1. Controllo cosa ho a casa
Prima di andare al supermercato (di solito nel weekend) controllo sempre frigo, freezer, dispensa e cassetti. Preferisco finire ciò che ho già aperto prima di comprare cose nuove, e scandagliando il cassetto dei barattoli mi vengono sempre in mente delle ricette con cui potrei finire quelle lenticchie aperte da mesi. (Hai anche tu un sacchetto di legumi secchi che non finisce mai? Io sì.)
2. Decido un menù settimanale
In base a quello che ho già in casa e a quello che ci va di mangiare, butto giù un elenco di 5-7 piatti che mangeremo durante la settimana.
Questo mi permette di: finire ciò che ho già aperto e evitare gli sprechi; mangiare meglio, perché ho piatti bilanciati, con la giusta proporzione di verdure, proteine e cereali; non perdere tempo durante la settimana: ho già tutti gli ingredienti e le idee chiare!
Cerco sempre di mantenere un buon rapporto tra primi e secondi, anche se i primi vincono sempre di un po’ – siamo grandi fan dei carboidrati.
3. Faccio la lista della spesa
In base ai due punti prima – cosa già abbiamo in casa da finire, e a cosa ci va di mangiare – stilo finalmente la lista della spesa. Nella lista ci sono tutti gli ingredienti per realizzare i piatti del menù, e non mancano mai legumi, frutta e verdura in abbondanza. Cerchiamo di attenerci il più possibile a quanto è scritto; ormai siamo rodati e raramente compriamo cose al di fuori della lista. Soprattutto, non compro prodotti in più solo perché sono in offerta.
4. Mangio prima di andare a fare la spesa
Andare a fare la spesa affamati significa, invariabilmente, andare a in cassa con il carrello pieno di biscotti e patatine.
Anche solo un dolcetto o due grissini sgranocchiati prima di uscire possono fare la differenza sulla cifra in fondo allo scontrino!
5. Vado a fare la spesa solo una volta a settimana
Questo l’abbiamo notato subito: più spesso si va al supermercato, più si spende! Siamo inflessibili quindi sulla frequenza: una volta a settimana, a turno, si fa la spesa, e si fa attenzione a comprare tutto il necessario. Se manca qualcosa, ci si arrangia con quello che c’è in casa; e guarda caso non siamo mai morti di fame (sarà merito delle lenticchie secche non mancano mai?).
6. Uso il carrello piccolo
Evito il carrello classico perché è un’arma psicologica: è così enorme proprio per invogliare a riempirlo fino all’orlo. Quello piccolo (quello che si trascina a mano, per intenderci) di solito invece è già quasi pieno dopo essere passati al solo reparto ortofrutta, impedendomi di buttarci dentro cose inutili: non ci stanno proprio!
7. Compro i detersivi sfusi
I detersivi e i prodotti per la pulizia per la casa possono incidere in modo significativo sul totale della spesa settimanale. Abbiamo risolto acquistando detersivi sfusi per lavatrice, lavastoviglie e pavimenti. Il risparmio è notevole. Ho – di nuovo – la fortuna di avere un negozio che vende detersivi alla spina vicino a casa. So che non è così per tutti purtroppo!
8. Non compro cibo pronto
Imparare a cucinare è forse l’abilità più sottovalutata quando si pensa all’economia domestica: ma cucinare bene è una dote che, nel lungo periodo, permette di risparmiare più soldi in assoluto. I cibi pronti e precotti, o quelli del reparto rosticceria, costano molto di più. Meglio imparare a cucinare!
9. Evito interi reparti
Mangiando perlopiù cibi di origine vegetale, mi è possibile evitare i reparti molto costosi: formaggi e carne non entrano nel mio carrello. Molti biscotti e dolci non passano il mio scan della lista degli ingredienti (aroma di latte sei ovunque maledetto).
Fare la spesa è diventato più veloce e economico: reparto ortofrutta, noci e semi; una confezione di latte e un budino vegetale; reparto legumi; due bottiglie di salsa di pomodoro e una di pesto; reparto pasta, riso e panificati; un passaggio ai surgelati e via in cassa.
10. Leggo il prezzo al chilo
Il prezzo al kg è scritto piccolo piccolo in fondo alla targhetta del prezzo. Confrontando due confezioni di dimensioni diverse (e anche di marche diverse) è possibile avere una visione più veritiera di cosa si va a spendere per quel prodotto, e cosa si risparmia scegliendo l’uno invece dell’altro.
11. Scelgo frutta e verdura di stagione
Lo sanno tutti: la frutta e la verdura di stagione, in genere, costano meno e sono sono più buone. Ancora meglio se si acquistano da un contadino locale!
Cosa non faccio
Cose che io non faccio per risparmiare sulla spesa, ma che ho visto consigliare su molti blog:
non faccio la spesa online: so che è un ottimo modo per risparmiare tempo e soldi; ma a me fare la spesa piace quindi ci vado volentieri;
non vado in tanti negozi diversi: trovo che la perdita di tempo sia sempre superiore al risparmio; non uso i coupon: di solito sono per prodotti che non comprerei comunque;
non compro prodotti in offerta se non sono nella lista.
Anche questi possono essere buoni consigli per risparmiare sulla spesa: semplicemente, non fanno per me. Come per ogni cosa, ognuno deve testare e trovare la routine che più fa al caso suo.
Cosa c’entra “risparmiare sulla spesa”
Trovo che “risparmiare” e “acquistare in modo consapevole” siano due concetti allo specchio: non esiste l’uno senza l’altro. Il modo in cui scegliamo di spendere i nostri soldi è il modo di votare per il mondo che vorremmo: senza consumismo, senza sprechi, più sostenibile.
Certo, risparmiando non sempre si acquistano i prodotti più sostenibili, anzi: a volte i prodotti che costano meno sono offerti da industrie gigantesche, inquinanti e sfruttatrici.
Ma avere una chiara idea di cosa serve e cosa no, lavorando quindi prima sulla consapevolezza, di sicuro si può ottenere un buon risparmio anche senza cedere alle multinazionali.
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