Gli uomini che hanno potere dovrebbero scendere dalle auto blindate e iniziare a passeggiare.
Una passeggiata vuol dire essere restituiti alla strada e alla nudità casuale delle persone, guardare gli alberi, i palazzi o il mare, inseguire pensieri spesso splendidamente banali.
Passeggiare vuol dire avere un cane per amico, oppure un amico libero come un cane, con cui parlare di tutto, uno che ti ascolta e ha voglia di perdere tempo con te.
Passeggiare è interrogare il cielo, chiedersi se quelle nuvole stanno per arrivare o invece se ne stanno andando, assaggiare l’aria con il naso e con la pelle, d’estate cercare l’ombra e d’inverno il sole. Passeggiare è commentare i titoli dei giornali con uno che non conosci, indicare la strada a un passante, ricordarsi di comprare qualcosa prima di tornare.
Passeggiare è imbattersi in chi non t’aspetti, oppure in qualcuno che attendi al varco, è fermarsi al bar e guardare la gente che passa, parlare con chiunque dell’ultima partita tanto per scambiarsi calore. Passeggiare è giocare dolcemente con la giornata, decidere che ne puoi perdere un pezzo perchè lo vuoi guadagnare.
Passeggiare è il piacere dell’anonimato e quello della compagnia, incrociare gente che non conosci e facce note, salutare o non salutare, attraversare la strada per incontrare o per evitare, quando non prevedi duetti e preferisci l’assolo.Passeggiare
è evadere dalla corsa feroce, da quell’assedio che chiude le porte da
cui potrebbe entrare la vita, da quelle giornate murate che fanno del
telefono cellulare un cellulare di polizia. Passeggiare è mettere la
punteggiatura ai giorni, andare a capo, voltare pagina, creare
intervalli, parentesi o punti interrogativi. Passeggiare vuol dire
infiltrare un po’ di vacanza in ogni giornata, lasciare aperta una
fessura nel quotidiano, sapendo che la sorpresa può entrare anche dalle
porte strette. Passeggiare non vuol dire sparire, ma mettere le
virgolette a ciò che pretende di essere assoluto, resistere a tutte le
militarizzazioni. Passeggiare vuol dire rispetto per la saggezza, per
quel sentimento che ci ricorda che siamo a lunga conservazione, ma
abbiamo una data (approssimativa) di scadenza e domani potrebbe essere
tardi, una metafisica rispetto alla fisica.
Franco Cassano
sabato 1 ottobre 2022
Passeggiare è.........
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