Le smorte ballate dei baci
persi senza ritorno io canto!
Sull’erba fitta del mio amore
io vedo nozze di malati.
Io sento voci nel mio sogno
con tanta indifferenza apparse!
Gigli s’aprono sulle strade
senza più stelle, senza sole.
E slanci così lenti ancora
e i desideri che bramavo,
sono dei poveri a palazzo
e ceri stanchi nell’aurora.
Attendo la luna negli occhi
senza tregua aperti alle soglie
delle notti, che asciughi i sogni
miei coi suoi panni lenti e blu.
Maurice Maeterlinck
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