domenica 3 maggio 2020

Gino Cervi


 
 
 
Nome d'arte di Luigi Cervi
(Bologna, 3 maggio 1901Punta Ala, 3 gennaio 1974),
è stato un attore italiano.
Attore dotato di grande presenza scenica e di una notevole incisività recitativa, è stato uno dei più prolifici e versatili interpreti nella storia dello spettacolo italiano, spaziando dal teatro serio a quello brillante, dal cinema alla radio e alla televisione. Figlio del critico teatrale Antonio, nasce nello storico quartiere bolognese di Santo Stefano. Fin da bambino si appassiona al teatro, tanto da insistere affinché suo padre lo porti ad assistere a qualche spettacolo. Alto, robusto, dotato di bella presenza, e di modi signorili e raffinati, comincia come filodrammatico, per esordire ufficialmente nel 1924 al fianco della celebre Alda Borelli ne La vergine folle , tratta da un dramma di Henri Bataille. Nel 1925 è chiamato come primo attor giovane da Luigi Pirandello nella compagnia del Teatro d'Arte di Roma, accanto ai primi attori Marta Abba, Lamberto Picasso e Ruggero Ruggeri, interpretando successi come Sei personaggi in cerca di autore. Nel 1928 conosce in teatro la giovane attrice Angela Rosa Gordini, che sposerà poco dopo; dal loro matrimonio nasce il figlio Antonio. Ottiene rapidamente un notevole successo, nel giro di dieci anni lavora con le più note compagnie italiane, per diventare poi primo attore nella compagnia Tofano-Maltagliati. La voce profonda e suggestiva  lo rendono uno dei più apprezzati interpreti di Goldoni, Sofocle, Dostoevskij, e soprattutto di Shakespeare, del quale sarà un memorabile interprete di Otello, e di cui doppierà anche il personaggio di Amleto nella versione cinematografica con protagonista Laurence Olivier. Nel 1938, insieme ad Andreina Pagnani, Paolo Stoppa e Rina Morelli, costituisce la compagnia semistabile del Teatro Eliseo di Roma.Già nei primi anni trenta quello di Cervi è un nome ben noto ed apprezzato del teatro italiano. Nello stesso periodo anche il cinema lo scopre. L'esordio cinematografico avviene nel 1932 con Frontiere, ma a farne un grande nome dello schermo ci penserà il regista Alessandro Blasetti, rendendolo protagonista  di film storici, quali Ettore Fieramosca, Un'avventura di Salvator Rosa e La corona di ferro. Sempre Blasetti, nel 1942, lo dirige in un toccante film Quattro passi fra le nuvole. Negli anni cinquanta arriva lo straordinario successo con l'interpretazione della fortunatissima serie di film dedicata a Giovanni Guareschi, in cui interpreta il sindaco emiliano Peppone. I film della serie saranno ben cinque. Il successo nella serie di Don Camillo rivela le doti di Cervi anche come attore brillante nel genere della commedia. Tornerà a una importante interpretazione drammatica nel 1960 in La lunga notte del '43. A metà degli anni sessanta è la televisione a dargli una rinnovata notorietà. Nel 1963 torna a rivestire con successo per il piccolo schermo la figura del Cardinale Lambertini. Ma Cervi è soprattutto, dal 1964 al 1972, l'impeccabile interprete della serie poliziesca Le inchieste del commissario Maigret, di Georges Simenon. Al fianco della storica compagna d'arte Andreina Pagnani. La serie ottiene un successo strepitoso e le puntate del Maigret televisivo sono state più volte replicate nei canali della RAI anche dopo la sua morte. Le ultime apparizioni sono in alcuni "caroselli" per una famosa marca di brandy . Questi caroselli andarono in onda fino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Nel 1972 si ritira dalle scene, per spegnersi serenamente due anni dopo, all'età di settantadue anni. È sepolto nel Cimitero Flaminio di Roma con il figlio Tonino e la moglie Ninì.

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