venerdì 21 luglio 2017

Ernest Hemingway



Ernest Miller HemingwayOak Park, Illinois, Stati Uniti: 21 luglio 1899,
Ketchum, Idaho, Stati Uniti: 2 luglio 1961.

è stato uno scrittore e giornalista statunitense. Autore di romanzi e di racconti brevi.
  Premi: Premio Nobel per la letteratura1954, Premio Pulitzer per la narrativa1953
Appassionato di caccia e pesca, istruito in tal senso dal padre, proprietario di una fattoria nei boschi del Michigan, fin da piccolo impara a praticare diversi sport, fra i quali è inclusa la violenta e pericolosa boxe: un'attrazione per le emozioni forti che non abbandonerà mai Hemingway e che rappresenta il suo segno distintivo come uomo e come scrittore. E' il 1917 quando comincia a maneggiare carta e penna, dopo essersi diplomato, lavorando come cronista al "Kansas City Star". L'anno dopo, non potendo, a causa di un difetto all'occhio sinistro, arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti appena scesi in guerra, diventa autista di autoambulanze della Croce Rossa e viene spedito in Italia sul fronte del Piave. Ferito gravemente dal fuoco di un mortaio l'8 luglio del 1918 a Fossalta di Piave, mentre sta salvando un soldato colpito a morte, viene ricoverato in ospedale a Milano, dove s'innamora dell'infermiera Agnes Von Kurowsky. Dopo essere stato decorato al valor militare, nel 1919 torna a casa. Nonostante sia accolto come un eroe, la sua natura irrequieta e perennemente insoddisfatta non lo fa sentire comunque a posto. Si dedica alla stesura di alcuni racconti, del tutto ignorati da editori e dall'ambiente culturale. Scacciato di casa dalla madre che l'accusa d'essere uno scapestrato, si trasferisce a Chicago dove scrive articoli per il "Toronto Star" e "Star Weekly". Ad una festa conosce Elizabeth Hadley Richardson, di sei anni più grande di lui, alta e graziosa. I due s'innamorano e nel 1920 si sposano, contando sulla rendita annua di tremila dollari di lei e progettando di andare a vivere in Italia. Ma lo scrittore Sherwood Anderson, già allora famoso per "I racconti dell'Ohio", guardato come modello da Hemingway, lo spinge verso Parigi, capitale culturale di allora, dove la coppia addirittura si trasferisce. Naturalmente, lo straordinario ambiente culturale lo influenza enormemente, soprattutto a causa del contatto con le avanguardie, che lo spingono ad una riflessione sul linguaggio, indicandogli la via verso l'antiaccademismo. Intanto, nel 1923 nasce il primo figlio, John Hadley Nicanor Hemingway, detto Bumby e l'editore McAlmon pubblica il suo primo libro, "Tre racconti e dieci poesie", seguito l'anno dopo da "Nel nostro tempo", elogiato dal critico Edmund Wilson e da un poeta fondamentale come Ezra Pound. Nel 1926 escono libri importanti come "Torrenti di primavera" e "Fiesta", tutti grandi successi di pubblico e di critica, mentre l'anno dopo esce, non senza prima aver divorziato, il volume di racconti "Uomini senza donne".  Intanto nasce la sua passione per la pesca d'altura nella Corrente del Golfo. Nel 1930 ha un incidente automobilistico e si frattura il braccio destro in più punti. E' uno dei molti incidenti in cui incappa in questo periodo di viaggi e di avventure: mal di reni causato dalla pesca nelle gelide acque spagnole, uno strappo inguinale procuratosi mentre visita Palencia, un'infezione da antrace, un dito lacerato fino all'osso in un incidente con un sacco da pugilato, una ferita al bulbo oculare, graffi profondi a braccia, gambe e faccia prodotti da spine e rami mentre attraversa un bosco del Wyoming in sella a un cavallo imbizzarrito.Il buon successo a cui vanno incontro i suoi libri lo galvanizza e nel 1928 eccolo di nuovo ai piedi dell'altare per impalmare la bella Pauline Pfeiffer, ex redattrice di moda di "Vogue". I due fanno poi ritorno in America, mettono su casa a Key West, Florida e danno alla luce Patrick, il secondo figlio di Ernest. Nello stesso periodo il turbolento scrittore porta a termine la stesura dell'ormai mitico "Addio alle armi". Fortunatamente, "Addio alle armi", viene salutato con entusiasmo dalla critica e gratificato da un notevole successo commerciale. Purtroppo, un evento davvero tragico arriva a sconvolgere il tranquillo trend di casa Hemingway: il padre, fiaccato da un male incurabile, si uccide sparandosi alla testa. Dopo svariati successi letterari nel 1940 quando divorzia da Pauline e sposa Martha. La casa di Key West resta a Pauline e loro si stabiliscono a Finca Vigía (Fattoria della Guardia), Cuba. Alla fine dell'anno esce "Per chi suona la campana" sulla guerra civile spagnola ed è un successo travolgente. La storia di Robert Jordan, l' "inglès" che va ad aiutare i partigiani antifranchisti, e che s'innamora della bellissima Maria, conquista il pubblico e si aggiudica il titolo di Libro dell'anno. La giovane Maria e Pilar, la donna del capo partigiano, sono i due personaggi femminili più riusciti di tutta l'opera di Hemingway. Meno entusiasta si mostra la critica, a cominciare da Edmund Wilson e da Butler, rettore della Columbia University, che pone il veto alla scelta per il Premio Pulitzer. Nel 1945, dopo un periodo di rimproveri e di stilettate, divorzia da Martha e nel 1946 sposa Mary, quarta e ultima moglie. Due anni più tardi trascorre parecchio tempo in Italia, a Venezia, dove stringe un'amicizia dolce e paterna, appena sfiorata da un erotismo autunnale, con la diciannovenne Adriana Ivancich. La giovane e lui stesso sono i protagoniti del romanzo che sta scrivendo, "Di là dal fiume e tra gli alberi", che esce nel 1950, accolto tiepidamente. Si rifà due anni dopo con "Il vecchio e il mare", un romanzo breve, che commuove la gente e convince la critica, raccontando la storia di un povero pescatore cubano che cattura un grosso marlin (pesce spada) e cerca di salvare la sua preda dall'assalto dei pescecani. Pubblicato in anteprima su un numero unico della rivista Life, vende cinque milioni di copie in 48 ore. Vince il Premio Pulitzer. Nel 1954 gli viene conferito il Premio Nobel per la letteratura, ma rinuncia ad andare a Stoccolma per riceverlo di persona, essendo assai provato dalle ferite riportate nei due incidenti aerei. In effetti ha un crollo fisico e nervoso, che lo affligge per diversi anni. Nel 1960 lavora a uno studio sulla corrida, parte del quale esce su Life. Debole, invecchiato, malato si ricovera in una clinica del Minnesota. Nel 1961 compra una villa a Ketchum, Idaho, dove si traferisce non sentendosi più tranquillo a vivere a Cuba dopo la presa di potere di Fidel Castro, che peraltro apprezza. Tragico epilogo. Profondamente depresso perché pensa che non riuscirà più a scrivere, la mattina di domenica 2 luglio si alza di buon'ora, prende il suo fucile a canna doppia, va nell'anticamera sul davanti della casa, appoggia la doppia canna alla fronte e si spara.

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