venerdì 23 giugno 2017

Terra di nessuno


 
Dove gli eserciti si fronteggiavano, al di qua
della « terra di nessuno », si stendeva, per la
profondità di una diecina di chilometri, un'altra terra,
che si poteva chiamare la «terra della disperazione ».
Gli uomini che in essa si aggiravano portavano
segnata nel volto impietrito l'anima oramai
impassibile. Tutto era uguale laggiù!: la trincea
dalla quale si sentiva il nemico parlare sommes-
samente e la baracchetta sul rovescio della collina
fangosa, dove pure un po' di prato cresceva; e
qualche uccello tentava un canto, nelle albe serene.
Dovunque si andasse, una compagna invisibile
aleggiava infaticata: la morte. L'argine secco del
fiume, il sentiero fra il campo, la casa abbando-
nata e la caverna potevano essere il luogo dove
l'uomo, nella pienezza della vita, cadeva stroncato.
Un colpo, e una creatura aveva ucciso un'altra
creatura
lontana, a caso...


A. Gatti

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Buona continuazione di serata Amici.★。☆。★

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