martedì 31 maggio 2022

🙏🙏🙏

 


Un POETA al Giorno Walt Whitman 📖 🖋

 

O Capitano! mio Capitano!

O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,
La nave ha superato ogni tempesta, l’ambito premio è vinto,
Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,

Gli occhi seguono la solida chiglia, l’audace e altero vascello;
Ma o cuore! cuore! cuore!
O rosse gocce sanguinanti sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.

O Capitano! mio Capitano! alzati e ascolta le campane; alzati,
Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per te
I mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla,
Chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti,
Qua Capitano! padre amato!
Questo braccio sotto il tuo capo!
É un puro sogno che sul ponte
Cadesti morto, freddato.

 

Ma non risponde il mio Capitano, immobili e bianche le sue labbra,
Mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere;
La nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito,
Torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave;
Rive esultate, e voi squillate, campane!
Io con passo angosciato cammino sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.

  Walter Whitman

 

Quasi una barzelletta.........😨😱



Un padre entra nella camera della figlia e la trova
vuota con una lettera sul letto.
Presagendo il peggio,
apre la lettera e legge quanto segue:
"Caro papà, mi dispiace molto doverti dire
che me ne sono andata col mio nuovo ragazzo.
Ho trovato il vero amore e lui, dovresti vederlo,
è cosí carino con tutti i suoi tatuaggi, il piercing
e quella sua grossa moto veloce.
Ma non è tutto, papà: finalmente sono incinta
e Abdul dice che staremo benissimo nella sua
roulotte in mezzo ai boschi.
Lui vuole avere tanti altri bambini
e questo è anche il mio sogno.
E dato che ho scoperto che la marijuana
non fa male, noi la coltiveremo anche per
i nostri amici, quando non avranno più la
cocaina e l'ecstasy di cui hanno bisogno.
Nel frattempo, spero che la scienza trovi una cura
per l'AIDS così Abdul potrà stare un po' meglio:
-se lo merita!
Papà, non preoccuparti, ho già 15 anni, so badare
a me stessa. Inoltre Abdul, forte dei suoi 44 anni
mi segue e mi consiglia al meglio nelle scelte,
come quella di convertirmi all'islam.
Spero di venire a trovarti presto
così potrai conoscere i tuoi nipotini.
La tua adorata bambina.
P.S.: tutte palle, papà! Sono dai vicini.
Volevo solo dirti che nella vita ci sono cose peggiori
della pagella che ti ho lasciato sul comodino.
Ti voglio bene!
(dall'web)

 

Dal dottore


Un tizio visibilmente stravolto entra
nello studio di un noto gastroenterologo:

- Dottore, sto malissimo,
ho un violento attacco di diarrea da oltre un mese...

- Capisco, ha provato con il limone ?

- Certo dottore,
ma appena me lo levo
ricomincio come prima!!

Possiamo.....


 

Casa mia


 

Menù


 

buongiorno!!!!

 


lunedì 30 maggio 2022

🙏🙏🙏

 


Un POETA al Giorno Giovanni Campus 📖 🖋

 


QUOTIDIANA

Come assidua la vita ci consuma…
ecco, invecchiamo lentamente, l’uno
di fronte all’altro. Ma è soltanto il corpo
che si logora: l’anima si affina.
Questo corpo alla fine si depone
come un abito smesso – oppure, a volte,
strappato d’improvviso, lacerato
vivendoci… Ma guarda: è solo un abito
deposto. Noi dobbiamo essere spogli
tutti, alla fine: non potrai discendere,
ancora vivo, il fiume della Vita.
Ancora greve di carnale ombra
non potresti rinascere, salpare
stupefatto, invisibile, esitante
abbandonarti al Mare della Luce.

Giovanni Campus

Anna Proclemer


(Trento, 30 maggio 1923Roma, 25 aprile 2013),

è stata un'attrice e doppiatrice italiana.
sordisce nel 1941 in Nostra Dea di Massimo Bontempelli, per la regia di Turi Vasile con il Teatro dell'Università di Roma, ma l'esordio come protagonista avviene qualche mese più tardi in Minnie la candida, sempre di Bontempelli, per la regia di Ruggero Jacobbi. Durante la guerra recita con il Teatro delle Arti di Anton Giulio Bragaglia, in seguito con la compagnia dell'IDI, la compagnia Pagnani-Cervi e quella di Ricci. Lavora con Vittorio Gassman e Luigi Squarzina al Teatro d'Arte e, ancora, al Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler. Al cinema è protagonista di 15 film. Successivamente interpreta ruoli da non protagonista, ma nel contempo viene scelta da Alberto Lattuada come doppiatrice di Yvonne Sanson ne Il delitto di Giovanni Episcopo. Darà voce anche ad Anne Bancroft in Anna dei miracoli, interpretandone successivamente il ruolo in una riduzione televisiva andata in onda nel 1968 e più volte replicata. Prima di queste due esperienze è stata protagonista di Anna dei miracoli in teatro, nella stagione 1960-61, al fianco dell'esordiente Ottavia Piccolo. Nel 1955 Lucio Ardenzi la coinvolge in una tournée nell'America del Sud - Brasile, Argentina, Uruguay - organizzata con l'appoggio del Ministero dello spettacolo. Fra i partecipanti, attori quali Luigi Vannucchi, Giorgio Albertazzi, Renzo Ricci, Eva Magni, Tino Buazzelli, Glauco Mauri, Davide Montemurri, Franca Nuti e Bianca Toccafondi. A parte il Re Lear di Shakespeare, che vedeva riuniti nello stesso spettacolo tutti gli attori principali della compagnia, il repertorio era tutto italiano: Corruzione al Palazzo di giustizia di Ugo Betti, Beatrice Cenci di Alberto Moravia in prima mondiale, Il seduttore di Diego Fabbri. Nel 1956 inaugura un lungo sodalizio artistico e sentimentale con Giorgio Albertazzi. Proprio al suo fianco è la prima apparizione televisiva, tre anni dopo, nello sceneggiato televisivo L'idiota, cui fanno seguito molte altre, soprattutto in riduzioni di spettacoli teatrali. Il suo repertorio comprende, fra l'altro, testi di Pirandello, George Bernard Shaw, Lillian Hellman e D'Annunzio. Nel 2010 le è stato assegnato il Premio Gassman alla carriera per il teatro e nel 2011 il Premio Alabarda d'oro. Anna Proclemer conclude la sua settantennale carriera partecipando al film Magnifica presenza di Ferzan Özpetek, del 2012. Lo stesso regista l'avrebbe poi scritturata per un'altra parte nel suo film successivo Allacciate le cinture, ma lei ha declinato asserendo di non sentirsela di spostarsi e di affrontare un altro ruolo. È morta  a 89 anni. Nel 1946 sposò lo scrittore Vitaliano Brancati, che per lei scrisse il testo teatrale La governante. Poco prima della di lui morte, nel 1954, la coppia si separò; dall'unione nacque nel 1947 una figlia, Antonia, divenuta scrittrice e sceneggiatrice. Dopo la separazione si legò per molti anni all'attore Giorgio Albertazzi. Atea dichiarata, in un'intervista del 2003, alla soglia degli 80 anni, Proclemer disse: «quando ho un dolore interiore non so a chi rivolgermi, se non alla memoria delle persone che ho amato»

 

Auguri ! Oggi 30 maggio si festeggia l'onomastico di Giovanna.

 

Il nome ha origine ebraica e significa 'dono del Signore'. Anticamente il nome veniva imposto a un/a figlio/a lungamente atteso/a.
Giovanna festeggia l'onomastico il 30 maggio, in ricordo della Santa martire Giovanna d'Arco, detta la "pulzella di 0rlèans", perita sul rogo il 31 maggio del 1431. In Francia è patrona della Radiotelevisione.
Giovanni invece è tradizionalmente festeggiato il 24 giugno, giorno in cui la Chiesa commemora la nascita di San Giovanni detto "il Battista".
Diffusione: In Italia ci sono circa 596.352 persone di nome Giovanna. Distribuzione regionale: Lombardia (16%), Campania (13%), Sicilia (10%), ..
Caratteristiche: Giovanna è una persona dotata di grande simpatia e ironia; la sua compagnia viene largamente apprezzata, ma attenzione a non contraddirla o a darle troppa confidenza in un giorno per lei storto perché sarà tutta un'altra persona.
Origine: Ebraica
Segno corrispondente: Leone, questo è il segno che più si addice alla personalità di Giovanna; nello zodiaco infatti il Leone ha la caratteristica di essere volenteroso, determinato, gentile.
Numero fortunato: 5
Colore: Giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Oro
Varianti femminili: Vanna, Gianna, Nina, Zanna
Varianti maschili: Giovanni, Gianni, Nanni, Vanni, Ianni, Giovi, Giova
Varianti estere / Femminili: Juana o Juanita (spagnolo),
Jana o Johanna (tedesco),
Jane o Jenny (inglese),
Jeanne (francese)
Maschili: John o Johnny (inglese),
Jean (francese),
Johannes (olandese),
Juan (spagnolo),
Johann o Hans (tedesc

Musica piccina


 

ciliege

 


Com'è strano..........


 

Attento....


 

domenica 29 maggio 2022

Preghiera per l'Ascensione🙏


Celebrare la tua ascensione, Signore,
significa per me non guardare più in cielo
ma volgere il mio sguardo alla terra.
Ora inizia il tempo del mio impegno,
lo spazio della mia responsabilità di cristiano,
il banco di prova della mia fiducia in te.
Tu, Signore, non mi lasci solo.
Mi hai promesso di camminare con me
e con chiunque cerchi di costruire
un mondo più giusto,
una chiesa più umana,
una società più solidale.
Mi chiedi solo una cosa:
amare te
nel volto delle persone che ho accanto.
Dammi la forza della fede,
togli dal mio cuore le paure della guerra,
fa' che non mi fermino le difficoltà
e non permettere mai che mi deprimano gli insuccessi.
Ma sempre e dovunque,
concedimi di essere canale trasparente della tua grazia,
riflesso scintillante del tuo grande amore.
Amen.🙏

 

La rondine.

 


Buon giorno a te, signora rondinella.
Sei tornata il tuo nido a ricercare?
Dache lontano mare
sei tornata fra noi rondine bella?
Sei tornata per dirmi:-E' primavera!
Me ne accorsi, però, rondine, sai,
perchè sopra i rosai
già qualche gemma piccoletta v'era.
Torna, torna al tuo nido. Io ti prometto
di rispettare la tua casa bella.....
Ritorna, o rondinella,
a far la casa tua presso al mio tetto.
Tu puoi volare da mattina a sera,
e noi non toccheremo i tuoi piccini.
T'amiamo noi bambini.....
O non sei tu che porti primavera?.
 
da un libro del 1917, non c'è autore.

Il POETA di Oggi Dante Alighieri 📖🖋

Ne li occhi porta la mia donna Amore

Ne li occhi porta la mia donna Amore,
per che si fa gentil ciò ch'ella mira;
ov'ella passa, ogn'om ver lei si gira,
e cui saluta fa tremar lo core,
sì che, bassando il viso, tutto smore,
e d'ogni suo difetto allor sospira:
fugge dinanzi a lei superbia ed ira.
Aiutatemi, donne, farle onore.
Ogne dolcezza, ogne pensero umile
nasce nel core a chi parlar la sente,
ond'è laudato chi prima la vide.
Quel ch'ella par quando un poco sorride,
non si po' dicer né tenere a mente,
sì è novo miracolo e gentile.
Dante Alighieri

Barba di Giove🌵

 

Jovibarba o Drosanthemum hispidum, è una bellissima pianta grassa annuale o biennale, adatta per i giardini rocciosi, per i giardini costieri e per la coltivazione in vaso, è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Aizoaceae e originaria del Sudafrica. I fiori sbocciano numerosi lungo gli steli e sembrano tante piccole margherite con corolla composta da petali di due tonalità di colore: rosa o lilla alla punta e bianchi al centro. Bellissime anche le piante con fiori rossi e gialli. I frutti sono piccole capsule conteneti molti semi. I semi della barba di Giove sono piccoli, di colore marrone chiaro e molto fertili. Questa caratteristica e particolare pianta produce una copiosa fioritura da maggio fino alla tarda estate. Predilige le esposizioni luminose e riparate dai venti; teme il freddo e le temperature sotto allo zero; non ama neanche il vento quindi d’inverno va tenuta in una zona riparata oppure ricoverata all’interno, per poi essere riportata fuori non appena le temperature aumentano.
Il nome comune, barba di Giove, pare che sia da attribuire alla caratteristica peluria che ricopre le foglie molto simile alla barba del Dio Greco.
Nel linguaggio dei fiori la barba di Giove ha il significato di trionfo e vittoria sul nemico.
Il nome scientifico della barba di Giove deriva dalle parole greche drosos e anthos che significano “rugiada” e “fiore”, che fanno riferimento alle le cellule piene di acqua presenti sulle foglie simili a piccole gocce di rugiada.


 

LA FORMICUZZA



C'era un grillo in un campo di lino
la formicuzza ne chiese un pochino.
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Disse lo grillo:"Che cosa ne vuoi fare?"
"Calze e camicie, mi voglio maritare!"
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Disse lo grillo : "Lo sposo sarò io!"
La formicuzza:"Sono contenta anch'io!"
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Viene fissato il giorno delle nozze:
un fico secco e due castagne cotte.
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Erano in chiesa e si mettean l'anello,
il grillo cadde, gli si spaccò il cervello.
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

La formicuzza dal gran dolore impazza:
sposa di fresco, si ritrovò ragazza!
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Eran le otto di là dal mare
e si sente dire che il grillo stava male!
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Eran le nove di là dalla via
si sente dire che il grillo è in agonia.
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Eran le dieci di là dal porto
si sente dire che il grillo era già morto.
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Tutte le formiche vestirono di bianco
per accompagnare il grillo al camposanto.
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

Tutti i grillini vestirono di nero
per accompagnare il grillo al cimitero.
Lariciunferarillalero lariciunferarillallà.

La formicuzza, per il gran dolore,
prese uno spillo, se lo ficcò nel cuore.
Lariciunferarillalerolariciunferarillallà.


sabato 28 maggio 2022

Ognuno di noi......

 


Buona Domenica

 


IL "PADRE NOSTRO" detto da DIO🙏



Figlio mio, che sei in terra
preoccupato, solitario e tentato;
conosco bene il tuo nome
e lo pronuncio santificandolo,
perché ti amo.
Non sarai mai solo; io abito in te
e assieme spargeremo il regno della vita
che ti darò in eredità.
Ho piacere che faccia la mia volontà,
infatti io voglio la tua felicità.
Avrai il pane di ogni giorno,
non ti preoccupare; però ti chiedo
di spartirlo con i tuoi fratelli.
Sappi che ti perdono tutti i peccati
anche prima che li commetta,
ma ti chiedo che anche tu perdoni
a quelli che ti offendono.
E per non soccombere alla tentazione
afferra con tutta la tua forza la mia mano
e ti libererò dal male,
mio povero e caro figlio.
 
Domenico Manaresi

 

Un POETA al Giorno Lorenzo Calogero 📖 🖋

 


Per avere

 

Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
Per avere uno sguardo amorevole, cerca il lato buono delle persone.
Per avere un aspetto magro, condividi il tuo cibo con l'affamato.
Per avere capelli bellissimi, lascia che un bimbo li attraversi con le proprie dita una volta al giorno.
Per avere un bel portamento, cammina sapendo di non essere mai sola, perché coloro che ti amano e ti hanno amato, ti accompagnano.
Le persone, ancora più che gli oggetti, hanno bisogno di essere riparate, viziate, risvegliate, volute e salvate: non rinunciate mai a nessuno.
Ricorda, se mai avrai bisogno di una mano, le troverai alla fine di entrambe le tue braccia. Quando diventerai anziana, scoprirai di avere due mani, una per aiutare te stessa, la seconda per aiutare gli altri.
La bellezza di una donna non è nei vestiti che indossa, nel suo viso o nel suo modo di sistemare i capelli. La bellezza di una donna si vede nei suoi occhi, perché quella è la porta aperta sul suo cuore, la fonte del suo amore.
La bellezza di una donna non risiede nel suo trucco, ma la vera bellezza in una donna è riflessa nella propria anima. È la tenerezza che dà l'amore, la passione che essa esprime.
La bellezza di una donna cresce con gli anni.
Audrey hepburm

 

Il bimbo e il sole

 


Venti domande..........


 

Cu sarà sempre........


 

Frase del giorno


 

😂🤣😀

 


venerdì 27 maggio 2022

🙏🙏🙏

 


CHE LE ANDE ATTRAVERSINO LE LORO MURA.

Lascia che le Ande attraversino le loro
antiche mura del tempo e della tragedia,
lascia che i sentieri degli Incas
attraversati da Tupac Amaru attraversino
i fiumi tumultuosi
, le valli e le alte montagne
che trafiggono le orecchie dei popoli
intrappolati nella loro inerzia
e scuotano la radice profonda
al sangue del Perù la sua razza
Le parole devono essere dette come pugni
in un raduno di protesta
parole come pietre
parole come frecce
Alzate al cielo assomiglieranno a bandiere sventolate
o tese spiegate e saranno ascoltate nel ruggito del vento
sopra la mappa del Perù e oltre il mare e oltre
indicando la rotta degli uomini.

Magda Portal

 

Nevrosi

 

I miei nervi vibrano, scricchiolano,
i miei nervi sono come la corda
tesa e indolenzita
di un vecchio carillon.
I miei nervi piangono, gridano.
I miei nervi dicono: tranquilla!
alla mano che continua sul volante
a girare.
E un giorno, tutti insieme,
scoppieranno con un profondo suono.
E resterà vuoto
il vecchio carillon di musica gitana-
del cuore.

 Magda Portal

Magda Portal

 

(Barranco, 27 maggio 1900Lima, 11 luglio 1989),
è stata una scrittrice e poetessa peruviana, attivista sociale e una dei fondatori dell'Alleanza Popolare Rivoluzionaria Americana (APRA).
Ha militato nel partito per vent'anni dal 1928-1948, partito che ha poi abbandonato, in disaccordo con il suo cambio di orientamento ideologico. José Carlo Mariátegui ha elogiato la sua opera poetica, chiamandola la «primera poetisa del Perú» (prima poetessa del Perù). È stata la prima poetessa della corrente di avanguardia, non solo del Perù, bensì di tutta l'America Latina. Si è inoltre rimarcata per il suo attivismo sociale, particolarmente a favore dei diritti civili delle donne. È stata la prima rappresentante del femminismo militante nel Perù. Era la seconda figlia (di quattro: tre donne e un uomo) del matrimonio di Pedro Pablo Portal Ortega e Rosa Amelia Moreno del Risco. È nata a Barranco, una località balneare di Lima. Aveva tre anni, quando la sua famiglia si trasferì a Callao, stabilendosi in una casa vicino a Bellavista, dove suo padre lavorava nel settore immobiliare. Aveva cinque anni, quando suo padre morì, vittima di un'improvvisa malattia polmonare, lasciando la famiglia in difficoltà. Sua madre dovette quindi guadagnarsi da vivere facendo lavori di cucito, finché un giorno, a causa di debiti non pagati, la casa fu sequestrata. Questo evento ha segnato la vita di Magda e, come racconta nella sua autobiografia, è stato il suo primo contatto con l'ingiustizia. Sua madre si risposò ed ebbe altri figli. La vita familiare passò da allora in poi in continui cambi di luoghi di residenza. Magda frequentò la scuola e terminò le medie commerciali. Inizia a lavorare in vari mestieri: assistente di uno studio fotografico, di un'agenzia di commissioni, di un laboratorio di litografia. Aveva 17 anni quando iniziò a frequentare le aule dell'Universidad Mayor de San Marcos, senza nessuna registrazione. Lei stessa dice che sarebbe entrata in un'aula, si sarebbe seduta ad ascoltare le lezioni e nessuno glielo avrebbe impedito. Fece amicizia con diversi studenti universitari e giovani intellettuali, alcuni già miravano ad essere poeti e scrittori notevoli, come César Vallejo, Alcides Spelucin e Antenor Orrego. Chi lo conosceva a quel tempo la descrive come bella e quasi angelica; aveva gli occhi azzurri e i capelli rossastri e ricci. La sua corporatura sottile e fine contrastava con il suo carattere intraprendente e impetuoso. I suoi amici, i giovani politici dell'epoca (come Haya de la Torre, Manuel Seoane Corrales,i fratelli Federico e Reynaldo Bolaños) la corteggiarono e la chiamarono "La muñeca". Ebbe una relazione con Federico Bolaños, poeta e pubblicista huancaíno, unione di cui nacque una figlia, di nome Gloria (1923). Ma si separò da Federico e divenne socia di suo cognato, Reynaldo Bolaños, anch'egli poeta, meglio conosciuto con il suo pseudonimo Serafín Delmar. I tre pubblicarono la prima rivista letteraria d'avanguardia del Perù, Flechas (1924).

La felicità......


 

Quando


 

😆😆😆

 


giovedì 26 maggio 2022

Primavera.....

 


Un lumicino

 


C'è grande povertà nel mondo


 

Si può......

 


Ci sarà........


 

La tristezza........


 

PREGHIERA dal Mondo Virtuale🙏


In questo angolo del mondo, Signore,
ci sono centinaia di nomi,
che esistono solo sullo schermo o nella mia fantasia.
Li chiamo "amici",
ma molti li conosco poco, son poco più che volti.
Alcuni li ho scelti.
Altri hanno scelto me.
E ora siamo qui, sulla home page
come sorelle e fratelli
posti su una rotta virtuale.
Io li affido, Signore, uno per uno.
Ti affido le loro speranze,
le loro paure i loro progetti di felicità
al Tuo amore paziente e misericordioso.
Ti ringrazio, Signore,
per questo spazio immenso,
per questa vita a colori.
per questi incontri che forse non sono così casuali.
Tuttavia, Signore, ci stiamo tutti rivolgendo a Te
per questo mondo che abbiamo sciupato,
per aiutarci a convivere come fratelli nel Tuo amore.
E se hai tempo fai sparire la fame e le guerre!
Amen🙏




 

Chi ti vuole davvero ...........