mercoledì 27 maggio 2020

Bianca Toccafondi


Figlia di uno scenografo attivo presso il Teatro alla Pergola di Firenze, debuttò all'età di soli tre anni con la commedia Il sesso debole messa in scena sempre alla Pergola dove lavorava il padre. Nel 1942 studiò recitazione nella Compagnia del Teatro Universitario con Athos Ori, dove incontrò il giovane Giorgio Albertazzi, suo grande compagno artistico e, per un certo periodo, anche sentimentale. Insieme a lui e con altri prestigiosi compagni di lavoro,  recitò in ruoli importanti passando con disinvoltura dal repertorio brillante a quello drammatico, con testi moderni quali Il seduttore di Diego Fabbri, Corruzione al palazzo di giustizia di Ugo Betti e soprattutto I coccodrilli di Giorgio Rocca. Con quest'ultima interpretazione si aggiudicò nel 1956 il prestigioso Premio San Genesio come miglior attrice dell'anno. Affrontò poi anche i classici shakesperiani come Re Lear. Nel 1959 passò col nome in ditta nella Compagnia formata con Renzo Ricci, Eva Magni e Lina Volonghi. Dal 1962 formò un'altra compagnia insieme a Gianni Santuccio in spettacoli come Romanticismo  e Incontro a Babele col quale si aggiudica il Premio IDI. Unitasi in matrimonio con l'attore Giuliano Esperati, in seguito si dedicò all'insegnamento di recitazione, ma in palcoscenico la si notò ancora nel 1993, alla Shakesperiana di Taormina in Antonio e Cleopatra e nell'opera musicale Peer Gynt di Eduard Grieg messa in scena all'Accademia di Santa Cecilia, dove recitò come voce fuori campo nel ruolo della madre, quindi nel 1999 recita accanto ad attrici giovani come Mariangela D'Abbraccio e Simona Cavallari nella piéce Regine di Giacomo Carbone. Nel 2000 è nel cast de Il figlio di Pulcinella di Eduardo De Filippo, mentre nel 2001 recitò a Palermo I Vangeli, con Margaret Mazzantini. In ultimo ricevette il Premio Flaiano alla carriera insieme a Ivo Chiesa e Sergio Fantoni (nella medesima edizione è stato premiato come attore Paolo Ferrari).Bionda, volto delicato, occhi azzurri intensi, dotata di una dizione splendida, ha avuto qualche esperienza di doppiaggio; prestò la voce soprattutto a Janet Martin nella serie televisiva americana Hot Wheels. Nei primi anni cinquanta lavorò nella prima Compagnia Stabile di Prosa Radiofonica. Sul piccolo schermo debuttò sin dal periodo sperimentale, nel 1952, con molte trasposizioni teatrali e originali sceneggiati. È stata fra l'altro fra gli interpreti del primo originale televisivo trasmesso in RAI nel 1954, La domenica di un fidanzato. Sul grande schermo partecipò a soltanto due film megli anni settanta, di non grande. Gravemente malata, si spegne a 81 anni nella sua casa di Monterotondo, nei pressi di Roma, e ai suoi funerali sarà presente il suo primo e indimenticabile compagno di scena, Giorgio Albertazzi, che le dedicherà un commosso ricordo.

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