venerdì 24 maggio 2019

Il mio canto


E' ver, doglioso e mesto è il canto
Che a me sul labbro sospinge il cor;
Una inesausta vena di pianto
De' più begli anni mi attrista il fior.

Pur, se mi chiedi da che deriva
Quello che m'ange crudo martir,
Dirò che ho pena segreta e viva,
Ma perchè peno io non so dir.

Perchè sospira chiedi all'auretta
E perchè mormora chiedi al ruscel,
Chiedi a che geme la colombetta
Mentre ha d'appresso il suo fedel.

Ch'è in lor natura, risponderanno,
Spirare, gemere e mormorar;
Così i miei versi altro non hanno
Senso gradito, che il lamentar.

Giannina Milli 4 Giugno 1849

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