– dei monti Appenini
le porte in oprisse,
pareva, ai mattini
(sui calcani fisse),
ma invano
e l’azzurro
gelava la forma
dei siti, al sussurro
del niente c’artorna
Su la neve
. . . neve – cornioli alti.
De gravi rami in schianto
lontani soprassalti.
Sara’ cosi’, amor mio,
muri’ de compimento,
spezati, fianco a fianco,
dentro le giacche a vento?
Franco Scataglini
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