Il suo stridor sospeso ha la cicala:
la rondinella con obliquo volo
terra terra sen va: sul fumaiolo
bianca colomba si pulisce l’ala.
Grossa, sonante qualche goccia cala,
che di pinte anatrelle allegro stuolo
evita con clamor: lieve dal suolo
di spenta polve una fragranza esala.
Scroscia la pioggia e contro il sol riluce
Come fili d’argento: il ruscel suona
Che la villa circonda, e par torrente;
sulle cui ripe a salti si conduce
lo scaltro fanciulletto, ed abbandona
le sue flotte di carta alla corrente.
Giacomo Zanella (1820-1888)
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