(Cervia, 30 maggio 1930 – Roma, 24 gennaio 2019)
è stato un poeta e insegnante italiano
Cresciuto in Sardegna, dopo la laurea in lettere classiche all'Università di Cagliari iniziò a scrivere per il quotidiano La Nuova Sardegna, occupandosi in particolare di critica cinematografica.
Si trasferì poi in Italia continentale per insegnare per decenni nei
licei di varie città italiane, stabilendosi infine a Roma da metà degli
anni sessanta. Scrisse per alcune riviste culturali dell'epoca, come le
romane “Il Punto” e “Tempo Presente” (diretta da Nicola Chiaromonte), le milanesi “Studium” e “Cinema nuovo”, la siciliana “Galleria” e la sarda “Ichnusa”. Qui pubblicò anche le sue prime poesie, confluite poi in "Salmo notturno", la prima delle sue sei raccolte di versi, che uscì nel 1983 per Laterza, con prefazione di Giuseppe Petronio, ed entrò nella terna finale del Premio Viareggio. La raccolta successiva, “Mediterranee” nel 2004 vince il Premio Dessì. Seguiranno le raccolte “Quotidiane” (2007), “Poeti in assemblea” (2010), “Astronomica” (2013) e “Prologo”
(2018), tutte per l’editrice sarda Edes. Alcune sue poesie sono entrate
a far parte delle antologie scolastiche; altre sono state tradotte in
inglese e pubblicate negli Stati Uniti Lascia inoltre un romanzo, ancora
inedito, completato appena prima della morte.Le sue liriche affrontano temi universali, tra cui la morte, la fede, la storia. Di lui ha scritto tra gli altri il poeta Mario Luzi, lodando “la
compattezza del suo alto-antico stile (…), da accogliere, per così
dire, frontalmente. Non sarà comodo, ma credo che finiranno per farlo,
tanta è la coerenza e la continuità del suo tono di voce
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