(in latino Ordo Beatae Mariae Virginis de Mercede)
è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i frati di questo ordine mendicante, detti mercedari, pospongono al loro nome la sigla O. de M.
L'ordine venne fondato a Barcellona il 10 agosto 1218 da Pietro Nolasco con lo scopo di liberare i prigionieri cristiani fatti schiavi dei musulmani o dei pagani (a tal fine, i mercedari aggiungono ai tre voti consueti un quarto voto, detto "di redenzione", mediante il quale si impegnano a sostituire con la loro persona i prigionieri in pericolo di rinnegare la fede) e venne approvato il 17 gennaio 1235 da papa Gregorio IX, che assegnò ai religiosi come norma fondamentale la regola di sant'Agostino.
Data la sua finalità, in origine l'ordine ebbe carattere laicale e militare ma agli inizi del XIV secolo la componente clericale divenne prevalente e i maestri generali iniziarono a essere eletti tra i sacerdoti. I mercedari vennero assimilati agli ordini mendicanti nel 1690.
Nello spirito della riforma che seguì il concilio di Trento l'ordine si divise in un ramo "calzato" e in uno "scalzo", divenuto poi indipendente.
La scuola teologica mercedaria non ebbe mai caratteristiche peculiari,
Dopo la scomparsa della schiavitù i mercedari si specializzarono nell'insegnamento e nell'apostolato missionario: dopo il concilio Vaticano II, secondo lo spirito del fondatore, i frati hanno ripreso il contrasto alle nuove forme di schiavitù di carattere politico, sociale e psicologico.
Stemma e Fondatore San Pietro Nolasco.
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