Francis Harry Compton Crick
(Northampton, 8 giugno 1916 – San Diego, 28 luglio 2004)
è stato un neuroscienziato, biofisico, biologo molecolare britannico,
premio Nobel per la medicina nel 1962.
(Northampton, 8 giugno 1916 – San Diego, 28 luglio 2004)
è stato un neuroscienziato, biofisico, biologo molecolare britannico,
premio Nobel per la medicina nel 1962.
Nacque a Northampton, nelle Midlands inglesi, nel pieno della Prima guerra mondiale. Al pari di James Dewey Watson e Maurice Wilkins, è conosciuto per aver realizzato, nel 1953, il primo preciso modello della struttura del DNA. L'esito di quella che apparve subito come una sensazionale scoperta, destinata a cambiare il corso della storia della biologia, fu pubblicato nello stesso anno dalla rivista scientifica Nature e valse ai tre scienziati un premio Nobel.
Crick era un importante biologo molecolare teorico e ha giocato un
ruolo cruciale nella ricerca relativa a trovare il codice genetico. È
conosciuto per l'utilizzo di termini come "dogma centrale" per
sintetizzare l'idea che il flusso di informazioni genetiche nelle
cellule è essenzialmente unidirezionale, dal DNA all'RNA fino alle
proteine. Il padre, era un fabbricante di scarpe, mentre la madre, Annie Wilkins, figlia di un importante uomo d'affari e fondatore di una catena di negozi d'abbigliamento Wilkins,
era una infermiera. I due si sposarono nel settembre del 1914 ed
ebbero due figli, Francis e Tony Crick. Il denaro dei Wilkins avrebbe
più tardi garantito a Francis un certo benessere economico. Il bisnonno
di Francis, era un coltivatore piuttosto benestante. Il nonno, nel
1880, a soli 22 anni, insieme ad altri due soci, diede vita alla
propria fabbrica di scarpe e stivali. Francis molto probabilmente
erediterà la passione per la scienza e la biologia proprio da
quest'uomo, dilettante naturalista con una spiccata propensione
all'osservazione.Nell'istruzione di Francis ebbe senza dubbio un peso
notevole la figura dello zio Arthur, che sostenne economicamente il
nipote affinché rimanesse allo University College (Londra). Gli anni giovanili furono caratterizzati dal precoce ateismo,
dalla passione per la scienza, per i fatti empirici e da uno
scetticismo risoluto. Benché a scuola non fosse un prodigio, nel 1930
vince una borsa di studio della Grammar School di Northampton per frequentare il college di Mill Hill, a nord di Londra. In questa scuola non brilla particolarmente, era un semplice ragazzo bravo in matematica e scienze. Nel 1934 ottiene un posto allo University College di Londra (UCL) per studiare fisica. Scopo di questa istituzione era quello di fornire un'educazione priva di contenuti religiosi. Si laurea dopo 3 anni con una laurea di serie b. Sostenuto economicamente dallo zio Arthur, inizia lì un dottorato con il professor Edward Andrade.
Il rapporto fra i due non fu idilliaco e Crick stesso definirà questa
esperienza una totale perdita di tempo. All'inizio del 1940 Crick trova
impiego come ricercatore presso l'Ammiragliato dove lavora alle dipendenze di Harrie Massey,
professore all'UCL. Scopo della sua squadra è quello di progettare
dragaggi per mine magnetiche e ordigni in grado di vincere le
contromisure nemiche. Verso la fine del 1946 decide di lasciare una
volta per tutte il lavoro per il governo e per questo motivo chiede e
ottiene una borsa di studio da 350 sterline annue presso il Medical Research Council. In questo periodo conosce Maurice Wilkins e i due divengono grandi amici. Nel febbraio del 1940 sposa Doreen Dodd, una compagna dei tempi dell'UCL, laureata in letteratura inglese
e impiegata presso il Ministero del lavoro. A novembre nasce il loro
primogenito Michael. Il matrimonio non dura molto: Doreen si innamora di
un giovane soldato canadese che sposerà più tardi. Il piccolo Michael,
di soli quattro anni, viene così mandato a vivere con i nonni a
Northampton.Nel 1945 Crick conosce Odile Speed, una sottotenente delle (Women's Royal Naval Service), la sezione femminile della Marina britannica, che sposerà poi nell'agosto del 1949.Il 15 luglio del 1951 nasce Gabrielle Anne, primogenita dei due.Nel 1947 Honor Fell, responsabile del laboratorio Strangeways,
offre un posto a Crick in seguito alla morte del fisico di ruolo.
Crick ovviamente accetta e nel settembre del 1947 si trasferisce a Cambridge
dove entra a far parte del laboratorio di Arthur Hughes, la cui squadra
si occupava di studiare il movimento di minuscole particelle
magnetiche inglobate in alcune cellule.Nell'estate del 1949 Francis viene trasferito presso il Laboratorio Cavendish, per lo studio della struttura molecolare dei sistemi biologici. A capo del laboratorio vi era Max Perutz,
un biologo austriaco naturalizzato britannico il cui lavoro consisteva
nello scoprire la struttura delle sostanze biologiche utilizzando i Raggi X. La squadra di Perutz era formata dal chimico John Kendrew e il suo studente Hugh Huxley, a cui si aggiunse Crick. James Watson giunge a Cambridge nel settembre del 1951.Né l'uno né l'altro erano pagati per studiare il DNA: il soggetto di ricerca di Crick avrebbe dovuto essere l'emoglobina, quello di Watson la mioglobina.Fu questo un periodo molto difficile: i migliori risultati erano ottenuti al King's College London dove Wilkins e la chimica e fisica Rosalind Franklin
continuavano a produrre immagini del DNA utilizzando i raggi X e
avevano elaborato un'idea di struttura del DNA che includeva
un'elica.Una mattina di novembre del 1951 Watson e Crick realizzano il
primo modello di DNA: una struttura a tre catene con uno scheletro di fosfato e zucchero da cui sporgevano le basi.
La struttura aveva grosso modo le dimensioni corrette ma venne
comunque giudicata inefficace. Ai due venne dunque gentilmente chiesto
di abbandonare il progetto sul DNA. La fama di Crick era tale che nel
1952 ricevette un premio di seimila dollari per recarsi l'anno
successivo al Politecnico dell'Università di New York per un anno. Qui David Harcher aveva intenzione di formare una squadra che lavorasse sulle proteine
usando i raggi X.Il 7 marzo del 1953 Watson e Crick realizzano il primo
modello di DNA. Esso prevedeva una struttura a doppia elica con catene
antiparallele e spiegava anche la complementarità delle basi. Ogni
singolo giro di elica era costituito da 10 nucleotidi
che quindi potevano trovare spazio su un'intera spira di 360 gradi:
l'angolo compreso tra ogni zucchero e il successivo era dunque di 36
gradi. Le basi formavano tra loro legami a idrogeno
unendosi alle estremità come tessere del domino. Rompendo i legami a
idrogeno la struttura poteva esser aperta come una cerniera e ciò
garantiva la duplicazione dei codici.L'accordo con Nature prevedeva la
pubblicazione di tre articoli contemporaneamente: uno di Watson e
Crick; uno di Wilkins, Stokes e Herbert Wilson e uno di Franklin e Gosling.L'articolo di Watson e Crick, steso da quest'ultimo, inviato a Nature
il 2 aprile, ma pubblicato solo il 25 aprile 1953, mostrava una
semplice coppia di nastri avvolti l'un l'altro e collegati da sottili
stanghette, disegnata dalla stessa moglie di Crick Odile Speed. È Crick
stesso ad ammettere, riferendosi alla Franklin, l'importanza del lavoro
svolto da quest'ultima:Nel luglio del '53 Crick termina finalmente la
sua tesi sulla struttura dell'emoglobina e ottiene il tanto atteso
dottorato. Il 22 agosto, accompagnato da Odile, Michael e Gabrielle, si
imbarca a Southampton diretto a New York per affrontare la nuova esperienza al Politecnico che si rivelò deprimente e solitaria.Rimase
solo con il figlio Michael a New York quando nel febbraio del 1954
Odile e Gabrielle tornarono a casa per la nascita della seconda figlia,
Jacqueline che vide la luce il 12 marzo del 1954.La sua ossessione è
ora quella di decifrare il codice genetico, convinto che il compito del codice fosse quello di tradurre una sequenza di basi del DNA in una sequenza di amminoacidi di proteine. Espose la sua idea nell'articolo intitolato Sulle forme degeneri e l'ipotesi dell'adattatore
in cui affermava come alcune combinazioni di basi consecutive dovessero
comunicare a qualche parte del sistema quali amminoacidi scegliere e
in quale posizione. Dovevano esistere venti diverse molecole, che
chiamerà adattatori, una per ogni amminoacido, il cui compito avrebbe dovuto essere quello di riconoscere una parte del codice e invitare il giusto amminoacido a unirsi alla sequenza di un'emergente molecola di proteina.Nel dicembre del 1956 giunge a Cambridge Sydney Brenner,
un biologo sudafricano esperto di codici. Tra i due nasce una
cooperazione eccezionale: nei vent'anni a seguire avrebbero praticamente
parlato ogni giorno. Entrambi avevano come scopo quello di risolvere
il codice genetico. Nel 1958, dopo svariate ipotesi, Crick consegnò
alla Società di biologia sperimentale quello che probabilmente è il suo
articolo più notevole, dal titolo Sulla sintesi delle proteine
in cui spiegò come la funzione dei geni fosse quella di creare
proteine, costituite da venti tipi di amminoacidi. Nell'articolo Crick
usa l'espressione dogma centrale per esprimere l'idea che il flusso dell'informazione genetica nelle cellule è unidirezionale, dal DNA all'RNA
e dal RNA alle proteine. Dopo aver teorizzato la struttura del codice
genetico, si dedicò ad una serie di esperimenti che mostrarono come
tale codice fosse degenere e triplice. Gli esperimenti dimostrarono
anche come il codice dovesse essere letto a partire da un punto preciso
da cui poi iniziare a contare di tre in tre. I risultati furono
esposti nell'articolo Natura generale del codice genetico per le proteine che venne pubblicato il 30 dicembre del 1961 su Nature
con Barnett, Brenner e il giovane fisico Richard Watts-Tobin come
coautori.Negli anni successivi fu il supervisore di una serie di
esperimenti che avevano come scopo quello di assegnare ciascuna
tripletta di basi ad uno specifico amminoacido. Agli inizi del 1966
tutti i codoni
erano stati individuati e decifrati, tranne l'UGA, il cui significato
venne scoperto solo alla fine di ottobre grazie al lavoro di Barnett. Il
codice genetico era stato finalmente risolto. Fu il completamento di
cinque anni di duro lavoro e cooperazione fra i vari gruppi impegnati
nella stessa ricerca di cui Crick era stato il teorico.Nell'agosto del
1960 Crick, Wilkins e Watson vinsero il premio Lasker, conferito dall'American Public Health Association per la loro scoperta della doppia elica. Al Lasker seguirono il Prix Charles Léopold Meyer dell'Accademia Francese delle Scienze e nel 1962 lAward of Merit della Fondazione Gairdner in Canada. Questi riconoscimenti prepararono Crick al Nobel per la medicina
del 1962 per la scoperta della struttura del DNA conferitogli in
condivisione con Watson e Wilkins. Non si trattava di una notizia del
tutto inaspettata in quanto l'anno precedente Jacques Monod aveva chiesto a Crick un resoconto della scoperta della doppia elica, molto probabilmente per preparare una relazione per l'Accademia reale svedese delle scienze. Nel 1991 diviene membro dell'Order of Merit
britannico, onore conferito a soli 24 membri in ambito artistico e
scientifico.Anche la salute peggiora: il 9 novembre 1995 Francis viene
sottoposto a un delicato intervento di bypass a sei arterie e sostituzione di parte dell'aorta. Nel 2001 sviluppa un tumore al colon che ben presto si diffonde e lo costringe alla chemioterapia. Nel 2003 Crick festeggia comunque il cinquantesimo anniversario della scoperta della doppia elica.Mercoledì
28 luglio 2004 mentre lavora in casa sul suo ultimo progetto che aveva
come oggetto d'interesse il claustro cerebrale, perde conoscenza.
Viene condotto in ospedale a San Diego dove poco dopo le sette di sera muore. Fu cremato e le sue ceneri disperse nell'Oceano Pacifico.
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