David Crockett o Davy Crockett
(Contea di Greene, 17 agosto 1786 – Alamo, 6 marzo 1836)
è stato un militare, politico, cacciatore, avventuriero ed eroe popolare del Far West statunitense.
(Contea di Greene, 17 agosto 1786 – Alamo, 6 marzo 1836)
è stato un militare, politico, cacciatore, avventuriero ed eroe popolare del Far West statunitense.
Nasce
da una famiglia in difficili condizioni economiche: i genitori,
infatti, a causa dell'esondazione del fiume Nalichucky hanno perso
tutti i loro beni e la casa, e devono quindi fare i conti con una
notevole carenza di mezzi. Cresciuto dal padre (titolare di una
locanda), che lo considera un buono a nulla, a nerbate, Davy se ne va
di casa per fare il mandriano e l'aiutante dei carovanieri. Cresciuto
senza un'istruzione vera e propria (imparerà a leggere e a scrivere
solo poco tempo prima di sposarsi), lavora anche a Boston, e nel
frattempo coltiva la passione per la caccia, soprattutto a opossum e
tassi, la cui pelle è molto pregiata e quindi può essere venduta con
guadagni più consistenti. Con il passare del tempo, la caccia diventa il
suo solo lavoro: abbandonati gli opossum, diventa famoso come
cacciatore di orsi in tutto il Tennessee. Dopo essersi sposato, nel
settembre del 1813 lascia moglie e figli quando viene a sapere che i
coloni stanno per essere attaccati dagli indiani, e si aggrega
all'esercito comandato dal generale Andrew Jackson.
Impegnato come esploratore contro gli indiani Creek, riesce grazie al
suo coraggio a sconfiggere i nemici dopo il fallimento del piano
organizzato da Jackson; così, tornato alla vita civile, viene sommerso
di riconoscimenti dai suoi concittadini, che lo eleggono giudice di pace
e quindi colonnello del reggimento locale. Mentre riprende la caccia
agli orsi, entra a far parte dell'Assemblea legislativa del Tennessee;
quindi, si candida come deputato e viene eletto, nel 1828, al Congresso
degli Stati Uniti. Nel frattempo, Jackson è diventato presidente della
nazione come rappresentante del partito democratico, e appare
intenzionato a violare il trattato di pace che aveva firmato con i
Creek anni prima. Davy Crockett, invece, sceglie di
essere leale al patto, e pertanto si oppone con rigore al progetto di
legge presidenziale. A quindici anni di distanza dalla battaglia di cui
si era reso protagonista, insomma, si rende conto che gli indiani non
erano altro che pacifici contadini con gli stessi diritti dei coloni.
Alle nuove elezioni, però, Davy non guadagna il consenso sperato, e
viene battuto dai jacksoniani. Ciò non gli impedisce di continuare a
opporsi, al punto che, vista la sua fama aumentare, viene eletto per
una terza legislatura al Congresso. Si tratta, però, della sua ultima
esperienza politica: dopo la terza legislatura, in virtù
dell'opposizione a Jackson non viene rieletto. Dopo essersi recato in
numerosi villaggi dell'Est, ormai disgustato e deluso dalla vita
politica, per pubblicizzare il libro da lui scritto "A narrative of the
life of David Crockett", decide di abbandonare Washington in maniera
definitiva, non prima di aver pronunciato una frase destinata a entrare
nella storia: "Io me ne torno in Texas, voi potete tutti andare all'inferno".
Prende parte, così, alla guerra combattuta dal Texas per ottenere
l'indipendenza dal Messico del dittatore Antonio Lopez de Santa Anna.
Partito con sedici patrioti (che costituiscono, appunto, la "compagnia
di Crockett"), Davy giunge a Fort Alamo dopo aver aderito alla
rivoluzione. I comandanti del forte si dimostrano decisamente contenti
dell'arrivo di Crockett, al punto di chiedergli di prendere il comando
delle operazioni come colonnello: egli, però, rifiuta, pur
ringraziando, spiegando di essere giunto per combattere come un
patriota, e non per comandare. Alla fine di febbraio, Fort Alamo subisce
l'attacco dei nemici: a presidiarlo ci sono meno di duecento texani,
che tuttavia riescono a provocare gravi perdite tra gli avversari. La
sera del 5 marzo 1836, però, Alamo viene accerchiato da 5mila
messicani, che lo colpiscono a cannonate e lo distruggono senza
incontrare resistenza: il generale Sam Houston, chiamato per formare una
milizia di duemila texani, non riesce a fermare l'assalto. Davy Crockett
muore insieme ai suoi compagni di battaglia, nella lotta per
conquistare l'indipendenza e la libertà del Texas. Una morte coraggiosa e
umana, un sacrificio da vero americano: pochi giorni dopo, nell'aprile
del 1836, la battaglia di San Jacinto consegnerà la vittoria ai
texani, che dichiareranno il proprio Stato indipendente e eleggeranno
capo del governo il generale Sam Houston. Alla figura di Davy Crockett
sono stati dedicati ben quattordici film: tra gli altri, vale la pena
di citare "Alamo - Gli ultimi eroi", e "La battaglia di Alamo" con il
protagonista interpretato da John Wayne
nel 1960. Spesso rappresentato con giacche in pelle di camoscio o
daino e pantaloni di cuoio, Crockett viene raffigurato sempre con un
grosso cinturone in vita e l'inseparabile fucile nella mano sinistra: si
tratta, per altro, di un equipaggiamento frutto dell'invenzione degli
storiografi e della drammaturgia più moderna, che il vero Crockett non
ha mai indossato nella realtà.
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