domenica 24 maggio 2020

Ad una giovinetta




Quando sul dolce tuo pensoso aspetto
talor s’affisa la pupilla mia,
Un senso arcano di fraterno affetto
M’infonde al cor la tua melanconia.
Degli anni in sul mattin limpido e schietto,
Quando tutto il creato è un’armonia,
E in fantastiche forme l’intelletto
Un incognito ben sogna e desia;
Tu amor sol chiedi, ed ogni tua parola
Svela qual s’ha necessità di amore
L’alma tua pellegrina al mondo e sola.
O giovinetta. Bada!… A te che tanto
Pensi altamente ed hai sì ingenuo il core,
Forse l’amor non frutterà che pianto!
 Giannina Milli

Nessun commento:

Posta un commento

Elogio del giardino

      Bastano poche aiuole; una rosella che fiorisca improvvisa un bel mattino; un geranio, un cespuglio di mortella ed ecco fatto un piccol...