Poeta
del XX secolo, Saba nacque da madre ebrea e padre cristiano. La
mancanza della figura paterna costrinse la madre ad affidare il
bambino ad una contadina slovena egli fu subito conquistato dal
carattere estroverso, allegro ed espansivo della nutrice,che lo portò
ad allontanarsi dalla figura della madre causando in lui il disagio
di un´ambivalenza affettiva che lo tormentò per tutta la vita.Il cognome
d´arte Saba,che il poeta assunse sembra fosse legato al forte ricordo
della nutrice; mentre altri lo attribuirebbero alla parola ebraica che
indica il " pane ".Nel periodo di produzione dell´autore, a
Trieste,unico porto dello Impero Austro -Ungarico, circolavano tre
lingue: il tedesco, il dialetto, lingua maggiormente in uso, e
l´italiano,che faceva parte di una tradizione letteraria alta alla
quale Saba aderì con una poetica semplice e originale che si
allontanava dalle correnti dominanti del tempo.Tutti gli aspetti della
vita giornaliera e della sua stessa vita entrano nella sua poesia
attraverso parole domestiche, le prime venute" parole senza storia" e
quindi scelte per la loro concreta oggettività.La donna amata è per lui
una sorta di appoggio concreto nella vita di tutti i giorni, Trieste
rappresenta invece l´espressione del suo stato d´animo,di Saba
possiamo dire che egli si rende compartecipe dei sentimenti da lui
espressi nelle sue stesse poesie;egli è infatti legato a ciò che
racconta da una forte affettuosità,che fonde un premeditato
oggettivismo con una spontanea soggettività.Il giudizio di critica
sull´opera di questo poeta fu inizialmente perplesso,soprattutto a
causa dei suoi versi,giudicati apparentemente poco dotati di
freschezza ed originalità.Oggi Saba, compreso al di fuori degli schemi
dell’epoca, viene considerato uno dei più grandi poeti del Novecento
italiano.
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