lunedì 12 giugno 2017

Guido Fabiani




Guido Fabiani 1869 Sequals Pordenone-1947, Milano
fu il principale
autore di  libri per l’infanzia della casa editrice Antonio Vallardi  tra la fine dell’800 e gli anni ’20 del ’900,attivo a Milano a partire dall’ultimo decennio del XIX secolo, Guido concentrò  le energie nella professione di giornalista  e scrittore per l’infanzia, ottenendo un’indubbia fama nel mondo scolastico grazie alla sua attività  di direttore del più importante e longevo  periodico  scolastico italiano, « Il Corriere delle maestre» (1897-1941), edito dalla A.Vallardi e da lui fondato e diretto sino al 1939.  A  questo interesse per la scuola, sia nell’ambito  normativo  sia in quello economico,si affiancò una parallela e prolifica produzione  di  libri  e opuscoli per l’infanzia a  cui Fabiani attribuì una marcata connotazione patriottica.“ Biblioteca illustrata degli scolari ” (1895-1901) a lui diretta dal 1898:«"Questa bibliotechina ha lo speciale intendimento  di  rafforzare  nei  fanciulli con sane letture la educazione patriottica e morale. Dio, Patria, Famiglia" Fabiani concepì e  diresse altre due collane, la “Collezione di opuscoli  storici e di  biografie  popolari per i fanciulli” (1900-1931) e “Il  Buon  Esempio, biblioteca popolare per i fanciulli” (1902-1915), poi  ripubblicati dal 1923 ), nelle quali uscirono i suoi lavori, rispettivamente 9 e 14 testi, cui  si  devono  aggiungere altri 25 romanzi e racconti. 
  Gli anni successivi al 1924 videro il definitivo allineamento del pensiero dell’autore alla ideologia fascista, con la celebrazione delle iniziative del  regime  attraverso  le colonne del «Corriere delle maestre ».  Questo  nuovo “ impegno ”  politico  portò Fabiani ad abbandonare progressivamente l’attività di scrittore,negli anni ’20 e ’30 limitata a 15 pubblicazioni, per lo più fiabe per bambini  ma l’analisi  complessiva delle opere e dell’attività giornalistica di Fabiani induce a pensare che egli fosse un laico moderato,assertore del  progresso scientifico e di orientamento anticlericale,  ostile  alle  istituzioni  scolastiche  private  ma rispettoso del ruolo sociale del cattolicesimo.

Nessun commento:

Posta un commento

Dal diario di un ragazzo .

Volevo un senso Volevo latte ho ricevuto un biberon. Volevo affetto ho ricevuto giocattoli. Volevo imparare ho ricevuto una pagella. Volevo ...