Marie François Sadi Carnot
(Limoges, 11 agosto 1837 – Lione, 25 giugno 1894)
è stato un politico francese.
(Limoges, 11 agosto 1837 – Lione, 25 giugno 1894)
è stato un politico francese.
È stato Presidente della Repubblica di Francia dal 3 dicembre 1887 al 24 giugno 1894 quando venne assassinato dall'anarchico italiano Sante Caserio. Era nipote del noto generale e politico Lazare Carnot e suo zio fu il fisico ed ingegnere Nicolas Léonard Sadi Carnot. Marie François Sadi Carnot era figlio del politico Hippolyte Carnot. Il suo terzo nome era Sadi e gli era derivato da suo zio Nicolas Léonard Sadi Carnot,
noto fisico francese che aveva scoperto le leggi della termodinamica,
noto appunto col nome di Sadi Carnot col quale poi anche Marie François
divenne noto. Egli compì studi di ingegneria civile e fu studente
prima all'École Polytechnique e poi all'École des Ponts et Chaussées.
Dopo i corsi accademici, ottenne di essere destinato al pubblico
impiego. Il suo repubblicanismo ereditario fece sì che la difesa
nazionale chiedesse proprio a lui nel 1870 di organizzare la difesa militare dei dipartimenti de l'Eure, di Calvados e della Seine Inférieure, e nel gennaio del 1871
divenne prefetto del dipartimento della Seine Inférieure. Nei mesi
successivi venne eletto all'Assemblea Nazionale per il dipartimento
della Côte-d'Or. Nell'agosto del 1878 venne nominato segretario del ministero dei lavori pubblici. Nel settembre del 1880 divenne ministro dei lavori pubblici e dall'aprile del 1885 passò al ministero delle finanze, che diresse sotto i governi di Ferry e Freycinet sino al dicembre del 1886. Quando lo scandalo di Daniel Wilson portò alla caduta di Jules Grévy nel dicembre del 1887,
la reputazione di Carnot per la sua integrità lo rese il candidato
ideale alla successione della presidenza, ottenendo il supporto di Georges Clemenceau
e molti altri, eletto con 616 voti su 827. Egli assunse l'incarico di
presidente in un periodo critico della storia francese, quando la
repubblica era apertamente attaccata dal generale Georges Boulanger.
Il ruolo del presidente Carnot in queste vicende fu presto noto a
tutti grazie alla sua popolarità ed alle sue frequenti apparizioni
pubbliche che gli consentirono di ottenere l'appoggio di molti
repubblicani. Quando all'inizio del 1889
la famiglia Boulanger venne finalmente condannata all'esilio, parve
questa l'occasione a Carnot per celebrare due eventi di particolare
interesse nazionale in quell'anno: la celebrazione del centenario della Rivoluzione Francese e l'apertura dell'Esposizione Universale di Parigi.
Il successo di entrambi gli eventi venne visto non solo come un atto
di amore del popolo francese verso la repubblica, ma anche una
fortificazione personale per Carnot. Nel 1892 il presidente venne chiamato a fronteggiare l'emergenza dello Scandalo di Panama nel quale il prestigio dello stato venne gravemente danneggiato. Favorevole all'alleanza franco-russa, ricevette dallo zar Alessandro III di Russia l'Ordine di Sant'Andrea. Carnot era al culmine della popolarità quando, il 24 giugno 1894, dopo aver preso parte ad un banchetto pubblico a Lione
ed aver tenuto un discorso nel quale preannunciò la rinuncia ad una
possibile sua rielezione a presidente, venne pugnalato dall'anarchico
italiano Sante Caserio.
Carnot morì poco dopo la mezzanotte del 25 giugno a causa delle ferite
riportate, venendo poi onorato con un'elaborata cerimonia funebre e
con una sepoltura di stato al Panthéon di Parigi. Caserio motivò il suo gesto come un atto politico, poiché Carnot non concesse la grazia a Auguste Vaillant, l'anarchico francese condannato a morte per aver provocato un attacco dinamitardo alla Camera dei deputati il 9 dicembre 1893,
ferendo una ventina di parlamentari, nell'ambito di una campagna di
attentati contro il governo e la borghesia francese accusati di
corruzione e ritenuti responsabili delle disuguaglianze sociali. Caserio
venne ghigliottinato il 16 agosto 1894.
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