Milton Friedman
(Brooklyn, 31 luglio 1912 – San Francisco, 16 novembre 2006) è stato un economista statunitense, esponente principale della scuola di Chicago. Il suo pensiero ed i suoi studi hanno influenzato molte teorie economiche, soprattutto in campo monetario. Fondatore del pensiero monetarista, è stato insignito del Premio Nobel per l'economia nel 1976.Considerato il principale esponente della teoria economica del monetarismo - secondo cui le forze del mercato, e non certo gli interventi dello Stato, possono assicurare una crescita senza inflazione - grandissimo teorico del liberalismo e tra i principali difensori del capitalismo "laissez-faire". Straordinario economista e pensatore, Milton nasce da una famiglia ebrea poverissima emigrata dall'Europa orientale alla fine del XIX secolo. Diventato uno dei membri più autorevoli della cosiddetta Scuola di Chicago, nel 1947 fonda, assieme a Friedrich August Von Hayek, Ludwig Von Mises, Karl Popper e altri, la Mont Pèlerin Society, associazione composta dai più eminenti esponenti liberali del mondo con funzione di "Roccaforte del Liberalismo" in un periodo dominato da idee per lo più stataliste. Nel 1963 dà alle stampe, assieme ad Anna Schwartz, "La storia monetaria degli Stati Uniti - 1867-1960", uno dei più importanti studi di storia monetaria mai realizzato, anche secondo chi, come Paul Samuelson e James Tobin, ha sempre espresso opinioni opposte sia in economia che in politica. Un celebre capitolo di quest'opera è dedicato alla crisi del 1929, evento cruciale per l'evoluzione delle idee in senso statalista che hanno dominato il ventesimo secolo. Le analisi di Friedman & Schwartz furono rivolte a confutare le tesi keynesiane che descrivevano tale crisi come un fallimento del mercato. Friedman dimostra, dati empirici alla mano, che in realtà quella crisi non fu l'effetto di una carenza del mercato, bensì di un preciso errore commesso dalla Banca Centrale americana, oltre che della sua politica restrittiva e deflazionistica. Così, secondo la complessa e dettagliata analisi di Milton Friedman, quella che aveva tutte le caratteristiche di una normale crisi ciclica, si trasforma, per colpa di un ente di governo (monetario in questo caso) nella più grave depressione economica dell'era capitalista. Milton Friedman fu ispiratore di quel progetto politico che, a partire dagli anni '60, porterà Ronald Reagan prima al Governatorato della California nel 1968, e poi alla Presidenza degli Stati Uniti nel 1980. Milton Friedman muore a causa di un arresto cardiaco all'età di 94. Tra i suoi molti libri ricordiamo "Capitalismo e Libertà" (1962), "Dollari e Deficit" (1968), "Per il libero mercato" (1971) e "Liberi di scegliere" (1980), quest'ultimo scritto insieme alla moglie Rose.
(Brooklyn, 31 luglio 1912 – San Francisco, 16 novembre 2006) è stato un economista statunitense, esponente principale della scuola di Chicago. Il suo pensiero ed i suoi studi hanno influenzato molte teorie economiche, soprattutto in campo monetario. Fondatore del pensiero monetarista, è stato insignito del Premio Nobel per l'economia nel 1976.Considerato il principale esponente della teoria economica del monetarismo - secondo cui le forze del mercato, e non certo gli interventi dello Stato, possono assicurare una crescita senza inflazione - grandissimo teorico del liberalismo e tra i principali difensori del capitalismo "laissez-faire". Straordinario economista e pensatore, Milton nasce da una famiglia ebrea poverissima emigrata dall'Europa orientale alla fine del XIX secolo. Diventato uno dei membri più autorevoli della cosiddetta Scuola di Chicago, nel 1947 fonda, assieme a Friedrich August Von Hayek, Ludwig Von Mises, Karl Popper e altri, la Mont Pèlerin Society, associazione composta dai più eminenti esponenti liberali del mondo con funzione di "Roccaforte del Liberalismo" in un periodo dominato da idee per lo più stataliste. Nel 1963 dà alle stampe, assieme ad Anna Schwartz, "La storia monetaria degli Stati Uniti - 1867-1960", uno dei più importanti studi di storia monetaria mai realizzato, anche secondo chi, come Paul Samuelson e James Tobin, ha sempre espresso opinioni opposte sia in economia che in politica. Un celebre capitolo di quest'opera è dedicato alla crisi del 1929, evento cruciale per l'evoluzione delle idee in senso statalista che hanno dominato il ventesimo secolo. Le analisi di Friedman & Schwartz furono rivolte a confutare le tesi keynesiane che descrivevano tale crisi come un fallimento del mercato. Friedman dimostra, dati empirici alla mano, che in realtà quella crisi non fu l'effetto di una carenza del mercato, bensì di un preciso errore commesso dalla Banca Centrale americana, oltre che della sua politica restrittiva e deflazionistica. Così, secondo la complessa e dettagliata analisi di Milton Friedman, quella che aveva tutte le caratteristiche di una normale crisi ciclica, si trasforma, per colpa di un ente di governo (monetario in questo caso) nella più grave depressione economica dell'era capitalista. Milton Friedman fu ispiratore di quel progetto politico che, a partire dagli anni '60, porterà Ronald Reagan prima al Governatorato della California nel 1968, e poi alla Presidenza degli Stati Uniti nel 1980. Milton Friedman muore a causa di un arresto cardiaco all'età di 94. Tra i suoi molti libri ricordiamo "Capitalismo e Libertà" (1962), "Dollari e Deficit" (1968), "Per il libero mercato" (1971) e "Liberi di scegliere" (1980), quest'ultimo scritto insieme alla moglie Rose.
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