venerdì 30 agosto 2019

Théophile Gautier




Pierre Jules Théophile Gautier
La sua vita si sviluppa per quasi tutto il XIX secolo, un periodo politico e sociale molto tumultuoso in Francia che diede come frutto molti capolavori e molta creatività artistica. Fu un ardente difensore del Romanticismo, anche se il suo lavoro è di difficile classificazione e rimane un punto di riferimento per molti movimenti letterari successivi come il Parnassianesimo, il Simbolismo, il Decadentismo e il Modernismo. Fu stimato tantissimo da scrittori i più diversi quali Charles Baudelaire, i fratelli Edmond e Jules de Goncourt, e Oscar Wilde. Il suo maggior successo in prosa fu Il Capitan Fracassa, dove la maschera del soldato millantatore viene ingentilita in una operazione classica di metateatro con la figura di un nobile decaduto che, per amore, si unisce ad una compagnia di attori girovaghi. Nato a Tarbes, il giovane Gautier conserva per lungo tempo « il ricordo delle montagne blu » ma molto presto, nel 1814, si trasferisce con la famiglia a Parigi, poiché il padre, impiegato delle imposte dirette, venne trasferito. Qui, oltre a svolgere regolarmente gli studi, legge i romanzi Robinson Crusoe di Daniel Defoe e Paul e Virginie, di Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre. Nel 1822, soggiorna brevemente nel pensionato del liceo Louis-le-Grand ma i genitori devono ritirarlo all'inizio del trimestre a causa del suo deperimento. È più felice quando studia come esterno al collegio Carlomagno dove incontra il giovane Gérard Labrunie (il futuro Nerval) e manifesta un gusto particolare per i poeti latini detti decadenti, i «grotteschi». In questo periodo, frequenta lo studio del pittore Louis Édouard Rioult, in rue Saint-Antoine, e forma, con alcuni amici artisti, il famoso «Petit Cénacle». Decide di dedicarsi alla pittura e fa parte del movimento letterario del Parnasso. Nel 1857, Gautier si trasferisce con la moglie, Ernesta Grisi (sorella della danzatrice Carlotta, del soprano Giulia e del contralto Giuditta, nonché cantante anch'essa), le figlie Judith ed Estelle (che sposerà Émile Bergerat) e le due vecchie sorelle, al numero 32 di rue de Longchamp à Neuilly-sur-Seine, in una piccola casa dove si divertiva a ricevere gli amici: Baudelaire, Dumas figlio, Ernest Feydeau, Gustave Flaubert, Puvis de Chavannes e Gustave Doré. La figlia Judith Gautier nata a Parigi il 25 agosto 1845 diventerà una famosa e affascinante letterata. Di lei Gautier dirà: "È la più perfetta delle mie opere". Dalla relazione con Eugénie Fort (avuta negli anni trenta), una donna molto bella, più giovane di lui e di origini spagnole, ha un figlio, Théophile Charles Marie (1836-1904), che spesso farà le veci del padre al giornale Le Moniteur. All'epoca dei salotti letterari della principessa Mathilde, della quale è nominato bibliotecario, Gautier incontra scrittori (Taine, Sainte-Beuve, Prosper Mérimée, i Goncourt); pittori (Baudry, Boulanger, Gérôme); scultori (Carpeaux); scienziati (Claude Bernard, Pasteur o Berthelot). In questo periodo, Gautier è considerato un caposcuola: Baudelaire si dichiara suo discepolo e gli dedica la sua opera maggiore, Les Fleurs du Mal, soprannominandolo «poeta impeccabile», mentre Théodore de Banville gli dedica i suoi versi. Profondamente scosso dalla guerra franco-prussiana del 1870, Gautier ritorna a Parigi dove finisce i suoi giorni, roso dalla malattia ma cosciente del dovere dell'insegnamento e dell'esempio del quale era investito nei confronti delle nuove generazioni. Il 23 ottobre 1872 di notte, il suo cuore cessa di battere. Era impegnato in una stesura della Storia del Romanticismo nel quale rievocava la battagliera campagna a favore dell'Ernani, opera questa che uscirà postuma, due anni dopo. Hugo, Mallarmé e Banville gli resero l'ultimo « brindisi funebre », e successivamente fu seppellito al cimitero di Montmartre a Parigi.

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