martedì 20 agosto 2019

Sergio Tofano




noto anche con lo pseudonimo di Sto
(Roma, 20 agosto 1886Roma, 28 ottobre 1973),

è stato un attore, disegnatore, umorista, drammaturgo, regista, sceneggiatore, illustratore, scenografo, costumista, scrittore e docente italiano.
Considerato uno dei più intelligenti e versatili attori del teatro e del cinema italiano, nella sua lunga carriera fece seguire all'attività di attore e regista quella di scrittore. Artista veramente poliedrico, anche caricaturista, è il creatore del personaggio-fumetto del Signor Bonaventura, nato nel 1917 sulle pagine del Corriere dei Piccoli. Studente in Lettere all'Università di Roma e allievo, nel corso di recitazione, all'Accademia nazionale di Santa Cecilia, nel 1908 Tofano entrò nella compagnia teatrale di Ermete Novelli.Si laureò all'Università di Roma con una tesi premonitrice sul ruolo del brillante, rifiutata due volte dal senato accademico per la presenza di citazioni e di motti ironici. Tofano fece parte delle più rinomate formazioni dell'epoca, come Talli, dove incontrò Rosa Cavallari, costumista, che sposò, e Niccodemi, e nel 1928 divenne capocomico. Da allora fu alla guida di importanti gruppi, con attori come Luigi Almirante, Evi Maltagliati, Luigi Cimara, Vittorio De Sica, Giuditta Rissone, Olga Vittoria Gentili; interprete elegante, bravissimo nel comporre figure caricaturali e macchiette tendenti al grottesco, ma anche caratteri profondamente umani, creò personaggi di notevole forza e significato. Interpretò con successo lavori di autori brillanti e drammatici, di classici e moderni: da Molnár a Shaw, da Romains a Pirandello, da Machiavelli a Molière, da Anton Čechov a Henrik Ibsen, a Kaiser, a Bertolt Brecht. Lavorò spesso con la moglie Rosetta Tofano, che morì suicida nel 1960; dalla loro unione nacque il figlio Gilberto, futuro regista teatrale e televisivo. Lavorò anche per il cinema in estrose caratterizzazioni: La segretaria privata e Seconda B (1934) di Goffredo Alessandrini; O la borsa o la vita (1933) di Carlo Ludovico Bragaglia. Sergio Tofano fu anche scrittore di libri per bambini quali Il romanzo delle mie delusioni, I cavoli a merenda, La principessa delle lenticchie e altri racconti, Storie di cantastorie, L'isola dei pappagalli con Bonaventura prigioniero degli antropofagi (1939) e altri in cui traspare il suo gusto per il nonsense. più affine alla tradizione anglosassone e troppo moderno per l'Italia di quei tempi. Tofano fu indimenticabile interprete di alcuni fra i più noti sceneggiati televisivi degli anni cinquanta e sessanta del Novecento: Orgoglio e pregiudizio (1957), L'idiota (1959), Mastro don Gesualdo (1964), Il conte di Montecristo (1966), I promessi sposi (1967), Le mie prigioni (1968, dal romanzo omonimo di Silvio Pellico), e I fratelli Karamazov (1969, dal romanzo omonimo di Fëdor Michajlovič Dostoevskij). Da ricordare anche una sua doppia partecipazione alla serie televisiva de Le inchieste del commissario Maigret, una prima, nel 1965, nell'episodio L'affare Picpus, nella prima stagione, e nella terza stagione, nel 1968, nell'episodio Il cadavere scomparso. Si dedicò anche all'insegnamento della recitazione presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica a Roma. Sulla sua esperienza in teatro, e sul teatro italiano in generale, Tofano scrisse il saggio "Il teatro all'antica italiano", ancora oggi ritenuto da molti docenti di teatro una delle letture fondamentali per aspiranti attori, registi e commediografi. Riposa con la moglie nella tomba di famiglia del Cimitero Maggiore di Milano.

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