domenica 28 luglio 2019

IL PROVERBIO



Il proverbio o detto popolare è l’espressione della voce del popolo, è come una scintilla nella via del futuro che guida nel giudizio o nell’operato di ognuno di noi e anche se ormai l’uso del proverbio appartiene più al passato che al presente, spesso rispolverarne qualcuno può risultare piacevole e divertente.
Una raccolta di proverbi è come un insieme di leggi che formano la scienza della vita pratica, infatti, sono scientificamente tratti da un numero infinito di esperienze quotidiane. Molto spesso un proverbio ne contraddice un altro, ma è anche vero che nessuno dei due sbaglia. C’è sempre un proverbio giusto per ogni situazione. Spesso ne diciamo uno piuttosto che un altro o addirittura ne diciamo più d’uno per riferirci alla stessa cosa.
 Il proverbio nasce da una particolare condizione di luogo e di tempo e può dare origine a dieci, cento fatti in un determinato senso e di conseguenza ad un proverbio stesso; un’altra condizione può generare a sua volta dieci o cento fatti in senso contrario e dare così origine ad altri proverbi opposti.
I proverbi possono essere nazionali e regionali, in lingua italiana o in lingua dialettale. Molti dei proverbi più antichi li troviamo tra quelli romaneschi, la maggior parte sono d’importazione dalle due civiltà di cui Roma fu madre: la civiltà pagana e quella cristiana. A Roma venne gente da ogni parte, una città che storicamente tutto assorbe ma tutto armonizza. “Romana è quanta gente abita il mondo” dicevano gli antichi Imperatori: “Romano è ogni cristiano” dicevano i Papi; “Romano è ogni italiano” diciamo oggi.
Curiosamente, al contrario di altri proverbi regionali, a Roma mancano quelli sul clero. Eppure quale città più di Roma ebbe a che fare con i preti? Qui non nacquero perché non sarebbero stati permessi e chi li avrebbe pronunciati avrebbe pagato caro il gusto di farlo. Così il popolo romano poteva avere sfogo nelle “pasquinate”. Pasquinate che tutti leggevano ma non si sapeva chi le avesse scritte, dove si leggeva la storia di Roma, commentata dallo spirito sarcastico che spesso sgorga dalla calma sprezzante tipica del romano.
Il proverbio viene definito spesso come la saggezza dei vecchi ed è senz’altro una saggezza che merita di essere tramandata ai giovani. A chi non è capitato di citarne qualcuno a conclusione di un discorso tanto per sottolineare quello che si è appena detto?
Molti proverbi sono andati persi nel tempo ed è un peccato non tramandare o perdere le tradizioni.
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