(Imola, 13 novembre 1873 – ivi, 8 novembre 1954)
è stato un poeta, scrittore e librettista italiano.
Nasce in una famiglia di condizione agiata, che gli consente di effettuare studi superiori. Frequenta il liceo classico a Faenza, poi s'iscrive all'Università di Bologna. Qui conosce Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci, massimi ispiratori della sua vocazione letteraria. Si laurea in giurisprudenza (novembre 1900), ma decide di dedicarsi alla letteratura. Nel 1907 inizia l'attività di scrittore di libretti d'opera, che gli porta un buon successo. Nel 1911 ottiene la cattedra, già di Emilio Praga e di Giuseppe Giacosa, di Letteratura poetica e drammatica al Conservatorio di Milano, che tiene fino al 1939. Nel 1933 vince con la lirica Humilis ardeo il “Lauro d'oro” alla prima accademia nazionale di poesia tenuta a Milano. Orsini ha collaborato con importanti giornali: Il Popolo d'Italia, Il Resto del Carlino, Regime fascista, L'Illustrazione Italiana. È stato anche fondatore, con l'amico Gaetano Gasperoni, di una rivista di studi storici locali: La Romagna nella storia, nelle lettere e nelle arti (gennaio 1904).
Nonostante la lunga permanenza a Milano Orsini restò sempre molto
legato alla sua terra di origine. I versi dedicati alla città natale nel
Carme a la Romagna sono stati per vari decenni l'emblema d'Imola:
E tu lévati incontro a la ventura/
Imola, da' tuoi cento orti fecondi/
Come da un dolce bagno di frescura!
Imola, da' tuoi cento orti fecondi/
Come da un dolce bagno di frescura!
Il 26 marzo 1938, Luigi Orsini, Gian Luigi Poggiali e Rezio Buscaroli (padre di Piero),
fondarono l'«Associazione per Imola Storico-Artistica» (AISA),
istituzione culturale tuttora operante nel territorio imolese. Ad essa
aderirono personalità come Giacomo Dal Monte Casoni, i conti Pasolini, Alessandretti, Serristori-Tozzoni ed altri. Primo presidente fu lo stesso Luigi Orsini.
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