venerdì 26 luglio 2019

Piante sacre delle quattro direzioni


 
EST
Le erbe accomunate alla direzione dell’Est sono il pino, la salvia ed il tabacco.
Tabacco: Viene e veniva usato per onorare gli avi invocandone la saggezza per poter decidere in merito a questioni importanti della propria vita o della vita della tribù.
Pino: Questa pianta consente di pulire l'aura, ottenere fertilità e la pace della mente. Sono parecchi gli indiani americani che lo adoperano nella propria casa, perché si pensa sia un buon guardiano, essendo della famiglia dei sempreverde perciò non muore mai e restan sempre vigile.
SUD
Le erbe sacre accomunate alla direzione del Sud del mondo che vengono usate nelle preghiere, sono il cedro e la copale.
Cedro: Si adopera per proteggere sè stessi o chi si ama dal male in senso generale, è collegato al sole e serve ad attirare una nuova vita.
Copale: Viene adoperata apposta nelle cerimonie della direzione Sud-Ovest per facilitarne la fluidità nelle energie cche si smuovono.
OVEST
Le erbe sacre usate per questa direzione, sono la salvia, l’ artemisia e il salice.
Salvia: Appartiene alle erbe sacre per antonomasia che purificano, fortificano e proteggono oltre al fatto che è una delle erbe in grado di sconfiggere addirittura le malattie e i disturbi più gravi da cui prende il nome (salvia: salvis = salvavita), distrugge e allontana le forze oscure e infatti è una delle erbe magiche indiane maggiormente usata nei riti, a volte viene usata anche per i riti sacri diretti alla direzione dell’ Est, ma trova tutte le sue caratteristiche incentrate sulle qualità dell’ Ovest.
Artemisia: Questa erba sacra viene usata perché aiuta nelle visioni e perché consente di avere più facilmente sogni lucidi e chiari oltre che profetizzare.
Salice: Secondo diverse leggende questa pianta rappresenterebbe la parte inconscia delle persone, che porta un rinnovamento della propria vita dopo la morte.
NORD
L'erba più sacra alla direzione nord, è rappresentata dalla sweet grass che significa "capelli della nonna", infatti questi "capelli" bianchi corrisponderebbero al simbolo dell'esperienza e della saggezza generata dalle esperienze fatte nella vita.

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