Nel Vangelo di Matteo, indicando dei fanciulli Gesù dice:
“Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro Angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli”.
Ogni uomo, quindi, per quanto umile sia, è vegliato dai suoi angeli.
Gli sono stati dati per compagni di vita: hanno l’incarico di vigilare con cura su di lui.
E non solo lo difenderanno dai pericoli lungo il cammino della vita,
ma sono attivi accanto a lui e lo incoraggiano nei momenti di stanchezza morale.
Nella società moderna, accanto a queste creature celesti,
quando sono ancora in vita vegliano su ogni bambino anche delle creature terrene, i nonni.
Gli uomini quando diventano nonni sono delle persone felici.
Accanto a un bambino che cresce non c’è posto per la vecchiaia.
Essi danno molto ai bambini in termini di affetto, fantasia, e disponibilità.
Tra nonni e nipoti si instaura un rapporto incantato dove i sentimenti trovano una giocosa espressione di purezza e spontaneità.
Ai nonni va riconosciuto un valore sociale, ma soprattutto educativo, affettivo, culturale e personale nei confronti dei nipoti.
Nonni e nipotini insieme non sono altro che dei bambini:
tra loro c’è solo una gran differenza di età, ma hanno lo stesso spirito incantato , la stessa gioia di vivere, la stessa capacità di meravigliarsi di tutto e di apprezzare i momenti di felicità pura che la vita ogni tanto offre.
Lo sguardo di un bambino fa felice i nonni.
I nonni che giocano coi nipotini fanno felici i bimbi.
Per la festa, dei nonni insomma, non si poteva scegliere giorno più azzeccato: il due ottobre,
lo stesso che il calendario dedica agli Angeli Custodi!...
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