venerdì 1 maggio 2020

Vincenzo Cardarelli

 
nato Nazareno Caldarelli
(Corneto Tarquinia, 1º maggio 1887Roma, 18 giugno 1959)
è stato un poeta e scrittore italiano.
Vincenzo Cardarelli, nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo), attuale Tarquinia, dove suo padre (Antonio Romagnoli), marchigiano d'origine, gestiva il buffet della stazione ferroviaria e qui trascorse la sua infanzia e la sua adolescenza. Figlio illegittimo compì studi irregolari, formò la propria cultura da autodidatta. All'età di diciassette anni fuggì di casa e approdò a Roma dove, per vivere, fece i più svariati mestieri, fra i quali il correttore di bozze presso il quotidiano Avanti!, del quale poi divenne redattore, ebbe inizio, nel 1906, la sua carriera giornalistica. Collaborò a Il Marzocco, La Voce, la rivista Lirica, Il Resto del Carlino e, dopo gli anni della Prima guerra mondiale che aveva trascorso tra la Toscana, il Veneto e la Lombardia, rientrò a Roma e insieme ad un gruppo di intellettuali fondò la rivista La Ronda. Fu direttore della Fiera letteraria, insieme al drammaturgo forlivese Diego Fabbri. La sua fama resta legata alle numerose poesie e prose autobiografiche di costume e di viaggio. Fu un conversatore brillante ed un letterato polemico e severo. La sua è una poesia descrittiva lineare, legata a ricordi passati di qualunque tipo, siano paesaggi animali persone e stati d'animo. Vincenzo Cardarelli è stato un uomo solo, ha vissuto nella solitudine quasi tutta la vita ed è morto a Roma nell'Ospedale Policlinico solo e povero. Riposa nel cimitero di Tarquinia di fronte alla Civita etrusca secondo la sua volontà espressa nel proprio testamento.

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