Se ci accontentassimo di quello che abbiamo, il mondo forse andrebbe meglio?
Se vi va leggete e riflettiamo!!!!
Oh, come sarei felice!...
C'era una volta un re molto ambizioso, il quale estendeva ogni giorno di più i suoi possedimenti, ma non era mai soddisfatto delle nuove conquiste.
Un giorno mentre era in viaggio, vide una vasta provincia benedetta dal sorriso del cielo, baciata dal mare azzurro.
Il re sospirava da mattina a sera:_Oh, come sarei felice se potessi avere quella provincia!
C'era, nella provincia, una villa con un parco magnifico, le scale di marmo ed i saloni pieni zeppi di mobili preziosi, di tappeti, di specchi.
Passò un milionario e sospirò:_Oh, come sarei felice se avessi quella villa!
Nella villa c'era una signora bella come una fata la quale, stando al balcone, guardava un vispo piccino coi capelli biondi, figlio della bottegaia che stava all'angolo della strada.
La bella signora sospirava continuamente:_ Oh, come sarei felice se avessi quel bimbo!
Sul tetto del palazzo andava a riscaldarsi al sole un bel micio bianco; il ragazzino biondo della bottegaia lo guardava da mattina a sera, e sospirava:_ Oh, come sarei felice se avessi quel gatto!
Il gatto, dal suo posto d'osservazione, aveva visto un sorcio che entrava e usciva dalla soffitta, e sospirava:_ Oh, come sarei felice se avessi quel topo! Per farla breve il topolino sospirava per un pezzo di formaggio.
Una fata che aveva sentito tutti quei sodpiri , ordinò che tutti quei desideri si avverassero.
Il topo mangiò il formaggio:
Il gatto mangiò il topo.
Il bimbo prese il gatto.
La bella signora adottò il bimbo.
Il milionario comprò la villa.
Il re conquistò quella provincia.
La fata ben presto si accorse di aver fatto un grande errore, perchè ognuno di loro cominciò a sospirare per altre cose.
Soltanto il povero topolino divorato dal gatto, non poté avere nuovi desideri.
Così la fata si convinse che, in questa terra, gli uomini, con la propria incontentabilità, si rendono da soli la vita infelice.
O. Fava.
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