Quando nessuno ci ama
cominciamo
ad amare le nostre madri
Quando nessuno ci scrive
ricordiamo
i vecchi amici
E le parole ormai pronunciamo solo perché
tacere ci spaventa
e i movimenti sono pericolosi
Alla fine – in fortuiti parchi trascurati
piangiamo per le penose trombe
di penose orchestre
Gennadij Ajgi
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