Sentendosi di cattivo umore, il direttore di una ditta imprecò e urlò a squarciagola contro l'amministratore.
L'amministratore, giunto a casa, sgridò la moglie perché secondo lui aveva comprato un vestito dal prezzo esagerato.
La moglie cacciò via la cameriera perché aveva rotto un piatto.
La cameriera tirò un calcio al cane che l'aveva fatta inciampare.
Il cane corse fuori spaventato e diede un morso a una signora
che per combinazione in quell'attimo si trovava a camminare lì.
La signora corse al pronto soccorso e fu sgarbata col giovane
medico perché facendole l'iniezione le aveva fatto un po' male.
Il medico tornò a casa e rimproverò la madre perché la cena non era stata di suo gradimento.
La madre gli accarezzò dolcemente i capelli e gli disse:
"Figli mio, domani ti preparerò il tuo piatto preferito.
Ora sei stanco, hai lavorato molto e hai bisogno di fare un buon sonno. Vado a sostituirele lenzuola perché voglio che tu dorma
in un ambiente pulito e profumato. Domani ti sentirai a meraviglia!".
Il cerchio dell'odio si era frantumato, perché era andato a scontrarsi contro la TOLLERANZA, il PERDONO e l'AMORE.
Se sei nel cerchio dell'odio, rammenta che con la comprensione, con la disponibilità a perdonare e soprattutto con l'Amore, lo puoi neutralizzare assai facilmente.
Nel raccontino sopra citato si parla di automatismi negativi, irritanti,
frustranti e produttori di male.
Si parla di cose che di solito facciamo meccanicamente, istintivamente, cui non prestiamo attenzione.
Sembrerebbero insignificanti, ma, in realtà, come sassi gettati
nell'acqua, le loro ripercussioni vanno ad allargarsi in modo vario, sorprendente.
Questi gesti generano conseguenze che si espandono nello spazio-tempo.
Non sappiamo cosa causeranno certe nostre azioni o reazioni, ma se mettiamo in circolo azioni belle e positive, faranno certamente
bene a tanta gente.
Tuttavia il cerchio della negatività possiamo e dobbiamo spezzarlo,
sia che l'abbiamo iniziato noi, sia che ci siamo finiti dentro in modo del tutto casuale.
Siamo gli artefici o i propagatori d'un evento negativo?
Possiamo scegliere di neutralizzare la perversa spirale!
Teniamo presente che pure un piccolo atto buono ha virtuose
ripercussioni.
Può trasmettere gioia e gratitudine, innescando un nuovo
automatismo produttore di bontà per molte persone.
Che ciascuno di noi faccia sì che la giornata prenda una piega
positiva e possa rendere la vita migliore a sé stesso e alle persone che gli capiterà di incontrare nel corso di questo buon giorno.
La parabola suddetta ci fornisce una spinta motivazionale benefica
atta a fermare il flusso di negatività.
Reagire con positività porta a fabbricare cambiamenti belli e gradevoli per tutti. Non è così difficile come potrebbe apparire in un primo momento.
Daniele Barbarotto
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