lunedì 13 febbraio 2023

Eva Mameli Calvino



Madre dello scrittore Italo Calvino, docente di botanica all'Università di Cagliari, attiva presso la Stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo, per la sua opera di tutela degli uccelli è considerata la «prima e unica donna» del movimento per la conservazione della natura tra le due guerre. Consegue una prima laurea in Matematica presso l'Università di Cagliari nel 1905. Dopo la morte del padre, si trasferisce con la madre a Pavia, dove il fratello Efisio Mameli era professore di chimica farmaceutica, chimica organica e tossicologia all'ateneo pavese, presso il quale Eva si laurea una seconda volta in Scienze Naturali nel 1907. Nel 1915 ottiene la libera docenza in botanica, prima donna in Italia per la predetta disciplina. Con il marito, Mario Calvino, lascia l'Italia per Cuba nel 1920. I due ritorneranno in Italia nel 1925 per stabilirsi a Sanremo, dove a Mario Calvino era stata offerta la direzione della neoistituita Stazione Sperimentale per la Floricoltura “Orazio Raimondo”. Dal 1929 Eva Mameli Calvino è stata attiva presso la Stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo diretta dal marito. La prima di una lunga serie di pubblicazioni di Eva Calvino risale al 1906, risultato delle sue ricerche eseguite nell'Orto botanico di Cagliari sul genere Fumaria, mentre un anno dopo pubblicò Sulla flora micologica della Sardegna. Si è occupata, con i suoi scritti, prima di lichenologia, micologia e fisiologia vegetale, poi di genetica applicata alle piante ornamentali, fitopatologia e floricoltura. Dal 1930, periodo in cui fonda assieme al marito la Società italiana amici dei fiori e la rivista «Il Giardino Fiorito», che dirigeranno dal 1931 al 1947, in svariati articoli si occupa della protezione degli uccelli.



 

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