Martiri del IV secolo
Patronato: Ragazze, Scolare
Etimologia: Orsola = piccola orsa, forte
Emblema: Donna sotto un mantello, Palma
Le non
poche leggende che avvolgono la figura di S. Orsola che si diramano da
realtà importanti: da una iscrizione nel coro della chiesa omonima in
Colonia, ritenuta oggi autentica ed assegnata al IV-V secolo, fino alla
protezione degli studi alla Sorbona e nelle università di Coimbra e
Vienna. La collocazione nella storia della santa può oscillare dai
tempi di Diocleziano, il dalmata imperatore romano che perseguitò i
cristiani nel 303-304, a quelli di Attila (395-453), il re degli Unni e
“flagello di Dio” che pure non scherzò affatto coi cristiani. Orsola o
Ursula, figlia di un re di Britannia, era bellissima, segretamente
consacrata a Dio. Un re pagano, di nome Aetherius, si fece ben presto
avanti per ottenerla in sposa. Il matrimonio avrebbe scongiurato una
guerra, quindi diventava politico; perciò il padre fu quasi obbligato a
dare il proprio consenso. Ma la giovane pose alcune condizioni: una
dilazione di tre anni, la promessa del pretendente che si sarebbe
convertito e la programmazione di un pellegrinaggio insieme a Roma.
Scaduti i tre anni,Orsola e undici nobili fanciulle salparono dai propri
lidi e per mare e poi per fiume raggiunsero Colonia. Dopo avere là
brevemente soggiornato,le undici giovani, incoraggiate da un angelo,
proseguirono, sempre navigando sul Reno, fino a Basilea. Dalla Svizzera
raggiunsero a piedi, oranti pellegrine, Roma, dove Orsola fu ricevuta
dal Papa. Davanti al Santo Padre comparve anche il promesso sposo
che, nel frattempo, si era convertito al cristianesimo. Nello stesso
anno e seguendo il medesimo tragitto, le vergini ritornarono a
Colonia. In tale antica e importante città tedesca Orsola e le altre,
per la loro manifesta fede cristiana, vennero torturate e messe a
morte a colpi di freccia. Colonia, che pure coltiva dal 1162 un grande
culto verso i Magi, la ricorda come propria patrona insieme a S.
Cuniberto, vescovo nel VII secolo. Le comunità cattoliche la venerano
sempre, anche attualmente, in buona parte del mondo e talora con
grandi cerimonie religiose, il 21 ottobre, suo giorno del calendario
liturgico. Anche Mantova non ha voluto essere da meno, facendo
costruire in suo onore, nel 1608 su progetto dell’architetto di corte
Antonio Maria Viani, la chiesa di recente restaurata e che prospetta
sul corso Vittorio Emanuele II. Non marginale il fatto che le
Orsoline, fondate nel 1535 da Sant’Angela Merici, abbiano operato per
più di un secolo nella città di Virgilio, educando tanta gioventù
femminile. Innumerevoli sono, come in parte già accennato, i patronati
di Sant’Orsola; tra loro riveste particolare significato quello sul
matrimonio felice. Considerata la condiscendenza del promesso sposo, la
santa può venire invocata infatti dai nubendi per avere un buon
matrimonio.
Autore: Mario Benatti
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