lunedì 19 giugno 2017

Blaise Pascal


 
Blaise Pascal
(Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662)
è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese.

Nato da una famiglia di ottima condizione sociale. Il padre, Etienne Pascal, lo istruisce personalmente iniziandolo ad interessi scientifici e facendogli frequentare le riunioni dei circoli culturali parigini. Fra l'altro, ad un certo punto si trasferisce con i figli a Rouen, in Normandia, poiché nominato Commissario del re per le imposte. Il piccolo Pascal mostra assai precocemente le sue straordinarie doti di intelligenza. A soli sedici anni, per esempio, scrive un "Trattato delle coniche" (nel quadro della "geometria proiettiva"), purtroppo in seguito andato perduto; queste prime prove intellettuali saranno fondamentali per gli studi successivi. In particolare, l'assiduo studio della geometria lo porterà ad elaborare il teorema che porta il suo nome ("Teorema di Pascal", appunto), concernente l'esagono inscritto in una conica qualsiasi.Pascal, fra l'altro, è considerato uno dei padri della robotica e del calcolo computazionale e questo attraverso risultati raggiunti già a soli diciotto anni di età. La passione per il calcolo e il desiderio di allargare le potenzialità di quest'ultimo, infatti, lo portano a progettare la prima macchina calcolatrice, detta poi "pascalina". In realtà, l'idea di partenza ebbe una genesi molto pragmatica e apparentemente meno nobile, ossia quella di aiutare il padre che, oberato di lavoro, aveva bisogno di eseguire dei calcoli in maniera più rapida. Dopo due anni di ricerche, ecco che Blaise stupisce il enitore e il resto della famiglia con questa invenzione straordinaria. Il brevetto, chiesto nel 1645, gli fu concesso nel 1649. Parallelamente agli interessi scientifici e filosofici, Pascal ha però sempre coltivato un intenso spirito religioso e un'intensa riflessione teologica, tanto da essere considerato a tutt'oggi uno dei più grandi, se non il più grande, pensatori cristiani degli ultimi quattro secoli. La prima conversione di Pascal si fa solitamente risalire al 1646, anno che registra fra l'altro un grave peggioramento della sua incerta salute. Il senso di prostrazione e di abbattimento causato dalla malattia lo induce a mettere sulla carta le sue riflessioni, che ci parlano delle sue esperienze sull'esistenza del vuoto e del timore da questo procurato. Questi scritti troveranno più ampia stesura in una pubblicazione del 1647. Dell'anno 1648 rimane invece celebre l'esperimento che fece effettuare da suo cognato il 19 settembre: con questa prova Pascal dimostrò che la pressione dell'atmosfera sulla colonna di mercurio di un barometro torricelliano diminuisce con l'aumentare dell'altitudine. Intanto, sua sorella Jacqueline prende la strada del convento e, nel 1652, si fa monaca, entrando nel convento femminile di Port-Royal, istituto già celeberrimo per la famosa scuola di logica a cui anche Pascal aderirà. Tormentato da forti cefalee, Pascal è "costretto", su consiglio dei medici, ad osservare un regime più mondano. L'imperativo dei cerusici è quello di svagarsi, lasciando momentaneamente perdere l'intenso studio. Al periodo mondano apparterebbe, secondo Victor Cousin, il "Discorso sulle passioni d'amore" scoperto nel 1843. Uomo profondo e assetato di spiritualità, ben presto si annoia di frequentare salotti e feste insulse. Incomincia invece a prendere in seria considerazione gli studi sul calcolo delle probabilità che lo porteranno in molteplici direzioni di ricerca, anche in ossequio all'interesse per il gioco d'azzardo che Pascal coltivava. A seguito di frequenti contatti con la sorella Jaqueline, attraversa una nuova crisi mistica che si risolve nella notte del 23 novembre quando vive un'intensa esperienza religiosa, narrata poi nel famoso "Memoriale". Nel gennaio del 1655 Pascal si reca a Port-Royal, dove vi trascorre alcune settimane e dove scrive la "Conversione del peccatore". Tra il gennaio del '56 ed il marzo del '57 scrive poi 18 celebri lettere, le "Provinciali", raccolte poi in volume. Lo scopo dichiarato di quegli scritti è quello di difendere Port-Royal dalla accuse degli antigiansenisti. In esse tenterà anche di mettere in ridicolo la morale dei Gesuiti e di criticarne a fondo i presupposti filosofico-teologici. Il 6 settembre la congregazione dell'Indice condanna le "Provinciali". Tornato a più "terreni" interessi scientifici, si dedica al problema della cicloide (roulette), ne trova la soluzione e pubblica il "Trattato generale sulla cicloide". Del '58 sono gli importanti "Scritti sulla Grazia" nei quali rivela una gran conoscenza teologica mentre, in parallelo, continua a lavorare al progetto di una "Apologia del Cristianesimo", mai terminata; i frammenti furono poi raccolti nei "Pensieri", pubblicati per la prima volta nel 1669. Proprio mentre pubblicava le sue Lettere, Pascal aveva concepito l'intenzione di scrivere una grande opera apologetica del Cristianesimo (oltre che del giansenismo). La sua salute già malferma, era divenuta ancor più fragile: morì il 19 agosto 1662, a soli trentanove anni; nei mesi successivi sua sorella Gilberte scrive La vie de Monsieur Pascal. L'autopsia a cui fu sottoposto rivelò gravi disturbi a carico dello stomaco e dell'addome, nonché danni al tessuto cerebrale, tuttavia la causa della morte e della salute cronicamente malferma non furono mai del tutto chiarite. Si pensa alla tubercolosi, ad un tumore allo stomaco, oppure ad una combinazione delle due malattie. Egli seguiva comunque, per ragioni etiche e morali, una dieta leggera, di tipo vegetariano. Le emicranie che afflissero Pascal furono molto probabilmente causate dai danni al cervello. Fu sepolto nella chiesa di Saint-Étienne-du-Mont.

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Buona continuazione di serata Amici.★。☆。★

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