Roma divina, a te sul Campidoglio,
dove eterno verdeggia il sacro alloro,
a te, nostra fortezza e nostro orgoglio,
ascende il coro.
Salve Dea Roma!
Ti sfavilla in fronte il Sol che nasce sulla nuova storia;
fulgida in arme, all’ultimo orizzonte sta la Vittoria.
Sole che sorgi libero e giocondo
sul colle nostro i tuoi cavalli doma;
tu non vedrai nessuna cosa al mondo
maggior di Roma.
Per tutto il cielo è un volo di bandiere e la pace
del mondo oggi è latina:
il tricolore canta sul cantiere, su l’officina.
Padre che doni ai popoli la legge eterna e pura
come il sol che nasce,
benedici l’aratro antico e il gregge folto che pasce!
Sole che sorgi libero e giocondo sul colle nostro
i tuoi cavalli doma;
tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma.
Benedici il riposo e la fatica che si rinnova per virtù d’amore,
Parole di Fausto Salvatori
Musica di Giacomo Puccini
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