o Aristo, secondo il Catalogo Liberiano
(Betlemme, ... – Roma, 105),
fu il 5° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica,che lo venera come santo.
Fu papa tra il 96/99 e il 105/106.
Poco
si sa di Evaristo: secondo il Liber Pontificalis sarebbe nato a
Betlemme da una famiglia ebraica ellenizzante e si sarebbe convertito al
Cristianesimo a Roma, reggendo la diocesi romana in sostituzione di
papa Clemente I, esiliato nel Chersoneso Taurico, al tempo della
persecuzione dell'imperatore Domiziano o, più probabilmente, di Traiano.
Ci si è
domandati, se Evaristo debba essere considerato vero papa (e non solo
"vice") dall'anno 97, quando Clemente I andò in esilio; oppure solo dal
101, anno in cui Clemente morì martire in Crimea (notizia di Eusebio
di Cesarea nella sua Storia Ecclesiastica). Per Eusebio è chiaro:
Clemente, dopo nove anni di pontificato (88-97) «...trasmise il sacro
ministero a Evaristo». Il
Liber Pontificalis riporta che egli divise Roma in sette diaconiae, o
tituli, luoghi resi santi dal martirio dei cristiani, successivamente
destinati ad accogliere l'edificazione di una chiesa in loro memoria
(gli antenati delle moderne parrocchie). Prescrisse che sette diaconi
assistessero alle omelie del vescovo, a testimonianza della sua
ortodossia, e iniziò la pratica della benedizione pubblica dopo la
celebrazione del matrimonio civile. Tuttavia questa affermazione del
Liber è priva di ogni fondamento, poiché attribuisce a Evaristo
un'istituzione più tarda della Chiesa di Roma. Più
degna di fede è l'affermazione del Liber Pontificalis che indica la
sua sepoltura presso la Tomba di Pietro, anche se un'altra tradizione
lo dice sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta a
Napoli. Il martirio di Evaristo, sebbene tradizionale, non è storicamente provato. Fu sepolto, con ogni probabilità, presso la tomba di san Pietro, nella Necropoli vaticana.
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