredentiste. L'agiatezza della sua famiglia le permise di studiare medicina a Milano, dove entrerà in contatto col movimento antifascista. Durante gli anni della specializzazione in radiologia conobbe infatti Lelio Basso, segretario del PSI clandestino, divenendone una strettissima collaboratrice soprattutto dopo l'armistizio di Cassibile. Nel 1944 la sua attività si fa sempre più intensa, nel tentativo di ampliare le file del movimento. E proprio durante un incontro con un gruppo di studenti, organizzato a casa dell'insegnante antifascista Maria Arata, fu arrestata il 4 luglio 1944. Rimase rinchiusa per due mesi al carcere di San Vittore, per essere poi trasferita nel campo di transito di Bolzano. Proprio durante il viaggio in autobus da Milano a Bolzano, la Buffulini conobbe Carlo Venegoni, dirigente comunista, che nell'immediato dopoguerra diverrà suo marito. Nel campo, grazie alla sua laurea in medicina, venne impiegata nell'infermieria. La cosa, unita alla sua ottima conoscenza del tedesco, le consentì una relativa libertà di movimento, e fu, col nome di battaglia "Maria", tra i coordinatori del movimento di resistenza interno, che riusciva, oltre che a fornire assistenza ai prigionieri, a metterli in contatto con l'esterno, grazie ai contatti con il Comitato di Liberazione Nazionale di Bolzano e di Milano. Quando nel febbraio del 1945 le SS scoprirono la sua attività, la Buffulini venne rinchiusa nel blocco celle, il carcere del campo, dove rimase fino all'abbandono del campo da parte dei nazisti, il 29 aprile 1945. Rimase tuttavia a Bolzano per altre tre settimane, col duplice compito di assistere gli ex-internati malati e per assistere la rinascita della sezione bolzanina del PSI. Tornò dunque a Milano, dove entrò a far parte della direzione nazionale del PSI, e dove sposò Carlo Venegoni il 4 luglio del 1946. Nel 1947 uscì dal Partito Socialista per aderire al PCI. Nel dopoguerra e fino alla morte, avvenuta il 3 luglio 1991, fu poi molto attiva nell'ANED, l'associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti, divenendo per lungo tempo vicepresidente della sezione milanese. Il 30 aprile 2008 il comune di Bolzano le ha intitolato, su proposta dell'ANPI, una strada.

 

Poi ti abitui........


 

Foglie gialle


 

L Autunno è

 

L Autunno è la stagione più dolce e quello che perdiamo in fiori lo guadagnamo in frutti
Samuel Butler

 

Chi ti vuole davvero ...........