Maria, Madre nostra e di ogni persona,
stella del mattino che quando la notte è più buia
orienti i nostri passi e annunci il sole
che nasce per noi che siamo nelle tenebre e nell'ombra di morte,
volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi.
Maria, Fonte della nostra gioia,
guarda con il tuo amore di Madre la città degli uomini
ridotta a deserto di vita, nell'ansia e nell'angoscia.
Ci sentivamo sicuri e forti e ci scopriamo incerti e fragili
perché esposti a un pericolo invisibile e insidioso.
Maria, salute degli infermi,
ti affidiamo coloro che, nel nostro Paese e nel mondo intero,
sono oppressi dalla malattia.
Guariscili, aiuta chi lotta tra la vita e la morte,
sostieni coloro che li assistono difendendo la vita con il loro servizio
negli ospedali e nei luoghi di cura.
Maria, sostieni i più deboli, gli anziani soli e turbati,
che non possono essere visitati,
perché sentano la tenerezza della tua presenza.
Aiuta tutti dolce Madre nostra.
Madre del buon Consiglio
insegnaci a essere responsabili di noi stessi e del prossimo,
forti nella speranza e intelligenti nella carità,
perché terminata questa prova possiamo abbracciarci
e amarci gli uni gli altri come il tuo figlio Gesù ci ha comandato
e per primo ci ha amato.
Maria, Porta del cielo,
versa nel nostro cuore l'azzurro del tuo amore,
e facci incontrare Gesù, nostra salvezza,
perché Lui spezza le catene del male
e ci fa sentire forti, perché amati per sempre.
Arcivescovo Matteo Maria Zuppi
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