mercoledì 30 marzo 2022

Preghiera per chiedere il dono della speranza🙏



O Padre, come il sole illumina la terra e le dà calore e vita,
così il tuo amore ravviva in noi la tua presenza,
nella quale noi viviamo, ci muoviamo ed esistiamo.
Come nel passato sei stato fra noi
nel momento della difficoltà,
ora continua a beneficarci con
il tuo santo aiuto.
Ora ti prego, Signore,
guarda con bontà quello che si sta compiendo
per il nostro bene.
Guida con sapienza i medici
E tutti coloro che si prendono cura di noi.
Infondi, con la tua grazia,
la tua forza guaritrice,
perché ritornino in noi la salute e la forza e la speranza.
Ed io innalzerò un rendimento di grazie
Per la tua misericordia senza limiti.
Amen.🙏

 

Il POETA di Oggi Paul Verlaine 📖🖋

 

 Piove
Piove su tutte le strade
e piove nel fondo al mio cuore:
non so, non so da dove
giunge questo languore.

Sonoro bruir della piova
per le zolle, sopra le ardesie;
a un cuor che dolce s'accora
oh dolce bruir della piova!

Questo pianger da dove mi viene?
Inganno? E quale? Nessuno.
Eppure nel cuore che geme
da dove, da dove mi viene?

E come duole un dolore
senza radice alcuna.
Odio non c'è, non c'è amore:
e tanta è la pena del cuore.

Paul Verlaine

Ma che ci succede??????????????


Scene di guerra
feriti
morti
pandemia in aumento
terremoti
tsunami
disastri di ogni genere
animali in estinzione
truffe
lacrime
lutti
fame
e... tanta tanta
tristezza nel cuore
non ci resta pregare
e sperare...
Nella vita ognuno di noi
ha perso delle persone care,
ha perso delle idee,
ha perso sogni..
..ma non dobbiamo mai perdere la speranza!
web

La pioggia canta


 

La Pioggia

 


Buongiorno a tutti Voi 😘🤞🍀🌧



E' arrivata la pioggia!!!
Oltre che bagnare la terra che ne aveva tanto bisogno, speroche lavi via la cattiveria dai ❤ ❤ di tutti.
Ma questo è un sogno!!!
Lucia🐞

 

martedì 29 marzo 2022

PREGHIERA PER SUPERARE UN MOMENTO DIFFICILE !



Signore Gesù🙏
Dove io non posso arrivare,
pensaci tu a guidare il percorso della mia vita.
Dove io non riesco a vedere,
pensaci tu a non farmi cadere nel peccato.
Dove io non trovo la forza per rialzarmi,
pensaci tu a sostenere il mio corpo e la mia mente.
Dove io non avrò coraggio,
pensaci tu a darmi sostegno.
Quando io sarò distratto da tutto ciò che mi circonda,
pensaci tu ad illuminare il sentiero che porta a te.
Quando io non sentirò quella pace interiore,
pensaci tu a mandarmi il giusto sollievo.
Quando io avrò paura ad affrontare il mio cammino,
pensaci tu a proteggermi e a starmi vicino.
Quando io non avrò più la voglia di reagire,
pensaci tu a mandarmi lo stimolo adatto per continuare a sperare.
Amen🙏

 

Richiesta personale


Dì che scrivo versi cattivi,
Dì che rubo l'argenteria,
Di 'che sono un tedesco marcio
Perché la mia dieta dice che non posso mangiare ebrei
E slavi per colazione;
O che tradisco la nostra Austria
Perché canto lode di Bismarck.
Di 'che sono colpito dal dolore perché
Purtroppo per me manca la lode,
Calunniato, io sono fondamentalmente in occasione -
Ma chiedo solo una cosa:
Non dire che sono un pessimista,
Questa è l'ultima parola nel mio canto
Appartiene al blasé-moderno
Stupida, noiosa infelicità nel vivere!
Che cosa? Il poeta è un pessimista
Perché emette rumori lamentosi?
Solo perché il mondo è adorabile
E la vita gli sembra così affascinante
Lo rimpiangerebbe dolorosamente
Se da parte sua dovesse rinunciare.
Se chiami pessimisti tutte le persone
Chi si lamenta, quindi pessimista
È l'uomo da cui un grido
Scappa mentre è dal dentista!
Tutto ciò che i critici dicono, credici,
Solo che sono un pessimista!
Odio questa parola. Per me ha un odore
Piuttosto come la sua sillaba finale.
 
Robert Hamerling
 

Le avversità della vita

Tutti dicono che il dolore,
le avversità della vita

 rendono più forti
e servono a crescere
ed a imparare sempre di più..

Se io potessi scegliere,
vorrei essere debole,

per essere  solo  felice.
Cinella Micciani

 

Andrea Checchi

Nato a Firenze, si trasferì giovanissimo a Roma per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia. Esordì nel 1934, a diciotto anni, sotto la regia di Alessandro Blasetti . Meno di un anno più tardi interpretò un ruolo secondario in Vecchia guardia, sempre diretto da Blasetti. Seguirono molti film con parti da comprimario fino ad imporsi all'attenzione di tutti con L'assedio dell'Alcazar (1940) e soprattutto con Ore 9 lezione di chimica di Mario Mattòli nel (1941), film in cui ebbe al suo fianco Alida . Seguì Avanti c'è posto... di Mario Bonnard, fino alla metà degli anni quaranta, fu fra i giovani attori italiani più ricercati, sia per ruoli drammatici che per quelli brillanti. Considerato attore moderno e antidivo, incarnò per anni la figura del perdente, del rassegnato ed insicuro, facendo da contraltare agli spumegginati ruoli ricoperti da Rossano Brazzi, Roberto Villa, Massimo Serato e Leonardo Cortese, o del divo in assoluto di quell'epoca, Amedeo Nazzari. I suoi personaggi abbigliati con vestiti spesso stropicciati, gli consentirono di contedere a Massimo Girotti, pur apparendo meno aitante del'attore marchigiano, il ruolo del protagonista tormentato e fragile. Erede naturale perciò di Fosco Giachetti fu, a differenza del divo toscano, più duttile, sprigionando minor durezza ed inflessibilità e caricando i personaggi interpretati di quella vulnerabilità a cui il cinema degli anni trenta non era abituato. Fu proprio servendosi di attori dalle caratteristiche di Checchi, Girotti, la Magnani e per certi versi di Cervi e Lupi, che il cinema italiano seppe progressivamente approdare al neorealismo. Dotato di una voce roca ma sensuale che contribuì notevolmente a rafforzare la sua immagine di uomo dalla personalità a tratti debole ma animato da buoni sentimenti, può sicuramente essere considerato un divo del cinema degli anni quaranta ta, al pari dei grandi divi dell'epoca. Ma già dal primo dopoguerra le cose cambiarono. Pur vincendo il primo Nastro d'Argento al migliore attore protagonista della storia per il film Due lettere anonime nel 1946, le occasioni di avere ruoli da protagonista si diradarono velocemente e il suo volto, molto segnato già in giovane età, si prestò soprattutto a raffiguare perdenti, sconfitti. La sua recitazione sobria e misurata venne sempre più indirizzata a parti da comprimario che impreziosirono grandi film come Caccia tragica (1947 Achtung! Banditi!  La signora senza camelie (1953)  e L'assassino (1961). In questa nuova veste artistica bissò il successo del 1946 vincendo, nel 1958, il Nastro d'Argento al migliore attore non protagonista per il film Parola di ladro. Tantissimi  i film interpretati, in ruoli talvolta di "secondo piano" che gli hanno comunque permesso di lavorare con i più grandi registi italiani dell'epoca. Nella sua carriera va sottolineata anche la particolarità di aver interpretato svariati personaggi di militari ed aver ricoperto più volte la parte del fascista, anche in pieno regime, per poi, dopo la seconda guerra mondiale aver dato volto a personaggi di partigiani e antifascisti. Dagli anni sessanta fu intensa anche l'attività televisiva, soprattutto sotto la direzione di Anton Giulio Majano.Nel 1962 fu Padre McMillan nello sceneggiato Una tragedia americana, quindi fu il capitano Ivan Mironov ne La figlia del capitano (1965) e nello stesso anno interpretò Valkov in Resurrezione. Nel 1967 fu John Sedley ne La fiera della vanità. Infine impersonò Robert Fenwick in E le stelle stanno a guardare (da Cronin, 1971), il commissario Bonsanti nel fortunatissimo Il segno del comando. L'anno successivo fu Betteredge ne La Pietra di Luna. Checchi era sposato con l'ungherese Erika Schwarze dalla quale ebbe un figlio - Enrico Roberto Checchi - scenografotelevisivo. Morì a 57 anni affetto da una rara malattia di carattere virale - la periartrite nodosa - e dopo un ricovero in una clinica specializzata di Ginevra rientrò a Roma per spegnersi all'ospedale Salvator Mundi. Figlio del pittore fiorentino Amedeo Checchi, fu pittore a sua volta, esponendo le sue opere in diverse mostre personli.

 

C’era una volta un soldato.........

 

“C’era una volta un soldato che andava a fare la guerra con la pistola ad acqua.
Invece di ammazzare i nemici, faceva fare a tutti il bagno completo o li schizzava.
Questo soldato, invece, di portare le pallottole, portava dietro le spalle un recipiente pieno d’acqua e così faceva rifornimento ogni volta che la pistola si scaricava.
Nelle guerre che faceva questo soldato non c’erano mai né morti né feriti.
Al massimo, i nemici prendevano il raffreddore”.
Gianni Rodari

BERTOLDO


Deriva dal tedesco beraht e wald e significa 'illustre nel comandare'. Il nome era molto diffuso tra IM e il XVI secolo. A poco a poco è caduto in disgrazia in quanto si identificava con il villano ignorante e stupido. Anche in Francia è avvenuta la stessa identificazione mentre in Germania il nome conserva tutt'oggi il significato originale.
L'onomastico per tradizione si festeggia il 21 ottobre in ricordo di San Bertoldo, calzolaio di Parma, patrono dei sagrestani, morto nel 1106.
Caratteristiche: la parola che meglio descrive Bertoldo è intenditore, in quanto è una persona dotata di grande intelligenza e saggezza, i suoi obiettivi sono precisi e raggiungibili, le sue vedute sono ampie.
Significato: illustre, potente nel comando
Onomastico: 21 ottobre
Origine: Ebraica
Segno corrispondente: Acquario, le affinità di Bertoldo con le caratteristiche di questo segno sono molteplici; nello zodiaco infatti l’Acquario ha la caratteristica di essere umile, comprensivo, libero.
Numero fortunato: 9
Colore: Biacno
Pietra: Diamante
Metallo: Oro

Varianti

Varianti in altre lingue



 

Pulcini poco furbi



Tre pulcini andando a spasso ,
incontrarono la volpe,
camminando passo passo,
leggiucchiava il giornale.
*
-Buona sera, signorina-
disser subito i pulcini.
-Oh! saluta miei carini, 
e di bello che si fa?
*
-Già che  mamma è andata fuori
siam fuggiti dal pollaio:
vogliam fare un po' i signori 
con l' andar di qua e di là.
*
-Brav,i bravi per davvero!
voglio stringervi la mano.- 
Sì dicendo, s'appressò
e..glu...glu... se li mangiò.

*

A.Vestri


domenica 27 marzo 2022

A MARIA🙏🙏🙏



Sulla gloriosa nostra bandiera:
o Madre di Dio, deh tu veglia!
Sull’eroe che cade ferito sul campo di battaglia
e soffre e geme nell’oscurità della notte :
o Vergine clemente, deh tu veglia!
Sugli ammalati e sui moribondi che negli ospedali,
valorosi e rassegnati attendono la guarigione o la morte:
o Salute degli infermi, deh tu veglia!
Sull’anime di tutti gli uccisi che dal Sangue di Gesù attendono,
dopo la gagliarda pugna, la vittoria eterna:
o Porta del Cielo, deh tu veglia!
Sull’infelice prigioniero al quale si nega il ciel della patria,
le gioie della famiglia, il bacio dei figlioletti:
o Rosa mistica, deh tu veglia!
Sulla vedova in lacrime, sulla sorella che piange il fratello,
sulla madre che ha perduto il figlio,
sul bimbo che piange il babbo lontano:
o Consolatrice degli afflitti, deh tu veglia!
Sulla patria i duolo, sul popolo che soffre e spera ed ama,
invocando il trionfo e la pace:
o Ausiliatrice dei cristiani, deh tu veglia!
Noi ti preghiamo 🙏🙏🙏

 

Un'invocazione alla poesia



 
Resta con me, Poesia! compagno di giochi dell'infanzia!
Amico della mia virilità! delizia della mia giovinezza!
Vaga con me per valli e boschi selvaggi,
Alla ricerca della bellezza, alla ricerca della Verità.
Resta con me, abita con me, spirito di Poesia;
Oscuro sarebbe il mondo se la tua fioritura dovesse svanire;
La gloria cesserebbe alla luce del sole e alla luce delle stelle,
Freschezza e coraggio svanirebbero dal cuore.

Resta con me, consolami, ora più che mai,
quando gli anni che mi hanno rubato mi portano a dubitare
se gli uomini, ay, le donne, sono tutto ciò che abbiamo creduto loro
Quando noi due vagammo per la prima volta per la terra verde!
Rimani con me, rafforzami, succhietto, adornatore, affinché
la conoscenza, non la saggezza, non mi ingombra il cervello,
e mi tenti a sedere sulla sedia dello schernitore,
e dica, con triste Salomone, tutte le cose sono vane.

Resta con me, prestami il tuo specchio magico,
mostrami l'oscurità spenta nella luce;
Mostrami il piccolo trionfo di oggi dell'errore
sventato dal grande trionfo del diritto di domani!
Resta con me, nutrimi, vesti tutta la creazione
Con colori celesti di ambra e blu;
Esalta la piccolezza, glorifica la banalità,
abbatti il ​​falso e stabilisci il vero.

Resta con me Poesia! fammi non ristagnare!
Disperando con gli sciocchi, o credendo con i furfanti,
che gli uomini devono essere l'uno o l'altro,
vincitori o vittime, oppressori o schiavi!
Resta con me, aggrappati a me, finché c'è vita in me!
Guidami, assistimi, dirigi e controlla!
Sii all'ombra come eri alla luce del sole,
Sorgente della vera felicità, luce della mia anima!
Charles Mackay
 

Ho vissuto e ho amato



 
Ho vissuto e ho amato;
mi sono svegliato e ho dormito;
ho cantato e ho ballato;
ho sorriso e ho pianto;
ho vinto e sprecato tesori;
Ho avuto il mio pieno di piacere;
E tutte queste cose erano stanchezza,
e alcune di esse erano desolazione; --
e tutte queste cose, ma due cose,
erano vuoto e dolore:
e amore, era la migliore di esse;
E il sonno - vale tutto il resto,
vale tutto tranne l'amore per il mio spirito e il mio cervello.
Ma ancora amico mio, o Sonno,
Finché i miei giorni non completeranno il loro numero,
Perché l'Amore non tornerà mai più da me!
Charles Mackay

Charles Mackay

 



(Perth, 27 marzo 1814Londra, 24 dicembre 1889)
è stato un giornalista, poeta e paroliere scozzese.

Sua madre morì subito dopo la sua nascita e suo padre fu ufficiale di marina e poi soldato di fanteria. Studiò a Londra, nel Royal Caledonian Asylum, e a Bruxelles, ma trascorse molto tempo in Francia. Arrivato a Londra nel 1834, si dedicò al giornalismo. Lavorò per il Morning Chronicle dal 1835 al 1844 e poi diventò redattore del Glasgow Argus. Si trasferì all'Illustrated London News nel 1848, dove diventò redattore nel 1852.Pubblicò Songs and Poems (1834), scrisse una Storia di Londra, Extraordinary Popular Delusions and the Madness of Crowds (1841) e un romanzo, Longbeard. È anche ricordato per il suo Dictionary of Lowland Scotch. Mentre era in vita il suo successo era legato alle canzoni, alcune delle quali, come Cheer, Boys, Cheer, furono messe in musica nel 1846 da Henry Russell ed ebbero un successo clamoroso.  Mackay fu corrispondente del Times durante la Guerra Civile Americana e in quel contesto scoprì e fece conoscere la Fenian conspiracy. Conseguì la laurea in Legge all'Università di Glasgow nel 1846. Fu membro della Percy Society. Sua figlia diventò famosa come scrittrice di romanzi con il nome di Marie Corelli.

 

La felicità ......


La felicità è amore, nient'altro.
Felice è chi sa amare.
Amore è ogni moto della nostra
anima in cui essa sente
se stessa e percepisce la propria vita.
Felice è dunque chi è capace
di amare molto.
Ma amare e desiderare
non sono la stessa cosa.
L'amore è desiderio fattosi saggio;
l'amore non vuole avere,
vuole soltanto dare.
Hermann Hesse

Ho commesso......


 

La leggenda delle Rose



La Rosa era anticamente consacrata alla dea Venere e tra le molte leggende che la riguardano la più nota è legata alla nascita di Afrodite, nuda, dalla schiuma del mare: pare che accanto le spuntasse un ceppo che il nettare degli dei fece fiorire in tante rose bianche.Una spina, conficcatasi nel tallone di Afrodite, fece uscire una goccia di sangue che tinse le rose di rosso.
La mitologia narra invece che il colore rosso delle rose derivi dal sangue di Adone ucciso da un cinghiale per volere di Marte, geloso della sua relazione con Venere.
Un mito greco racconta invece della dea Cloris che inciampando in una bellissima ninfa morta la trasformò in fiore: Afrodite aggiunse la bellezza, le tre Grazie la gioia e la seduzione, Dionisio il profumo delicato, lasciando a Zefiro il compito di allontanare con il soffio le nuvole in modo che Apollo potesse inondarlo di sole.Fu poi donato a Eros, dio dell'amore, che nominò la rosa "regina dei fiori".
Nella tradizione cristiana le rose sono dedicate alla Madonna. Si racconta che cespugli spinosi di rose abbiano difeso Maria e Giuseppe nella fuga verso Betlemme, che rose spuntassero sul sepolcro e che fosse il sangue di Cristo a tingerle di rosso.
Accanto alla leggenda delle rose rosse del sangue di Cristo si sviluppa la versione che riscopre la rosa bianca lavata dalle lacrime della Madonna.
Nel Medioevo si moltiplicano i miracoli della Madonna legati alla rosa. Il termine Rosario, infatti,si unisce appunto alla visione delle rose, e al culto della Vergine.

 

sabato 26 marzo 2022

Primavera


 

Concerto di primavera



Il maestro è un coniglietto,
fanno il coro gli uccellini,
si prepara un bel concerto
con i grilli per violini.
Lo spartito è una farfalla,
l’ape legge attentamente,
sulla margherita gialla
suona il flauto dolcemente.
La cicala sta cantando,
le ranocchie fanno il basso,
mentre il vento sta soffiando
i pulcini fanno chiasso.
L’usignolo sopra il ramo
che continua a gorgheggiare,
le formiche poi vediamo
tutte in fila ad ascoltare
 
R. Giorgi. E. Storchi

 

Buona domenica.🤞🍀⛅️



Apettiamo tutti la pioggia per i nostri campi, fiumi etcc!
Se le prossime giornate si presenteranno uggiose.
Non facciamoci sovrastare dalla malinconia.
Diamo colore alle nostre giornate con il sorriso
e facendo qualcosa che ci rende contenti.
Lo so! facile dirlo! difficile da mettere in pratica.
Ma proviamoci!!!!!
Lucia 🐞

 

Preghiamo la madonna della pace🙏



O Maria, madre di Dio e madre nostra Regina della pace,
volgi il tuo sguardo materno su questi tuoi figli
che con fiducia a te ricorrono.
O Maria, che sei beata perché hai creduto,
noi ti preghiamo perché per la grazia dello Spirito Santo,
la fede si approfondisca e si affermi in tutto il popolo cristiano,
e sia esempio credibile per coloro che si sentono lontani.
O Maria, che aiutando la cugina Elisabetta
ti sei fatta per noi modello di carità,
donaci occhi per vedere e cuore per soccorrere i poveri,
i sofferenti, i malati e gli handicappati,
le persone anziane e morenti.
O Maria, Regina della pace,
fa che l'amore dissipi i contrasti,
il dialogo favorisca la concordia,
il perdono vinca i rancori,
affinché le famiglie,
le comunità e tutti gli uomini
vivano nella giustizia e nella pace.
O Maria, tu che sei madre di misericordia,
indica a coloro che sono nel peccato
la via del ritorno al Padre
e solleva chi ha perso la speranza e la gioia.
Mostra a quelli che si trovano nel dubbio,
la luce di Cristo tuo figlio.
Ave Maria, Regina della pace, prega per noi!🙏

 

Lucciole per lanterne


Un giorno un calabrone,
andando in bicicletta,
pregò la luccioletta
di fargli da lampione.

Ma il vigile maiale,
che stava di fazione,
gli fè contravvenzione,
scrivendo sul verbale:

"La legge non ammette,
per sue ragioni interne,
su carri o biciclette
lucciole per lanterne".

 il libro è del 1931 non c'è l'autore

Il POETA di Oggi Robert Frost 📖🖋


La strada non presa

Due strade divergevano in un bosco ingiallito,
e dispiaciuto di non poterle entrambe percorrere
restando un unico viaggiatore, a lungo ho sostato
e ne ho osservata una, giù, più lontano che potevo
fino a dove curvava nel sottobosco;
poi ho preso l’altra, ché andava altrettanto bene
e vantava forse migliori ragioni,
perché era erbosa e meno calpestata;
sebbene, in realtà, l’andirivieni

le avesse più o meno ugualmente consumate
e entrambe si distendessero quel mattino
tra foglie che nessuna orma aveva annerite.
Oh, ho tenuto la prima per un’altra giornata!
Eppure, sapendo come strada porta a strada,
dubitavo che mai ci sarei tornato.
Con un sospiro mi capiterà di poterlo raccontare
chissà dove tra molti anni a venire:
due strade divergevano in un bosco, e io –
io ho preso quella meno battuta,
e da qui tutta la differenza è venuta.
 
 Robert Frost

Se vai.......