Est: illuminazione
Il colore dell’Est il Giallo; questa direzione è associata al
Sole come astro e alla Primavera come stagione, rappresenta la
rigenerazione e la trasformazione, la via dell’illuminazione interiore.
L’elemento
associato è il fuoco, ciò che arde senza bruciare per riscaldare e
portare alla crescita; è la manifestazione materiale del Grande Spirito.
La parola chiave è: “determinare con lo spirito”.
Il Potere dell’Est è il Potere della Luce, dell’illuminazione mentale e spirituale e della visione interiore che deriva dalla coscienza dell’unità di tutte le cose viventi e la consapevolezza della Visione Interiore. che deriva dalla coscienza dell’unità di tutte le cose viventi e che ci dà coraggio.
Il Potere dell’Est è il Potere della Luce, dell’illuminazione mentale e spirituale e della visione interiore che deriva dalla coscienza dell’unità di tutte le cose viventi e la consapevolezza della Visione Interiore. che deriva dalla coscienza dell’unità di tutte le cose viventi e che ci dà coraggio.
L’Est era chiamato dai Nativi “Il
Luogo della Vista Lunga”, perché qui si poteva avere una vista
“panoramica” della vita. Qui si trova infatti la Porta d’Oro che l’uomo varca alla sua morte.
L’animale totem associato all’est è l’aquila.
L’Aquila è il simbolo della libertà da tutte le forme di ignoranza e bigottismo, della chiaroveggenza e della preveggenza poiché è l’animale che vola più in alto e che può vedere tutto e che riesce a guardare direttamente il Sole senza essere accecata dalla sua luce. Essa custodisce la dimora degli ideali più nobili, è più vicina a Nonno Sole e si bagna nell’amore della sua luce; l’Aquila riesce a guardare direttamente il Sole senza esserne abbagliata.
L’Aquila è il simbolo della libertà da tutte le forme di ignoranza e bigottismo, della chiaroveggenza e della preveggenza poiché è l’animale che vola più in alto e che può vedere tutto e che riesce a guardare direttamente il Sole senza essere accecata dalla sua luce. Essa custodisce la dimora degli ideali più nobili, è più vicina a Nonno Sole e si bagna nell’amore della sua luce; l’Aquila riesce a guardare direttamente il Sole senza esserne abbagliata.
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