martedì 22 settembre 2020

Maurizio Frusoni


Si è dedicato subito ad una carriera scientifica, laureandosi in fisica nucleare all’Università di Firenze. Intanto, frequentando il coro della chiesa di Sant’Ambrogio sempre a Firenze, prende in considerazione l’idea di deviare la sua vena scientifica in quella artistica. Decide allora di frequentare il Conservatorio Cherubini di Firenze, fino a quando ha l’opportunità di frequentare Casa Del Monaco. Qui trova il Maestro Marcello Del Monaco che lo forma nella sua tecnica. Ha debuttato per la prima volta in un'opera nel 1970 a Siena, ne ”Il Matrimonio”, in quanto vincitore dell’anno ’69 dell’Accademia della Chigiana. Il suo vero debutto però l’ha avuto nel 1972 quando a Firenze fu chiamato ad impersonare “Il Cavalier Cavaradossi” nella “Tosca”. Da quel momento ha interpretato i più importanti e prestigiosi ruoli in tutti i teatri italiani, in un repertorio che comprende più di 80 opere, tutte nel ruolo di protagonista. Fra queste, è interessante ricordare: Parma, “Teatro Regio”, dove vinse il premio “Verdi d'oro” in “Aida” di Giuseppe Verdi; Verona, dove nei ruoli di: Radames, Don Carlo, ebbe un indiscusso successo o ancora a Milano, “Teatro La Scala” quando nel 1993, ha interpretato il ruolo di Canio ne “I Pagliacci”. La sua notorietà lo ha portato non solo in Europa, ma in tutto il mondo: New York, dove debuttò in “Aida”  al Metropolitan; allo Staatsoper di Vienna in “Madama Butterfly”; Chicago, fu Don Josè nella ”Carmen”; e in tantissimi altri teatri mondiali. La sua discografia include: “Edmea”, “Le Villi”, “La Leonora”, “Messa di requiem”, “Il trovatore”, “Aida”, “Guglielmo Ratcliff”, “La Lupa”, “La visita meravigliosa”, “Messa per Coro, Soli e Orchestra”, “I Compagnacci”.Lasciò questo mondo il 6 marzo del 2000, nella costernazione e nel dolore di quanti lo conobbero e lo apprezzarono come artista e come persona.

 

Nessun commento:

Posta un commento

Purtroppo🥹