giovedì 8 giugno 2017

Francis Harry Compton Crick


 
Francis Harry Compton Crick
(Northampton, 8 giugno 1916San Diego, 28 luglio 2004)
è stato un neuroscienziato, biofisico, biologo molecolare britannico,
premio Nobel per la medicina
nel 1962.
Nacque a Northampton, nelle Midlands inglesi, nel pieno della Prima guerra mondiale. Al pari di James Dewey Watson e Maurice Wilkins, è conosciuto per aver realizzato, nel 1953, il primo preciso modello della struttura del DNA. L'esito di quella che apparve subito come una sensazionale scoperta, destinata a cambiare il corso della storia della biologia, fu pubblicato nello stesso anno dalla rivista scientifica Nature e valse ai tre scienziati un premio Nobel. Crick era un importante biologo molecolare teorico e ha giocato un ruolo cruciale nella ricerca relativa a trovare il codice genetico. È conosciuto per l'utilizzo di termini come "dogma centrale" per sintetizzare l'idea che il flusso di informazioni genetiche nelle cellule è essenzialmente unidirezionale, dal DNA all'RNA fino alle proteine. Il padre, era un fabbricante di scarpe, mentre la madre, Annie Wilkins, figlia di un importante uomo d'affari e fondatore di una catena di negozi d'abbigliamento Wilkins, era una infermiera. I due si sposarono nel settembre del 1914 ed ebbero due figli, Francis e Tony Crick. Il denaro dei Wilkins avrebbe più tardi garantito a Francis un certo benessere economico. Il bisnonno di Francis, era un coltivatore piuttosto benestante. Il nonno, nel 1880, a soli 22 anni, insieme ad altri due soci, diede vita alla propria fabbrica di scarpe e stivali. Francis molto probabilmente erediterà la passione per la scienza e la biologia proprio da quest'uomo, dilettante naturalista con una spiccata propensione all'osservazione.Nell'istruzione di Francis ebbe senza dubbio un peso notevole la figura dello zio Arthur, che sostenne economicamente il nipote affinché rimanesse allo University College (Londra). Gli anni giovanili furono caratterizzati dal precoce ateismo, dalla passione per la scienza, per i fatti empirici e da uno scetticismo risoluto. Benché a scuola non fosse un prodigio, nel 1930 vince una borsa di studio della Grammar School di Northampton per frequentare il college di Mill Hill, a nord di Londra. In questa scuola non brilla particolarmente, era un semplice ragazzo bravo in matematica e scienze. Nel 1934 ottiene un posto allo University College di Londra (UCL) per studiare fisica. Scopo di questa istituzione era quello di fornire un'educazione priva di contenuti religiosi. Si laurea dopo 3 anni con una laurea di serie b. Sostenuto economicamente dallo zio Arthur, inizia lì un dottorato con il professor Edward Andrade. Il rapporto fra i due non fu idilliaco e Crick stesso definirà questa esperienza una totale perdita di tempo. All'inizio del 1940 Crick trova impiego come ricercatore presso l'Ammiragliato dove lavora alle dipendenze di Harrie Massey, professore all'UCL. Scopo della sua squadra è quello di progettare dragaggi per mine magnetiche e ordigni in grado di vincere le contromisure nemiche. Verso la fine del 1946 decide di lasciare una volta per tutte il lavoro per il governo e per questo motivo chiede e ottiene una borsa di studio da 350 sterline annue presso il Medical Research Council.  In questo periodo conosce Maurice Wilkins e i due divengono grandi amici. Nel febbraio del 1940 sposa Doreen Dodd, una compagna dei tempi dell'UCL, laureata in letteratura inglese e impiegata presso il Ministero del lavoro. A novembre nasce il loro primogenito Michael. Il matrimonio non dura molto: Doreen si innamora di un giovane soldato canadese che sposerà più tardi. Il piccolo Michael, di soli quattro anni, viene così mandato a vivere con i nonni a Northampton.Nel 1945 Crick conosce Odile Speed, una sottotenente delle (Women's Royal Naval Service), la sezione femminile della Marina britannica, che sposerà poi nell'agosto del 1949.Il 15 luglio del 1951 nasce Gabrielle Anne, primogenita dei due.Nel 1947 Honor Fell, responsabile del laboratorio Strangeways, offre un posto a Crick in seguito alla morte del fisico di ruolo. Crick ovviamente accetta e nel settembre del 1947 si trasferisce a Cambridge dove entra a far parte del laboratorio di Arthur Hughes, la cui squadra si occupava di studiare il movimento di minuscole particelle magnetiche inglobate in alcune cellule.Nell'estate del 1949 Francis viene trasferito presso il Laboratorio Cavendish, per lo studio della struttura molecolare dei sistemi biologici. A capo del laboratorio vi era Max Perutz, un biologo austriaco naturalizzato britannico il cui lavoro consisteva nello scoprire la struttura delle sostanze biologiche utilizzando i Raggi X. La squadra di Perutz era formata dal chimico John Kendrew e il suo studente Hugh Huxley, a cui si aggiunse Crick. James Watson giunge a Cambridge nel settembre del 1951.Né l'uno né l'altro erano pagati per studiare il DNA: il soggetto di ricerca di Crick avrebbe dovuto essere l'emoglobina, quello di Watson la mioglobina.Fu questo un periodo molto difficile: i migliori risultati erano ottenuti al King's College London dove Wilkins e la chimica e fisica Rosalind Franklin continuavano a produrre immagini del DNA utilizzando i raggi X e avevano elaborato un'idea di struttura del DNA che includeva un'elica.Una mattina di novembre del 1951 Watson e Crick realizzano il primo modello di DNA: una struttura a tre catene con uno scheletro di fosfato e zucchero da cui sporgevano le basi. La struttura aveva grosso modo le dimensioni corrette ma venne comunque giudicata inefficace. Ai due venne dunque gentilmente chiesto di abbandonare il progetto sul DNA. La fama di Crick era tale che nel 1952 ricevette un premio di seimila dollari per recarsi l'anno successivo al Politecnico dell'Università di New York per un anno. Qui David Harcher aveva intenzione di formare una squadra che lavorasse sulle proteine usando i raggi X.Il 7 marzo del 1953 Watson e Crick realizzano il primo modello di DNA. Esso prevedeva una struttura a doppia elica con catene antiparallele e spiegava anche la complementarità delle basi. Ogni singolo giro di elica era costituito da 10 nucleotidi che quindi potevano trovare spazio su un'intera spira di 360 gradi: l'angolo compreso tra ogni zucchero e il successivo era dunque di 36 gradi. Le basi formavano tra loro legami a idrogeno unendosi alle estremità come tessere del domino. Rompendo i legami a idrogeno la struttura poteva esser aperta come una cerniera e ciò garantiva la duplicazione dei codici.L'accordo con Nature prevedeva la pubblicazione di tre articoli contemporaneamente: uno di Watson e Crick; uno di Wilkins, Stokes e Herbert Wilson e uno di Franklin e Gosling.L'articolo di Watson e Crick, steso da quest'ultimo, inviato a Nature il 2 aprile, ma pubblicato solo il 25 aprile 1953, mostrava una semplice coppia di nastri avvolti l'un l'altro e collegati da sottili stanghette, disegnata dalla stessa moglie di Crick Odile Speed. È Crick stesso ad ammettere, riferendosi alla Franklin, l'importanza del lavoro svolto da quest'ultima:Nel luglio del '53 Crick termina finalmente la sua tesi sulla struttura dell'emoglobina e ottiene il tanto atteso dottorato. Il 22 agosto, accompagnato da Odile, Michael e Gabrielle, si imbarca a Southampton diretto a New York per affrontare la nuova esperienza al Politecnico che si rivelò deprimente e solitaria.Rimase solo con il figlio Michael a New York quando nel febbraio del 1954 Odile e Gabrielle tornarono a casa per la nascita della seconda figlia, Jacqueline che vide la luce il 12 marzo del 1954.La sua ossessione è ora quella di decifrare il codice genetico, convinto che il compito del codice fosse quello di tradurre una sequenza di basi del DNA in una sequenza di amminoacidi di proteine. Espose la sua idea nell'articolo intitolato Sulle forme degeneri e l'ipotesi dell'adattatore in cui affermava come alcune combinazioni di basi consecutive dovessero comunicare a qualche parte del sistema quali amminoacidi scegliere e in quale posizione. Dovevano esistere venti diverse molecole, che chiamerà adattatori, una per ogni amminoacido, il cui compito avrebbe dovuto essere quello di riconoscere una parte del codice e invitare il giusto amminoacido a unirsi alla sequenza di un'emergente molecola di proteina.Nel dicembre del 1956 giunge a Cambridge Sydney Brenner, un biologo sudafricano esperto di codici. Tra i due nasce una cooperazione eccezionale: nei vent'anni a seguire avrebbero praticamente parlato ogni giorno. Entrambi avevano come scopo quello di risolvere il codice genetico. Nel 1958, dopo svariate ipotesi, Crick consegnò alla Società di biologia sperimentale quello che probabilmente è il suo articolo più notevole, dal titolo Sulla sintesi delle proteine in cui spiegò come la funzione dei geni fosse quella di creare proteine, costituite da venti tipi di amminoacidi. Nell'articolo Crick usa l'espressione dogma centrale per esprimere l'idea che il flusso dell'informazione genetica nelle cellule è unidirezionale, dal DNA all'RNA e dal RNA alle proteine. Dopo aver teorizzato la struttura del codice genetico, si dedicò ad una serie di esperimenti che mostrarono come tale codice fosse degenere e triplice. Gli esperimenti dimostrarono anche come il codice dovesse essere letto a partire da un punto preciso da cui poi iniziare a contare di tre in tre. I risultati furono esposti nell'articolo Natura generale del codice genetico per le proteine che venne pubblicato il 30 dicembre del 1961 su Nature con Barnett, Brenner e il giovane fisico Richard Watts-Tobin come coautori.Negli anni successivi fu il supervisore di una serie di esperimenti che avevano come scopo quello di assegnare ciascuna tripletta di basi ad uno specifico amminoacido. Agli inizi del 1966 tutti i codoni erano stati individuati e decifrati, tranne l'UGA, il cui significato venne scoperto solo alla fine di ottobre grazie al lavoro di Barnett. Il codice genetico era stato finalmente risolto. Fu il completamento di cinque anni di duro lavoro e cooperazione fra i vari gruppi impegnati nella stessa ricerca di cui Crick era stato il teorico.Nell'agosto del 1960 Crick, Wilkins e Watson vinsero il premio Lasker, conferito dall'American Public Health Association per la loro scoperta della doppia elica. Al Lasker seguirono il Prix Charles Léopold Meyer dell'Accademia Francese delle Scienze e nel 1962 lAward of Merit della Fondazione Gairdner in Canada. Questi riconoscimenti prepararono Crick al Nobel per la medicina del 1962 per la scoperta della struttura del DNA conferitogli in condivisione con Watson e Wilkins. Non si trattava di una notizia del tutto inaspettata in quanto l'anno precedente Jacques Monod aveva chiesto a Crick un resoconto della scoperta della doppia elica, molto probabilmente per preparare una relazione per l'Accademia reale svedese delle scienze. Nel 1991 diviene membro dell'Order of Merit britannico, onore conferito a soli 24 membri in ambito artistico e scientifico.Anche la salute peggiora: il 9 novembre 1995 Francis viene sottoposto a un delicato intervento di bypass a sei arterie e sostituzione di parte dell'aorta. Nel 2001 sviluppa un tumore al colon che ben presto si diffonde e lo costringe alla chemioterapia. Nel 2003 Crick festeggia comunque il cinquantesimo anniversario della scoperta della doppia elica.Mercoledì 28 luglio 2004 mentre lavora in casa sul suo ultimo progetto che aveva come oggetto d'interesse il claustro cerebrale, perde conoscenza. Viene condotto in ospedale a San Diego dove poco dopo le sette di sera muore. Fu cremato e le sue ceneri disperse nell'Oceano Pacifico.

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