venerdì 3 gennaio 2020
Lasciar andare
Lasciar andare non significa smettere d’aver cura,
ma comprendere che non si può agire al posto degli altri.
Lasciar andare non è chiamarsi fuori,
ma rendersi conto che non si possono controllare gli altri.
Lasciar andare non è far sì che gli altri imparino dalle naturali conseguenze dei loro atti,
ma permettere loro di farlo.
Lasciar andare non è un’ammissione d’impotenza,
ma comprensione che il risultato non dipende da noi.
Lasciar andare non è biasimare gli altri o cercare di cambiarli,
ma tirar fuori il meglio da se stessi.
Lasciar andare non è giudicare,
ma permettere agli altri di essere umani.
Lasciar andare non è mettersi in mezzo a dirigere tutto
ma permettere agli altri di compiere i loro destini.
Lasciar andare non è non essere protettivi,
ma permettere agli altri di affrontare la realtà.
Lasciar andare non è negare,
ma accettare.
Lasciar andare non è brontolare, rimproverare o discutere,
ma vedere i propri difetti e correggerli.
Lasciar andare non è conformare ogni cosa ai propri desideri,
ma prendere ogni giorno come viene avendo cura di se stessi.
Lasciar andare non è criticare o mettere a posto gli altri,
ma cercar di diventare ciò che si aspira ad essere.
Lasciar andare non è piangere sul passato,
ma crescere e vivere per il futuro. Lasciar andare è aver meno paura e amare di più.
Sandro Flora
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