Pedotti Luigia,
sempre poi indicata col diminutivo "Gina",
Azzio, il 4 Marzo 1897/Milano 20 Luglio1959
nasce da Antonio e da Emilia Vaj. Ultima di una nidiata di otto figli Gina rimane ben presto orfana della mamma .In seguito alla morte della moglie il signor Pedotti si trasferì a Milano coi figli tra il 1903 ed il 1905 cioè quando la piccola Gina era attorno ai sei anni; nella città essa compì i suoi studi diplomandosi nel 1914 presso il rinomato istituto magistrale "Maria Gaeta na Agnesi". Dopo il diploma , Gina Pedotti ottiene,nel 1915, la nomina di insegnante titolare a Vanzaghello e, nel 1917,a Milano. Insegnante elementare generosa ed altruista visse l'esperienza della prima guerra mondiale impegnandosi anche nell'assistenza presso ospedali militari . Poco dopo la fine del conflitto, nel 1921 sposò il cugino Enrico Vaj, di Sestri Levante, comproprietario di una tipografia; lasciò l'insegnamento e si trasferì in Liguria. Nel 1934restò vedova, rientrò a Milano e riprese la vita dell'insegnante, prima in provincia, poi in città. Pochi anni dopo ( 1939 ) la vita gli riserba un'ulteriore sventura con la morte dell'unico figlio tredicenne. Arriva la seconda guerra mondiale, gli abitanti di Milano sono invitati a "sfollare" cioè a trasferirsi lontano dalla città per sottrarsi ai bombardamenti Anglo-Americani che non risparmiano i quartieri di abitazione della città stessa. Troverà felice rifugio a Gemonio, nella casa degli amici Clivio. Ed a Gemonio per un paio d'anni contornata da affetto e stima, svolgerà la sua attività di insegnante. Nel 46 rientra a Milano e continua l'attività didattica, prima presso la scuola elementare di via Forze Armate, poi presso l'Istituto Magistrale "Virgilio", fino alla morte avvenuta,nella sua casa di via Aselli, per un male incurabile.
sempre poi indicata col diminutivo "Gina",
Azzio, il 4 Marzo 1897/Milano 20 Luglio1959
nasce da Antonio e da Emilia Vaj. Ultima di una nidiata di otto figli Gina rimane ben presto orfana della mamma .In seguito alla morte della moglie il signor Pedotti si trasferì a Milano coi figli tra il 1903 ed il 1905 cioè quando la piccola Gina era attorno ai sei anni; nella città essa compì i suoi studi diplomandosi nel 1914 presso il rinomato istituto magistrale "Maria Gaeta na Agnesi". Dopo il diploma , Gina Pedotti ottiene,nel 1915, la nomina di insegnante titolare a Vanzaghello e, nel 1917,a Milano. Insegnante elementare generosa ed altruista visse l'esperienza della prima guerra mondiale impegnandosi anche nell'assistenza presso ospedali militari . Poco dopo la fine del conflitto, nel 1921 sposò il cugino Enrico Vaj, di Sestri Levante, comproprietario di una tipografia; lasciò l'insegnamento e si trasferì in Liguria. Nel 1934restò vedova, rientrò a Milano e riprese la vita dell'insegnante, prima in provincia, poi in città. Pochi anni dopo ( 1939 ) la vita gli riserba un'ulteriore sventura con la morte dell'unico figlio tredicenne. Arriva la seconda guerra mondiale, gli abitanti di Milano sono invitati a "sfollare" cioè a trasferirsi lontano dalla città per sottrarsi ai bombardamenti Anglo-Americani che non risparmiano i quartieri di abitazione della città stessa. Troverà felice rifugio a Gemonio, nella casa degli amici Clivio. Ed a Gemonio per un paio d'anni contornata da affetto e stima, svolgerà la sua attività di insegnante. Nel 46 rientra a Milano e continua l'attività didattica, prima presso la scuola elementare di via Forze Armate, poi presso l'Istituto Magistrale "Virgilio", fino alla morte avvenuta,nella sua casa di via Aselli, per un male incurabile.
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