giovedì 27 ottobre 2022

Il digiuno che piace al Signore

Digiuna dal giudicare gli altri:
scopri Cristo che vive in loro.
Digiuna dal dire parole che feriscono:
riempiti di frasi che risanano.
Digiuna dall'essere scontento:
riempiti di gratitudine.
Digiuna dalle arrabbiature:
riempiti di pazienza.
Digiuna dal pessimismo:
riempiti di speranza cristiana.
Digiuna dalle preoccupazioni inutili:
riempiti di fiducia in Dio.
Digiuna dal lamentarti:
riempiti di stima per quella meraviglia che è la vita.
Digiuna dalle pressioni e insistenze:
riempiti di una preghiera incessante.
Digiuna dall'amarezza:
riempiti di perdono.
Digiuna dal dare importanza a te stesso:
riempiti di compassione per gli altri.
Digiuna dall'ansia per le tue cose:
compromettiti nella diffusione del Regno.
Digiuna dallo scoraggiamento:
riempiti di entusiasmo nella fede.
Digiuna da tutto ciò che ti separa da Gesù:
riempiti di tutto ciò che a Lui ti avvicina.
Spirito Santo, che hai condotto Gesù nel deserto,
dove Egli ha digiunato per quaranta giorni e quaranta notti,
per l'intercessione di Maria SS.,
Madre di Gesù e Madre mia,
aiutaci a digiunare così come tu vuoi.
 
dall'Angolo dei ritagli

 

Buonanotte e sogni sereni⭐️✨⭐️



Se non fossi
Se non fossi un essere umano
vorrei essere l'acqua
perche' scorre all'infinito
toccando ogni parte del mondo:
estendendosi e ritraendosi a se',
senza fermarsi mai.
Se non fossi cio' che sono
vorrei essere una stella
perche' la stella brilla nel buio
senza confondersi con le altre anche se lontana.
Se non fossi me,
vorrei essere la felicita'
e colpire il mondo con essa:
perche' un mondo felice
sarebbe il desiderio esaudito di ognuno di noi.
Web

 

Dispiace.....


 

Un giorno un bambino.....


 

Di solito......

 


mercoledì 26 ottobre 2022

Perchè alcuni uomini hanno un cane e non una moglie?


Più sei in ritardo, più un cane è contento di vederti
I cani non notano se li chiami con il nome di un altro cane
I cani apprezzano se lasci molte cose sul pavimento
I genitori di un cane non vengono mai in visita
Ai cani piace se alzi la voce per avere ragione
Non dovrai mai aspettare un cane
Non dovrai mai aspettare un cane. Sono pronti per uscire 24 ore al giorno
I cani trovano curioso quando sei ubriaco
Ai cani piace andare a caccia e a pesca
Un cane non ti sveglierà mai la notte per chiederti... "Ma se muoio, prenderai un altro cane?"
Se un cane ha dei cuccioli, puoi mettere un annuncio sul giornale e darli via.
Se un cane sente su di te il profumo di un altro cane, non si ingelosisce
E ultimo, ma non in ordine d'importanza:
Se un cane ti lascia, non ti prende metà delle tue proprietà
Per verificare questa teoria:
Chiudi per un'ora tua moglie ed il tuo cane nel garage. Poi apri e vedi chi sarà contento di vederti... 😵‍💫

 

Accadde Oggi 26 ottobre 1860



Il 26 ottobre del 1860, a Taverna Catena, a pochi chilometri da Teano, in provincia di Caserta, Giuseppe Garibaldi incontra il re di Sardegna Vittorio Emanuele II e gli consegna simbolicamente il Regno delle Due Sicilie da lui appena conquistato. Con lo storico incontro di Teano si conclude la spedizione dei Mille partita il 6 maggio del 1860 dalla spiaggia di Quarto, in Liguria, con due vascelli carichi di 1089 uomini, di cui una donna Rosalia Montmasson, moglie di Francesco Crispi.

 

Col passare del tempo.....


 

Un saggio consiglio......


 

martedì 25 ottobre 2022

Il potere del sorriso



Il sorriso è attrazione: è un potente magnete che attira a te le persone suscitando in loro immediata simpatia, ammirazione e rispetto.
Il sorriso è magico: ti mantiene sano, allegro, ottimista rilassato e in ottima forma;
Il sorriso è l'eterna fonte della giovinezza: ti dona spirito gioviale e ti mantiene sempre giovane nella mente e nel corpo.
Il sorriso fa miracoli: eleva e tue vibrazioni e ti porta tutte le cose più belle della vita.
Il sorriso guarisce: il tuo corpo, le tue relazioni, i tuoi affari.
Il sorriso è l'espressione del tuo amore e della tua gioia di vivere e ti rimanda sempre più amore e occasioni di gioia.
Sorridi

 

lunedì 24 ottobre 2022

Parlando di Dio"🙏


Quante discussioni si sono fatte e si fanno ancora su Dio.
Tu che ne pensi?", chiese un giorno un discepolo al grande maestro.
"Vedi quell'ape?", rispose il maestro.
"Senti il suo ronzìo? Esso cessa quando l'ape ha trovato il fiore e ne succhia il nettare.
Vedi quest'anfora? Ora vi verso dell'acqua. Ne senti il glu-glu? Cesserà quando l'anfora sarà colma.
Ed ora osserva questo biscotto che pongo crudo nell'olio bollente. Senti come frigge e che rumore fa?
Quando sarà ben cotto tacerà.
Così è degli uomini.
Fino a quando discutono e fanno del gran rumore su Dio,
è perché non l'hanno ancora trovato.
Chi invece l'ha trovato tace e, nel silenzio, adora ed agisce". 🙏

 

domenica 23 ottobre 2022

Ogni individuo.......


 

I dolori...........


 

Lettera alla speranza


Si ha l'impressione di essere piccole formiche,
di fronte alla grande quercia da abbattere.
Non mi dispero di fronte a tutto ciò.
So bene di non essere solo,
di non essere l'unico.
Ormai la maggioranza
sa come è sfruttata.
Ma manca una cosa.
La speranza.
E oggi non può più essere
un credere che qualcosa cambierà.
Oggi la speranza deve essere
la certezza che domani cambierà,
che il mondo sarà costruito e diretto dai poveri.

 

La spiegazione


Un giovane domandò a un vecchio contadi­no come avesse fatto ad accumulare tanta ric­chezza:
_«è una storia lunga », disse il vecchio.
_« Se­diamoci, e mentre ti racconto la mia vita di stenti possiamo anche spegnere la lampada ».
Il giovane si alzò e disse: « Non è necessario continuare. Ho capito tutto ».
Sono le nostre piccole manie che ci tradiscono.
Davvero la grandezza di un uomo si misura dalla sua azione più sciocca.
« Sii impegnato nella tua professione e sarai sapiente.
Sii sagace e parsimonioso e sarai ricco.
Sii sobrio e temperato e godrai buona salute».
(Benjamin Franklin)

 

sabato 22 ottobre 2022

Preghiera davanti al Crocifisso -



Altissimo glorioso Dio,
illumina le tenebre de lo core mio. 
Et dame fede diricta,
speranza certa e carità perfecta, 
senno e cognoscemento,
Signore, che faccia
lo tuo santo e verace comandamento.
Amen.
🙏

San Francesco di Assisi
 
(versione in italiano attuale)
O alto e glorioso Dio,
illumina le tenebre
del cuore mio.
Dammi una fede retta,
speranza certa,
carità perfetta
e umiltà profonda.
Dammi, Signore,
senno e discernimento per compiere la tua vera
e santa volontà.
Amen.
🙏

 San Francesco di Assisi

Ottobre ci colora le vie

Ottobre ci colora le vie che portano all'inverno,
e lo fa con dei bellissimi rossori,
sembra una fanciulla innamorata
che torna a casa dopo aver ricevuto il suo primo bacio. 

Enzo Cerusico


Enzo Cerusico è stato uno degli attori italiani più apprezzati negli anni settanta e ottanta. Figlio d'arte, esordisce a soli 8 anni interpretando una particina a fianco di Vittorio de Sica nel film Cuore. A questa seguiranno altre interpretazioni di ragazzini in film di genere degli anni cinquanta, la più notevole delle quali rimane il Tamburino Sardo. Nel 1957, dopo aver studiato recitazione, prosegue la sua carriera cinematografica interpretando ruoli sempre meno secondari, fa parte, nel 1959 del gruppo di paparazzi ne La dolce vita, successivamente inizia a lavorare nel teatro, dove si distingue nelle sue interpretazioni di opere quali Gente Magnifica e Il male del gelato, e soprattutto nella commedia musicale Meo Patacca, andata in scena nel 1967 al Teatro Sistina di Roma. Proprio grazie al successo di questo spettacolo, Cerusico viene notato da due funzionari della rete televisiva americana NBC, che gli offrono una scrittura. Si trasferisce quindi in California dove nel 1968 interpreta il personaggio di Tony Novello in un episodio dello spettacolo televisivo The Danny Thomas Hour. La sua interpretazione ha un impatto tale che il personaggio diviene co-protagonista insieme al criminologo Professor Woodruff  di una serie di telefilm intitolata Tony e il Professore. Sarà proprio il personaggio di Tony, i cui telefilm verranno mandati in onda dalla RAI nel 1972 a portare Enzo Cerusico sulla cresta dell'onda della popolarità in Italia. In precedenza era apparso in alcuni sceneggiati televisivi, tra cui David Copperfield,  nel 1965  ed Il Circolo Pickwick, ma sempre in parti di secondo piano. Gli anni settanta sono per lui un periodo pieno di lavoro e di soddisfazioni professionali, interpretando da protagonista lo sceneggiato Un'estate, un inverno, nel 1971 . Sempre nello stesso anno è protagonista de Il Tram, episodio della serie di telefilm La porta sul buio, dimostrò la capacità di Cerusico di interpretare anche ruoli drammatici. Cerusico interpreterà nel 1973, a fianco di Adriano Celentano il film Le Cinque Giornate, rappresentazione alquanto originale della famosa rivolta milanese. Nello stesso anno pubblica, come cantante, un 45 giri con le canzoni Er meno  e Finimo qui. Nel 1978 interpreta con successo il personaggio di Vincenzo Peruggia nello sceneggiato televisivo Il furto della Gioconda. La notorietà acquisita oltreoceano gli vale inoltre la partecipazione in ruoli di rilievo nei film di produzione statunitense Magic Carpet, nel 1972, e Don't Push, I'll Charge When I'm Ready, nel 1977. Oltre all'attività teatrale e cinematografica, Cerusico lavora con successo in programmi radiofonici e nel 1972 scrive la sceneggiatura della versione cinematografica di Meo Patacca, che verrà interpretata da Gigi Proietti. Nel 1982 interpreta il personaggio di Muzio nello sceneggiato Verdi, e nel 1984 appare nel film Uno scugnizzo a New York . Proprio in questo periodo la sua salute comincia a declinare, costringendolo a diradare gli impegni. Interpreterà ancora il personaggio di Oguest nello sceneggiato L'Isola del Tesoro, nel 1986, e sempre nello stesso anno la serie di telefilm L'uomo che parlava ai cavalli. Fu questa la sua ultima interpretazione, prima che un tumore al midollo spinale ponesse fine alla vita di un simpatico e bravo attore, certamente tra i migliori della sua epoca. Nonostante la sua notorietà, Enzo Cerusico fu sempre molto riservato per quanto riguardava la sua vita privata, di cui i settimanali non ebbero quasi mai modo di occuparsi. Anche la notizia della sua morte, avvenuta nel 1991, divenne di pubblico dominio solo diverso tempo dopo, tanto è vero che il giorno esatto della sua scomparsa ancora oggi non è noto. Fu comunque un'amara sorpresa per i suoi numerosi ammiratori, che sino ad allora nulla sapevano del terribile male che lo sottrasse alla sua famiglia ed ad una brillante carriera artistica a soli 54 anni.

 

 

Autunno


 

Sale fino per le pulizie!





Se fino ad oggi hai utilizzato il sale solo per cucinare, dovrai ricrederti! Il sale insieme al bicarbonato è un vero tuttofare per le pulizie.
Esso è, infatti, in grado di eliminare le macchie di vino, ravvivare i colori degli abiti scuri, pulire l’argenteria e rendere come nuova la moka.
Il sale può essere, infatti, un ottimo rimedio per le pulizie di casa in quanto è un detergente economico ed ecologico. Il suo potere pulente è dato dalla sua capacità igroscopica ovvero la capacità di attrarre e trattenere i liquidi.
Sale nella moka: ecco il metodo per pulire argenteria e caffettiere
Mettere del sale nella moka oppure immergere l’argenteria in una bacinella con acqua e sale oltre a lucidarle, vi aiuterà a renderle come nuove. Il sale elimina infatti le macchie e dona naturale brillantezza agli oggetti metallici anneriti.
Per le macchie più ostinate è, inoltre, possibile utilizzare una pasta preparata con farina, aceto e sale.
Provare per credere!

 

Un Cristo senza croce, una croce senza Cristo



Amico, io vado in cerca di una croce.
Vedi, ho un Cristo senza croce,
l'ho acquistato presso un antiquario.
Mutilato e bellissimo. Ma non ha croce.
Per questo mi si è affacciata un'idea.
Forse tu hai una croce senza Cristo.
Quella che tu solo conosci.
Tutti e due siete incompleti.
Il mio Cristo non riposa perché gli manca una croce.
Tu non sopporti la croce, perché le manca Cristo.
Un Cristo senza croce, una croce senza Cristo.
Ecco la soluzione: perché non li uniamo e li completiamo?
Perché non dai la tua croce vuota a Cristo?
Ci guadagneremo tutt'e due. Vedrai.
Tu hai una croce solitaria, vuota, gelata, paurosa, senza senso:
una croce senza Cristo.
Ti capisco: soffrire è illogico.
Non comprendo come hai potuto sopportare così a lungo.
Una croce priva di Cristo è una tortura,
il principio logico della disperazione.
Hai il rimedio tra le mani. Non soffrire più solo.
Su, dammi questa croce vuota e solitaria. Dammela.
Ti darò in cambio questo Cristo mutilato,
senza riposo, né croce.
La tua croce non è più solamente tua;
è anche e nello stesso tempo la croce di Cristo.
Su, prendi la tua croce, amico; la tua croce con Cristo.
Non sarai più solo a soffrire.
La porterete in due, il che vuol dire dividerne il peso.
E finirai per abbracciare e amare la tua croce,
una volta che Cristo sarà in essa.
 
L'angolo dei ritagli

 

venerdì 21 ottobre 2022

PREGHIERA

 


 

Fa' digiunare il nostro cuore:
che sappia rinunciare a tutto quello che l'allontana
dal tuo amore, Signore, e che si unisca a te
più esclusivamente e più sinceramente.

Fa' digiunare il nostro orgoglio,
tutte le nostre pretese, le nostre rivendicazioni,
rendendoci più umili e infondendo in noi
come unica ambizione, quella di servirti.

Fa' digiunare le nostre passioni,
la nostra fame di piacere,
la nostra sete di ricchezza,
il possesso avido e l'azione violenta;
che nostro solo desiderio sia di piacerti in tutto.

Fa' digiunare il nostro io,
troppo centrato su se stesso, egoista indurito,
che vuol trarre solo il suo vantaggio:
che sappia dimenticarsi, nascondersi, donarsi.

Fa' digiunare la nostra lingua,
spesso troppo agitata, troppo rapida nelle sue repliche,
severa nei giudizi, offensiva o sprezzante:
fa' che esprima solo stima e bontà.

Che il digiuno dell'anima,
con tutti i nostri sforzi per migliorarci,
possa salire verso di te come offerta gradita,
meritarci una gioia più pura, più profonda.

Jean Galot, Ritorno alla sorgente

C'è un posto..........


 

VISITANDINE

 


Scrivendo dei Santi giorni fa mi sono imbattuta in questa parola VISITANDINE.
Siccome la santa era una religiosa  ho pensato che fosse un Ordine ma non lo avevo mai sentito dire.
Oggi ho guardato su Wikipedia!
L'Ordine della Visitazione di Santa Maria (in latino Ordo Visitationis Beatissimae Mariae Virginis) venne fondato nel 1610 da san Francesco di Sales. Le monache sono popolarmente dette visitandine e pospongono al loro nome la sigla V.S.M.
Assieme a madre Chantal, componevano la comunità Jacqueline Favre e Charlotte de Bréchard. Inizialmente si era pensato di chiamare le religiose "figlie di santa Marta" oppure "oblate della Vergine", poi si pensò d'intitolare l'istituto alla Visitazione, mistero nascosto e non celebrato solennemente. Concluso l'anno di noviziato, il 6 giugno 1611 le tre religiose emisero, in forma semplice, la loro professione dei voti nelle mani di Francesco di Sales.
Le visitandine sono religiose di voti solenni (monache di clausura), dedite a vita di meditazione e preghiera. Sono organizzate in monasteri autonomi, retti da una superiora: alla fine del 2008, l'ordine contava 2.073 tra monache e novizie e 137 case.

 

Sapevi che...?

 


L'Amore.....


 

Prometti....


 

Autunno

 


Ci si salva restando fianco a fianco

(Riflessione)
Non limitiamoci a cercare la nostra salvezza individuale: significherebbe comprometterla.
In guerra, mentre la truppa combatte allineata, guai se un soldato pensa unicamente a salvarsi fuggendo: contribuisce a una catastrofe che travolgera' tanto lui che i compagni. Invece, il soldato di valore che combatte per gli altri, questi salvando gli altri salva anche se stesso.
Ora, la nostra vita e' una lotta, e' la piu' dura di tutte le guerre.
Restiamo dunque fianco a fianco e combattiamo tutti insieme, pensando alla salvezza comune, incoraggiando quelli che si reggono ancora in piedi e rialzando quelli che son caduti per terra.
Molti nostri fratelli son caduti per terra in questa battaglia, molti sono stati feriti e sanguinano.
Ma nessuno si occupa di loro.
Ciascuno pensa soltanto ai propri affari. Cio' diminuisce le probabilita' del successo.
Potremmo essere piu' fiduciosi e ci attenderebbe una gloria piu' grande se considerassimo il bene altrui come bene nostro. Invece non ci proteggiamo gli uni gli altri, non usiamo come scudo l'amore fraterno.
Abbiamo tra noi rapporti d'amicizia, ma per altri motivi: la parentela, l'abitudine, la vicinanza. Siamo amici, ma per tutt'altra ragione che la fede. Solo la fede dovrebbe essere il nodo dei nostri legami d'amicizia.
GIOVANNI CRISOSTOMO

 

Viviamo in Pace.......


 

c'è poco da scherzare............


 

La castagna brontolona


 

Chi conosce......

 



 

giovedì 20 ottobre 2022

Non sei mai solo



Tu non sei mai solo, hai un Angelo accanto a te,
anche se può sembrarti lontano,
là da qualche parte nel cielo che vola tra le nuvole, ma quello è il posto da cui gli Angeli provengono, non dove risiedono.
Tu devi solo chiamarli perché siano subito al tuo fianco.
Perché tu non sei mai solo, tu hai un Angelo accanto a te,
almeno uno se non di più.
Chiedi loro qualcosa, aspetta la risposta attraverso la TV,
la posta o attraverso i sogni,
ci sarà un loro messaggio dall'alto per aiutarti, guidarti, per farti sentire amato.
Perché tu non sei mai solo, c'è un Angelo accanto a te.
Quindi, se ti senti solo, o se ti senti triste, ricorda tu non sei mai solo, c'è un Angelo accanto a te.
Anonimo

 

QUESTA STRADA HA UN CUORE?



“Per me c’è solo il viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. Là io viaggio, e l’unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. Là io viaggio guardando, guardando, senza fiato”.
DON JUAN: “Tutto è solo una strada tra tantissime possibili. Devi sempre tenere a mente che una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada e che non c’è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura o dall’ambizione”.
“Ti avverto. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda. Questa è una domanda posta solo da un uomo molto vecchio. Il mio benefattore me l’ha detta una volta quando ero giovane, e il mio sangue era troppo vigoroso perché la comprendessi. Ora la comprendo. Ti dirò che cosa è: Questa strada ha un cuore? Tutte le strade sono uguali; non portano da alcuna parte. Sono strade che passano attraverso la boscaglia o che vanno nella boscaglia. Nella mia vita posso dire di aver percorso strade lunghe, molto lunghe, ma io non sono da nessuna parte. La domanda del mio benefattore ha adesso un significato.”Questa strada ha un cuore? Se lo ha la strada è buona. Se non lo ha non serve a niente. Entrambe le strade non portano da alcuna parte, ma una ha un cuore e l’altra no. Una porta un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L’altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte; l’altra ti indebolisce”.
CARLOS CASTANEDA: “Ma come si fa a sapere quando un sentiero non ha un cuore, don Juan?”
DON JUAN: “Prima di inoltrarti in esso poniti la seguente domanda: Questa strada ha un cuore? Se la risposta è no, lo saprai, e allora dovrai scegliere un altro sentiero.”
CARLOS CASTANEDA: “Ma come faccio a capirlo?”
DON JUAN: “E’ una cosa che si sente. Il problema è che nessuno si pone questa domanda, e quando un uomo si accorge di aver intrapreso una strada senza cuore, essa è pronta per ucciderlo. Arrivati a quel punto, sono pochi quelli che si fermano a riflettere e abbandonano la strada.”
CARLOS CASTANEDA: “Cosa devo fare per formulare la domanda nel modo giusto, don Juan?”
DON JUAN: “Fallo e basta”.
CARLOS CASTANEDA: “Quello che vorrei sapere è se esiste un metodo per non mentire a se stessi credendo che la risposta sia positiva quando in realtà non lo è.”
DON JUAN: “Perché dovresti mentire?”
CARLOS CASTANEDA: “Forse perché in quel momento la strada sembra piacevole e divertente”.
DON JUAN: “Sciocchezze. Una strada senza cuore non è mai piacevole. Devi lavorare duramente anche per intraprenderla. D’altra parte è facile seguire una strada che ha un cuore, perché amarla non ti costa fatica.”
Carlos Castaneda – Gli Insegnamenti di don Juan

 

Antonio Maria De Luca

 


(Celle di Bulgheria, 20 ottobre 1764Salerno, 28 luglio 1828)
è stato un patriota e presbitero italiano,
l'organizzatore e la vittima più illustre dei moti del Cilento del 1828.

Appartenente alla Congregazione del Santissimo Redentore, dove sembra sia stato allievo di Alfonso Maria de' Liguori, dopo la laurea in teologia (1791), il canonico De Luca si dedicò all'insegnamento, dedicandosi inoltre alla predicazione in molte località del Regno di Napoli. Prese parte al dibattito politico nel regno di Napoli già alla fine del XVIII secolo. Carbonaro, aveva preso parte ai moti carbonari del biennio 1820-21 ed era stato deputato al Parlamento napoletano nel breve periodo costituzionale. Da deputato si batté in favore dei contadini, nelle nascenti lotte al latifondismo, contro la nobiltà e il clero cilentani; in questa occasione, fa dono ai contadini di Celle di parte delle sue proprietà terriere. L'avventura da parlamentare fu fugace come la costituzione di re Ferdinando e, alla restaurazione della monarchia, il De Luca fu uno dei principali sorvegliati speciali della polizia borbonica. Abbandonata la Carboneria aveva aderito alla setta dei Filadelfi. In occasione dei moti del Cilento del 1828 il canonico espose in un'omelia tenuta nel villaggio di Bosco i vantaggi della Costituzione (7 luglio 1828). All'arrivo delle truppe borboniche, dopo una breve latitanza, il canonico De Luca fu arrestato. Scomunicato dall'arcivescovo di Salerno, De Luca venne fucilato a Salerno il 28 luglio 1828. Il 19 settembre 2011 il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha scoperto una lapide intitolata al prete rivoluzionario, nella via a lui intitolata.

Se vai.......