Un amico m'ha scritto: "Mi piacerebbe che tu indicassi il luogo dove risiede DIO."
La mia risposta è necessariamente breve, non esaustiva, ma chiara e sincera. Se ti chiedi dove si trova Dio, se ritieni che ci sia una certa distanza tra te e Lui, io ti dico che questa distanza non esiste; questa distanza è una semplice illusione. Se sei autenticamente spirituale, sai che Dio risiede in te, e dovresti coltivare il senso della Sua reale presenza attimo dopo attimo, senz'alcuna sosta. Che la gente senta Dio lontano non mi sorprende, perché questa è la condizione normale in cui si trovano oggi le creature umane. Esse sono lontane da Dio perché pensano a tutt'altro e non vogliono avere Dio "tra le scatole". Che spesso ci si dimentichi di Dio è un fatto tristissimo, e lo si riscontra anche nello stesso linguaggio che usiamo in chiesa. Mi sapete dire che senso ha, per dei credenti invocare la presenza di Dio, dal momento che Gesù ha detto che "il regno di Dio è dentro di voi"?. Talvolta ad alcuni pare che le loro preghiere non arrivino più in là del soffitto di casa loro, quando, in realtà, Iddio vive ed agisce nell'interiorità di ciascuno di noi. Pratichiamo e coltiviamo il senso della presenza di Dio? Perdere il senso della presenza divina in noi è purtroppo facile visto che viviamo in un contesto, in una società, dove uomini, donne e bambini si comportano come se Dio non esistesse. Questo tende, senza dubbio, ad allontanarci dal Divino. Un giorno che ricevette degli ospiti eruditi, Rabbi Mendel di Kozk li stupì chiedendo loro a bruciapelo: 'Dove abita Dio?'. Quelli risero di lui: 'Ma che ti prende? Il mondo non è forse pieno della sua gloria?'. Il Rabbi diede lui stesso la risposta alla domanda. 'Dio abita dove lo si lascia entrare'. Ecco ciò che conta più di tutto: lasciar entrare Dio. Ma lo si può lasciar entrare solo là dove ci si trova, e dove ci si trova realmente, dove si vive, dove si vive davvero. 'Io sto alla porta e busso', dice Dio nella Bibbia. Vuoi aprire, oggi stesso, la tua porta? La realizzazione spirituale consiste nel riempire sé stessi con l'Amore di Dio e nel trasformare questo Amore in azioni di servizio, servizio alle persone, perché ogni individuo è un'incarnazione di Dio. Se uno non ha amore in sé e non lo condivide con gli altri, non è che una presenza inutile nel mondo. Rendete le vostre opere amorevoli, rendete i vostri pensieri fari di Luce!
"Donati totalmente a Dio. Cerca di più il Suo Spirito, affinché come una pietra vivente tu possa essere completamente consacrato. Non essere mai contento finché non senti in te la perpetua presenza del divino Inquilino ... "
(Charles H. Spurgeon).
"Donati totalmente a Dio. Cerca di più il Suo Spirito, affinché come una pietra vivente tu possa essere completamente consacrato. Non essere mai contento finché non senti in te la perpetua presenza del divino Inquilino ... "
(Charles H. Spurgeon).
Concludendo: Dio è in noi, in mezzo a noi, ovunque. Lui è sia immanente che trascendente. Chiaro? Cercare di definirlo è un'impresa impossibile. Dio è Spirito Universale. Dio è Amore. Ecco le definizioni che mi piacciono di più, però la Verità su Dio è inafferrabile da parte del nostro umano intelletto. Ciò che più conta per me è fare esperienza di Dio!
Daniele Barbarotto
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