sabato 23 maggio 2020

Di nozze a cantar



Se di nozze a cantar prendo,
Chi spiegar può il mio diletto?
Di bell’estro allor m’accendo,
Vien l’idea, nasce l’affetto:
E mi appresta dolci e pronte
Le sue corde Anacreonte. 
Lungi, o turba de’ severi!
Da te legge allor non piglio
E malgrado che tu imperi
Coll’irsuto sopracciglio,
Fo che scherzi la Virtude
Co le Grazie tutto ignude. 

 Giuseppe Parini

Nessun commento:

Posta un commento

Elogio del giardino

      Bastano poche aiuole; una rosella che fiorisca improvvisa un bel mattino; un geranio, un cespuglio di mortella ed ecco fatto un piccol...