lunedì 31 maggio 2021

Un POETA al Giorno Walt Whitman 📖 🖋

 


Abbassa il tuo sguardo, bella luna

Abbassa il tuo sguardo, bella luna, e inonda questa scena.
Versa benigna i fiotti del nimbo della notte
Su volti orrendi, tumefatti, violacei,
Sopra i morti riversi con le braccia spalancate,
Versa il tuo nimbo generoso, sacra luna.


Walter Whitman

A Carla Fracci

 


Nessuno........


 

Oggi avrebbe 100 anni Alida Valli 🥀


 

Alida Maria von Altenburgerbaronessa von Markenstein und Frauenberg
(Pola, 31 maggio 1921 – Roma, 22 aprile 2006)
è stata un'attrice italiana.
Nasce a Pola da madre istriana, pianista, e da padre trentino, professore di filosofia e critico musicale con ascendenze aristocratiche, barone Altenburger von Marckenstein und Frauenberg del Sacro Romano Impero Germanico. Frequenta i corsi del Centro Sperimentale di Cinematografia ed esordisce giovanissima sul grande schermo. Fin da giovanissima interpreta ruoli da protagonista e diventa ben presto l'attrice simbolo del cosiddetto "cinema dei telefoni bianchi", lavorando in film come Manon Lescaut (1939) e Ore 9 lezione di chimica (1941). La sua versatilità la impone anche in ruoli drammatici quale quello di Luisa in Piccolo mondo antico di Mario Soldati (1941) che al Festival di Venezia le vale un premio speciale concesso dal conte Giuseppe Volpi di Misurata come miglior attrice italiana dell'anno. Nello stesso anno perde il suo fidanzato Carlo Cugnasca, aviatore, caduto in Libia a Tobruk.Nel 1942 però il suo film Noi vivi - Addio Kira subisce, su pressione di Mussolini, la censura fascista. A differenza di molti suoi colleghi, nell'autunno del 1943 la Valli, per evitare di recitare in film di propaganda fascista, rifiuta di trasferirsi negli studi cinematografici del fascismo repubblichino (il "Cinevillaggio" di Venezia) e rimane a Roma dove si nasconde da qualche amico. Sempre nel 1943 Alida Valli porta a grande successo la canzone Ma l'amore no tratta dal film Stasera niente di nuovo di Mario Mattoli, che divenne la canzone italiana di maggior successo e più trasmessa dall' EIAR nel corso dei due ultimi e più bui anni di guerra. L'anno successivo sposa l'artista e compositore Oscar De Mejo e nel gennaio 1945 nasce il suo primogenito Carlo. Nel 1947 la sua interpretazione di Eugenia Grandet nel film omonimo di Mario Soldati le frutta un Nastro d'Argento come miglior attrice. Nello stesso anno si trasferisce a Hollywood su invito del produttore Selznick che vorrebbe farne la "Ingrid Bergman italiana". Appartengono a questo periodo tra gli altri Il caso Paradine di Alfred Hitchcock, in cui la Valli recita accanto a Gregory Peck e Il terzo uomo (1949) di Carol Reed con Orson Welles.Nel 1951 torna in Italia e pochi anni dopo fornisce una delle sue migliori interpretazioni nel capolavoro di Luchino Visconti, Senso (1954). Nello stesso anno il suo nome viene associato al cosiddetto "caso Montesi" in quanto fidanzata di Piero Piccioni, il principale indiziato dell'epoca poi pienamente scagionato come anche Maurizio d'Assia, figlio di Mafalda di Savoia (questo scandalo ispirò a Federico Fellini un episodio de 'La Dolce Vita'). Decide così di allontanarsi dalle scene e torna davanti alla macchina da presa solo nel 1957 diretta da Michelangelo Antonioni in Il grido.La sua fama si consolida sotto la direzione di registi quali Gillo Pontecorvo (La grande strada azzurra del 1957), Franco Brusati (Il disordine del 1962), Pier Paolo Pasolini (Edipo re del 1967).Negli anni settanta si dimostra un'attrice molto versatile, lavorando con Valerio Zurlini ne La prima notte di quiete (1972) accanto ad Alain Delon, Mario Bava ne La casa dell'esorcismo (1975), Bernardo Bertolucci in La strategia del ragno (1970) e nel kolossal Novecento (1976). Con Giuseppe Bertolucci nel 1977 partecipa al primo film di Roberto Benigni Berlinguer ti voglio bene; Dario Argento le affida due ruoli inquietanti in Suspiria (1977) e Inferno (1980).Riceve il Gamajun International Award nel 1990, il David di Donatello alla carriera nel 1991 (ne aveva già vinto uno nel 1982 come miglior attrice non protagonista per La caduta degli angeli ribelli) e il Leone d'Oro alla carriera al festival di Venezia nel 1997.Trascorre gli ultimi anni della sua vita in estrema povertà, al punto che per vivere le viene concesso il vitalizio della legge Bacchelli.

 

Avere......


 

La rondine

 


Maggio


Fra le foglie d’acacia e di mimosa
perdon leggeri i grappoli fioriti;
matura ogni cespuglio la sua rosa,
ogni siepe ha i suoi pruni rinverditi.
Azzurra occhieggia la pervinca al sole,
e sboccian rade l’ultime viole.
Rose di macchia e rose di giardino,
bianchi mughetti e spighe d’amorino,
rose di macchia, profumate stelle,
fior di vitalba e fiori d’ulivelle,
il maggio passa… apritevi, olezzate,
rose di macchia, stelle profumate.
 
Olindo Grossi Mercanti

 

Buongiorno Amici/e🌞🌹🍀🌼

Buongiorno a chi lavora .
Buongiorno a chi riprenderà a lavorare
Buongiorno a chi è in pensione
Buongiorno ai medici e infermieri.
Buongiorno a chi fa pulizie in ospedale
Buongiorno a chi è malato a casa e in ospedale
Buongiorno a chi fa volontariato
Buongiorno a chi si sta svegliando di sotto a dei cartoni.
Buongiorno a chi pensa come procurarsi il cibo per oggi.
Buongiorno Mondo scusaci per averti rovinato
Buongiorno Sole ..esci fuori e riscalda il ❤ di tutti noi!
Lucia🐞

 

domenica 30 maggio 2021

PREGHIERA ALLA SS. TRINITA (S. AGOSTINO)

 

Signore nostro Dio, crediamo in te,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
Perché la Verità non avrebbe detto:
Andate, battezzate tutte le genti
nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
se Tu non fossi Trinità.
Né avresti ordinato, Signore Dio,
che fossimo battezzati nel nome di chi non fosse Signore Dio.
E una voce divina non avrebbe detto:
Ascolta Israele: Il Signore Dio tuo è un Dio unico,
se Tu non fossi Trinità in tal modo da essere un solo Signore e Dio.

E se Tu fossi Dio Padre e fossi pure il Figlio tuo Verbo,
Gesù Cristo, e il Vostro Dono lo Spirito Santo,
non leggeremmo nelle Sacre Scritture:
Dio ha mandato il Figlio suo, né Tu, o Unigenito, diresti dello Spirito Santo:
Colui che il Padre manderà in mio nome e: Colui che io manderò da presso il Padre.

Dirigendo la mia attenzione verso questa regola di fede,
per quanto ho potuto, per quanto tu mi hai concesso di potere,
ti ho cercato ed ho desiderato di vedere con l'intelligenza ciò che ho creduto,
ed ho molto disputato e molto faticato.

Signore mio Dio, mia unica speranza,
esaudiscimi e fa sì che non cessi di cercarti per stanchezza,
ma cerchi sempre la tua faccia con ardore.
Dammi Tu la forza di cercare,
Tu che hai fatto sì di essere trovato e mi hai dato la speranza
di trovarti con una conoscenza sempre più perfetta.

Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza;
dove mi hai aperto ricevimi quando entro;
dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.

Fa' che mi ricordi di te, che comprenda te, che ami te.
Aumenta in me questi doni, fino a quando Tu mi abbia riformato interamente.
So che sta scritto: Quando si parla molto,non manca il peccato,
ma potessi parlare soltanto per predicare la tua parola e dire le tue lodi!

Non soltanto eviterei allora il peccato,
ma acquisterei meriti preziosi,pur parlando molto.

Perché quell'uomo di cui Tu fosti la felicità
non avrebbe comandato di peccare al suo vero figlio nella fede,
quando gli scrisse: Predica la parola, insisti a tempo e fuori tempo.
Non si dovrà dire che ha molto parlato colui che non taceva la tua parola,
Signore, non solo a tempo, ma anche fuori tempo?

Ma non c'erano molte parole, perché c'era solo il necessario.
Liberami, o mio Dio,
dalla moltitudine di parole di cui soffro nell'interno della mia anima misera
alla tua presenza e che si rifugia nella tua misericordia.

Infatti non tace il pensiero, anche quando tace la mia bocca.
Se almeno non pensassi se non ciò che ti è grato,
certamente non ti pregherei di liberarmi dalla moltitudine di parole.

Ma molti sono i miei pensieri,
tali quali Tu sai che sono i pensieri degli uomini, cioè vani.

Concedimi di non consentirvi e, anche quando vi trovo qualche diletto,
di condannarli almeno e di non abbandonarmi ad essi come in una specie di sonno.
Né essi prendano su di me tanta forza da influire in qualche modo sulla mia attività,
ma almeno siano al sicuro dal loro influsso i miei giudizi, sia al sicuro la mia coscienza,
con la tua protezione.

Parlando di Te un sapiente nel suo libro, che si chiama Ecclesiastico,
ha detto: Molto potremmo dire senza giungere alla meta,
la somma di tutte le parole è: Lui è tutto.

Quando dunque arriveremo alla tua presenza,
cesseranno queste molte parole che diciamo senza giungere a Te;
Tu resterai, solo, tutto in tutti, e senza fine diremo una sola parola,
lodandoti in un solo slancio e divenuti anche noi una sola cosa in Te.

Signore, unico Dio, Dio-Trinità,
sappiano essere riconoscenti anche i tuoi per tutto ciò che è tuo
di quanto ho scritto in questi libri.
Se in essi c'è del mio, siimi indulgente Tu e lo siano i tuoi.
Amen.

Voci 2^ classe 1955


 

Voci 2^ classe 1955


 

Voci 2^ classe 1955

 


Un POETA al Giorno Giovanni Campus 📖 🖋

 


FLASH

Come fossimo eterni
noi combattiamo, indocili, accaniti,
ad erigere, giorno
dopo giorno, le mura
che un altro giorno un altro
demolirà, che forse un’altra stirpe
ignorerà, che un cupo indifferente
sussulto dell’immensa
natura eternamente
seppellirà. Ma un attimo di sosta
dentro di noi rivela d’improvviso
tutta la nostra vita: è solo un flash.

Giovanni Campus

Il nome DONNA

 

Il termine deriva dal latino "domina"= padrona; i romani ricchi intesero con questo significato "padrona della casa" e la cosa riguardava solo le donne gentilizie.Tutte le altre erano in una condizione di sottomissione all'uomo.  Sembra addirittura che la donna avesse avuto un ruolo predominante simile a quello maschile odierno proprio nell'area del Mediterraneo protoneolitico secondo la teoria della Grande Dea dispensatrice di vita. Con la sua diversità biologica ella era percepita come dominante in quanto creatrice di vita, organizzatrice della stessa per tutti gli esseri venuti al mondo. La paura di tale enorme potere potrebbe essere motivo della discriminazione in base alla forza fisica e non alla creatività a cui il maschio avrebbe dovuto ricorrere. Successivamente è stato facile gioco per la società polarizzare le differenze sulla fisiologia attribuendo comportamenti di lotta al maschio e di socialità (danze, giochi collettivi) alla femmina. Ecco perchè alla donna, e non all'uomo, vanno attribuite le origini del linguaggio, massima espressione di comunicazione.  

Il problema...........


 

Riflettiamo........


 

Maggio


 

Maggio ridente

 


 

Maggio con la tua veste
ricamata a fiori
t'ha inventato splendori
la mattinata celeste.
 
Dal tuo campo che s'indora
e il nuovo grano promette
l'allodola sale alle vette
campanellina dell'Aurora.
 
Della tua fresca falciata
odora ogni sentiero,
anche il niottolo più nero
ti regala una nidiata.

Lina Carpanini

Buongiorno 🌞🍀😍🍀🌺


Buona giornata domenicale
con il sole o un temporale
Se ami queste giornate
ringrazia Dio per averle donate.
Se questa stagione non l'ami
invia in cielo tanti reclami.
Qualche Santo ti ascolterà
e dal cielo ti aiuterà.
Ma le stagioni son sempre ugali
belle o brutte son tutte speciali.
Ma oramai sempre ci lamenteremo
anche se far niente non potremo. 
Lucia🐞


sabato 29 maggio 2021

San Gerardo della Maiella


 

O Signore🙏

 

O Signore che tutto vedi
O Signore che tutto sai
Ad ognuno Tu provvedi
Tu la pace a tutti dai
Dai la pace a questa terra
Sempre lungi sia la guerra
Gesù mio misericordioso,
Perdonami, Te ne prego.
Così sia!
🙏

Bob Hope

 

nato Leslie Townes Hope
(Londra, 29 maggio 1903Los Angeles, 27 luglio 2003),
è stato un comico, cantante e attore britannico naturalizzato statunitense.
Quinto di sette figli, nacque a Eltham in una famiglia modesta; il padre, William Henry Hope, inglese, operaio e muratore, e la madre, Avis Townes, gallese, ex cantante di operetta, donna delle pulizie. Alla ricerca di una migliore condizione sociale, la famiglia Hope si trasferì nel 1908 negli Stati Uniti, e Bob ottenne la cittadinanza nel 1920. Da giovane intraprese vari lavori e attività sportive, tra cui il pugilato in cui si cimentò assumendo il nome di Packy East. Appassionato di recitazione, il giovane Bob negli anni venti fu uno degli animatori del vaudeville newyorchese. Negli anni trenta esordì al cinema con la commedia musicale Going Spanish, diretto da Al Christie. Contemporaneamente fu uno dei pionieri delle trasmissioni televisive statunitensi, partecipando ai test sperimentali della CBS, con cui collaborò per oltre sessant'anni. Grande amico di Bing Crosby duettò spesso con il cantante in svariate pellicole degli anni quaranta e cinquanta.  Molto conosciuto in America anche come barzellettiere e battutista, Bob Hope fu un continuo sostenitore delle missioni militari statunitensi e, a partire dalla seconda guerra mondiale, non fece mai mancare il suo apporto artistico alle truppe inviate all'estero. Fu insignito di quattro Oscar alla carriera e speciali per meriti umanitari. Il 20 gennaio 1969 il Presidente Lyndon B. Johnson gli concesse la medaglia presidenziale della libertà. Morì all'età di 100 anni nella sua casa californiana.

Un POETA al Giorno Antonio Barolini 📖 🖋

 


MEMORIA DI ADRIANO
 
Adriano,
dalle ali d'arcangelo,
impasto di fango urbano.
 
Ti abbarbicavi ai prodigi
dei calcoli perfetti
col candore dei maledetti dalla ricchezza;
e la furberia dei felici
che non credono a nulla
e a niente sono ligi,
tranne che ai loro sogni.
 
Ti ho portato
uno strano amore:
un misto di rispetto e di rabbia,
uno sconfinato affetto
e un fastidio per la tua gabbia
e per il tuo Cristo profano.
 
Ma poi,
quando te ne sei andato,
ti ho donato ghirlande
e solo ghirlande di devozione.
 
Non troveremo mai più
un maestro così prepotente,
per dare misura alle nostre pazzie di giustizia
e per gridare che il mondo
è fatto anche dalla povera gente!

Antonio Barolini


Non farmi.......


 

Ho visto........


Ho visto il silenzio,
padrone del nulla,
in cieli pieni di stelle,
in cuori aridi e soli. 
 
Roberto Perin.

Fino a quando.........

 


Lembo di Paradiso

 


Cantano gli uccelletti
sugli alberi e sui tetti;
ridono i fiorellini
nei prati e nei giardini;
bisbiglia la fontana
una canzone strana,
e, sulla vetta, i pini
cantano tra i divini
raggi del sol di Maggio:
“Evviva, evviva Maggio!”.
E dice pure il mare:
“È tempo di cantare!”.
Tutto d’intorno è canto,
tutto d’intorno è riso
e sembra, questa terra,
lembo di Paradiso. 
 
Giacomo Sardo
 

29 maggio San Paolo VI

 

Giovanni Battista Montini)
Concesio, Brescia, 26 settembre 1897

Castel Gandolfo, Roma, 6 agosto 1978
(Papa dal 30/06/1963 al 06/08/1978).
Compì gli studi fino alla licenza ginnasiale presso il collegio “Arici” dei padri Gesuiti a Brescia, per lunghi periodi come alunno esterno, causa la salute delicata. Ottenne la licenza liceale come privatista presso il Liceo classico statale “Arnaldo da Brescia”. Avvertita la vocazione sacerdotale, entrò nel Seminario di Brescia, e seguì i corsi come esterno: fu ordinato sacerdote nella cattedrale bresciana il 29 maggio 1920. Indirizzato alla carriera diplomatica, ebbe numerosi incarichi di rilievo nella Curia Romana e fu assistente ecclesiastico degli universitari cattolici italiani. Diventato arcivescovo di Milano, compì il suo ingresso solenne il 6 gennaio 1955, impegnandosi ad ascoltare la società che cambiava e indicandole Dio come unico riferimento. Fu creato cardinale dal Papa san Giovanni XXIII il 15 dicembre 1958. Eletto Papa col nome di Paolo VI il 21 giugno 1963, dichiarò immediatamente di voler portare avanti il Concilio Ecumenico Vaticano II. Alla sua conclusione, cominciò quindi a metterne in opera le deliberazioni con grande coraggio, in mezzo a ostacoli di ogni segno. In particolare pubblicò il rinnovato Messale Romano. Fu importante e profonda la sua azione ecumenica, con proficui scambi e incontri con la Chiesa anglicana e la Chiesa ortodossa. Scrisse sette encicliche e compì nove viaggi apostolici fuori dall'Italia. L'ultimo periodo della sua vita fu segnato dalla contestazione ecclesiale, cui reagì con fortezza e carità, e dall'uccisione del suo amico, l’onorevole Aldo Moro. Morì nella residenza pontificia di Castel Gandolfo il 6 agosto 1978. È stato beatificato da papa Francesco il 19 ottobre 2014. Lo stesso Pontefice lo ha canonizzato il 14 ottobre 2018. Col Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 25 gennaio 2019, la memoria liturgica di papa Montini è stata inserita nel calendario Romano Generale al 29 maggio, giorno della sua ordinazione sacerdotale. Nel calendario della diocesi di Milano, invece, cade il 30 maggio, anniversario della sua Prima Messa. I suoi resti mortali sono venerati nelle Grotte Vaticane sotto la Basilica di San Pietro a Roma.
Autore: Emilia Flocchini e Giselda Adornato 

Buongiorno Amici/e 🍀🌞🌹

 


Amo la semplicità delle parole...

quelle vere che riescono a commuoverti dentro

Amo la semplicità delle poesie

quelle che non devi sforzarti a capire

che arrivano al cuore senza troppe filosofie...

quelle che ti parlano, ti toccano,

e cambiano qualcosa dentro te ..

Lucia🐞

venerdì 28 maggio 2021

O' Sommo Creatore

 Al termine del giorno,
o Sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell'alba
intoni la tua lode.
Amen

Un POETA al Giorno Lorenzo Calogero 📖 🖋

 


ASSIDUE, COME GEMME PURE

Assidue, come gemme pure,
lagrime dileguano. Aduna
il chiarore sul terreno di sterpi
stretto, folto come una boscaglia, la volpe
che uno screzio d’oro estenua e abbaglia
al filo tagliente della luna, ed occhi

ti hanno guardato in faccia
perché l’opera risplende. Divelta
a una fontana è un po’ di acqua fatua
vana e sono arsi gli spazi
esili dei colli, grigie le foglie
nell’aria che s’allontana. Timide,
sparse di sudore gelido le soglie,
l’arcuato vivere il sudato specchio
umido raccoglie, la morte in cui ti specchi.
Falsa la riga veloce il tornio
e quanto la volontà di vivere
di crescere tarda è a rispondere
vedi umida nei secchi.

Lorenzo Calogero

Maria di Gesù

 

Marie Deluil-Martiny, in religione Maria di Gesù
(Marsiglia, 28 maggio 1841 –  27 febbraio 1884),
è stata una religiosa francese, fondatrice della congregazione delle Figlie del Cuore di Gesù.
Educata presso un monastero di visitandine, si pose sotto la direzione spirituale dei gesuiti ed entrò nella guardia d'onore del Sacro Cuore, un'associazione sorta per riparare alle offese degli uomini al Cuore di Gesù, e indusse anche Maddalena Sofia Barat a iscriversi. Emise privatamente il voto di castità e, dopo la morte della madre, fondò una comunità monastica di suore espiatrici per l'adorazione del Sacro Cuore di Gesù. Venne assassinata dal giardiniere anarchico del monastero. La sua causa di canonizzazione è stata introdotta il 25 maggio 1921: dichiarata venerabile il 23 ottobre 1987, è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II il 22 ottobre 1989, in occasione della giornata missionaria mondiale.La sua memoria liturgica ricorre il 27 febbraio.

Il mese di maggio

 

Godiamoci, ragazzi, maggio, il mese
che da tempo è chiamato ciliegiaio.
Cuor d’oro, infatti, provvido e cortese,
offre tra i frutti quello che è più gaio:
la ciliegia e l’amarena rossa e nera,
occhio splendente della primavera.
Anche il mondo dei frutti è alquanto vario
se pensate alle forme ed ai colori;
è un mondo, come il nostro, straordinario,
ma talora è così solo di fuori;
un frutto, per esempio, appare bello e piacente,
ma poi al palato dice poco o niente.
Ma la ciliegia… benedetta sia!
Fresca e succosa, tenera o croccante,
ai bimbi e ai grandi dona l’allegria
e il volto di ogni mensa fa esultante.
Allegre dagli orecchi dei bambini
pendo come accesi cuoricini.
I cieli a maggio sono dolci e chiari
tinti di azzurro rosa e verdolino
già i nuovi tralci piegano i filari
e contento li allaccia il contadino;
ancor s’innesta, o si rincalza il grano,
mentre il fieno fa biondi il monte e il piano.
La spiga sotto il sole già s’indora
chinando il capo un poco insonnolita;
il pollo chiacchierando va a pastura;
la fragola già occhieggia imbaldanzita;
ogni ragazza canta uno stornello:
“Fiorin di maggio, fiore mio, fiorello…”.
A sera il contadino torna all’aia
i somarelli carichi d’avena,
accanto a casa riode la massaia
che intona una canzone a voce piena:
“Oh, figlia mia, tu sei fiore di ruta,
quando il principe passa ti saluta!”.
“Oh, figlia mia, tu sei macchia di rosa,
sei macchia d’albicocco damaschino,
per te il principe piange e non riposa
pensando ai tuoi capelli d’oro fino.
A maggio tu risplendi come un fiore,
dove cammini ci lasci l’odore…”.
Tutta la terra a maggio è dolce pane,
tutta la terra a maggio è dolce fiore,
alla luna crescente abbaia il cane,
in frutto si tramuta ogni sudore…
Maggio mese di gioia e d’allegria,
benedetto tu sempre, e così sia! 
 
G. Ravegnani

Acque di primavera

 



Che avviene quest’oggi?
Sonora è la grande montagna.
Ieri taceva; oggi intreccia ghirlande
di risa, di scrosci, di voci
che il vento confonde
facendo fuggire i camosci
giù per le valli profonde.
I rami dei boschi fan festa.
Hanno in bocca due viole
e scendono a valle sul corso
dei rivi, tra candide gemme,
tra limpide gocce,
e saltan le rocce
sugli aghi aguzzi e fini
dei pini vestiti di luce.
… Nell’ampia armonia delle acque,
come per magia,
su l’erbe splendenti
ricami sapienti
intreccia il sole.

Giuseppe Fanciulli

La Cultura


 

Disastro del Montarone 23 maggio 2021

 

Stresa-Mottarone, pm: "Sconsiderata condotta" "ha determinato" la "morte di 14 persone"
Il freno sarebbe stato manomesso consapevolmente, per evitare disservizi

 

Se vai.......